interessi legali e compensativi


Ritardo nel rimborso delle rate di un prestito – il creditore non ha diritto ad un ulteriore risarcimento se è stata convenuta la misura degli interessi moratori

23 Luglio 2017 - Patrizio Oliva


Secondo quanto disposto dall'articolo 1224 del Codice civile, al creditore che dimostra di aver subito un danno per l'inadempimento del debitore, conseguente al ritardato rimborso rateale del prestito concesso, spetta un risarcimento che, tuttavia, non è dovuto se è stata convenuta contrattualmente la misura degli interessi moratori. Dunque, gli interessi moratori, che si aggiungono a quelli corrispettivi (o semplici) corrisposti per la concessione del prestito, fungono da risarcimento forfetario conseguente al ritardo nell'adempimento dell'obbligazione da parte del debitore, sulla base del presupposto che il ritardo nell'adempimento genera sempre un danno pecuniario al creditore (che di quel denaro non può disporre). Per aver diritto agli interessi moratori il creditore è esonerato dalla prova del danno, né il debitore può eccepire e dimostrare l'insussitenza del danno stesso. Come sappiamo, oltre agli interessi corrispettivi e moratori, esistono poi gli interessi legali, che decorrono dal momento in cui interviene la conversione del debito di [ ... leggi tutto » ]


Debito di valore e debito di valuta

18 Aprile 2014 - Carla Benvenuto


Il debito è di valuta se l'oggetto della prestazione è una somma di denaro determinata o determinabile mediante una mera operazione aritmetica; ed è di valore se, per contro, non ha ad oggetto una somma liquida o agevolmente liquidabile, perché per individuare l'obbligazione che il debitore deve adempiere è necessaria una operazione di conversione in moneta del valore di un bene diverso dal denaro: è necessario, cioè, monetizzare quel bene. Ne deriva che, fino alla liquidazione definitiva, l'importo dovuto per il debito di valore varia in dipendenza delle oscillazioni del prezzo del bene considerato. Il debito di valore, dunque, non è liquido. Esso si converte in debito di valuta solo al momento della liquidazione. Tale distinzione assume rilievo ai fini della individuazione delle conseguenze derivanti dal ritardo nell'adempimento, perché, con riferimento ai debiti di valuta, trova integrale applicazione l'articolo 1224 del codice civile, in base al quale il risarcimento del [ ... leggi tutto » ]