crif cancellazione


Furto identità » come proteggersi da iscrizione in crif e centrali rischi

2 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Sempre più numerose le truffe che riguardano il furto di identità: in questo articolo vi spieghiamo come salvaguardarsi tecnicamente e giuridicamente da chi apre un finanziamento a vostro nome e poi vi fa trovare segnalati nelle banche dati dei cattivi pagatori, come la crif e la cai. Quotidianamente, purtroppo, agli utenti della rete capita di rispondere a una e-mail che chiede i dati personali o le credenziali di accesso ad un servizio di home banking, cadendo così nella rete di un truffatore si appropria indebitamente dell'identità del malcapitato. Così facendo, questi cyber-criminali, realizzano dei documenti falsi o contraffatti utilizzati, poi, per chiedere finanziamenti o altre operazioni truffaldine. Grazie al furto di identità, infatti, questi truffatori sono in grado di aprire conti correnti, mutui e ottenere l'autorizzazione a emettere assegni, senza che il raggirato ne venga a sapere nulla. Naturalmente, i finanziamenti contratti, poi, non vengono mai onorati. Così, la vittima, [ ... leggi tutto » ]


Crif eurisc per i consumatori » informazioni utili

18 Febbraio 2014 - Andrea Ricciardi


Crif Eurisc per i consumatori » Una Centrale Rischi "depositaria" delle buone storie creditizie Perché CRIF può rappresentare un vantaggio per te? Per capirlo partiamo da una semplice domanda: te la sentiresti di prestare la tua auto a un estraneo? O più semplicemente, presteresti i tuoi soldi a una persona che non conosci, senza avere la certezza di riaverli? Gli istituti di credito ragionano nello stesso modo quando devono prestare denaro e, prima della nascita dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), le uniche forme di tutela a cui tipicamente ricorrevano, a fronte della concessione di un prestito, erano l'ipoteca sulla casa, il pegno su un bene o la garanzia da parte di terzi (cioè garanzie reali e personali). Oggi, invece, grazie al ruolo svolto dai SIC, banche e società finanziarie possono erogare credito basandosi sulla buona storia creditizia di chi lo richiede, senza avvalersi necessariamente di ulteriori garanzie. CRIF gestisce [ ... leggi tutto » ]


Accordo a saldo stralcio e liberatoria per cancellazione dalla crif – errori da non commettere

7 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Sono stata segnalata al CRIF come cattiva pagatrice (ho saltato 4 rate da pagare) ma poi ho liquidato tutto alla società finanziaria in un unica soluzione, (questi mi avevano assicurato che non ero stata segnalata) ebbene dopo 1 anno mi è arrivato un avviso di pagamento di 161.00 euro per spese legali e interessi. Adesso non risulto più nell'elenco dei protestati, risulto nell'elenco “dei ritardatari nei pagamenti a rate” (4 rate), che, come ho appena scritto, ho liquidato il mio debito con un anno di anticipo. Come devo fare per farmi cancellare dall'elenco dei ritardatari? Coloro che vengono segnalati alla CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) non sono definibili come "protestati" (che è tutt'altra specie di debitore insolvente) bensì vengono indicati con il termine generico di "cattivi pagatori". La CRIF, per sua cattiva abitudine, non cancella mai automaticamente quanti ne hannno diritto. E' sempre necessario presentare un'istanza qui, (seguendo le [ ... leggi tutto » ]


Guida alla cancellazione dei protesti

18 Agosto 2013 - Ludmilla Karadzic


Quando può avvenire la cancellazione dal bollettino dei protesti nel caso in cui entro il termine di 12 mesi dalla levata del protesto il debitore esegua il pagamento della cambiale o del vaglia cambiario (pagherò ) comprensiva degli interessi e delle spese maturate (che potrebbero comprendere quelle delle eventuali azioni esecutive messe in atto dal creditore, precetto e pignoramento); nel caso di riabilitazione del protestato ai sensi dell'articolo 17 della legge 108/96 (necessaria quando il protesto riguarda un assegno o quando si è pagato un protesto cambiario oltre l'anno suddetto); qualora il protesto sia stato levato illegittimamente o erroneamente (in questo caso il decreto di riabilitazione non è ovviamente necessario e può procedere anche la banca o il pubblico ufficiale che si siano accorti dell'errore). Gli scenari che si aprono di fronte al soggetto protestato potrebbe pagare tempestivamente (sia il debito originario che gli ulteriori gravami legati al protesto), prima che [ ... leggi tutto » ]


Cattivi pagatori e diritto all’oblio – guida alla cancellazione dei propri dati con ricorso all’autorità per la tutela della privacy

8 Agosto 2013 - Ornella De Bellis


Cattivi pagatori e diritto all'oblio – guida alla cancellazione dei propri dati con ricorso all'Autorità per la tutela dei dati personali Come fare quando, pur essendone obbligata, la Centrale Rischi non provvede alla cancellazione dei dati relativi al cattivo pagatore. I rimedi possibili sono la segnalazione, il reclamo ed il ricorso all'Autorità per la tutela della privacy. In questo articolo vengono fornite al cattivo pagatore tutte le informazioni utili per ottenere quello che viene ormai universalmente riconosciuto come il diritto all'oblio. Si pone poi un'altra questione: serve davvero al cattivo pagatore la cancellazione dei propri dati dalla Centrale Rischi? Alcuni osservatori ritengono di no perchè, affermano, esistono banche dati occulte in cui i nominativi dei cattivi pagatori restano registrati per sempre. Si capirebbe allora la motivazione del "prestito negato" anche in assenza di segnalazioni nelle Centrali Rischi, evenienza lamentata da una moltitudine di cattivi pagatori. E, dunque, per il cattivo [ ... leggi tutto » ]