convivenza di fatto


Convivenza di fatto (non anagrafica) e diritto di abitazione della convivente superstite

24 Febbraio 2020 - Marzia Ciunfrini


Il mio compagno, proprietario dell'appartamento in cui abbiamo convissuto negli ultimi dieci anni, è deceduto il mese scorso: io convivevo di fatto con lui, anche se ho residenza anagrafica in altro comune. I figli, eredi, pretendono che io lasci immediatamente libero l'appartamento. Posso oppormi a tale richiesta? La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza 10377/2017, ha chiarito che la convivenza more uxorio, quale formazione sociale che dà vita ad un autentico consorzio familiare, determina, sulla casa di abitazione ove si svolge e si attua il programma di vita in comune, un potere di fatto basato su di un interesse proprio del convivente ben diverso da quello derivante da ragioni di mera ospitalità. tale da assumere i connotati tipici di una detenzione qualificata. h3 "class="evidenzia">Con riferimento al diritto di abitazione, in particolare, per il convivente di fatto superstite occorre far riferimento al comma 42 della legge 76/2016 secondo cui in [ ... leggi tutto » ]


Permessi per l’assistenza ai disabili anche per le coppie di fatto » nuove regole in vigore per la domanda di applicazione dei benefici della legge 104

23 Giugno 2017 - Andrea Ricciardi


Permessi per l'assistenza ai disabili anche per le coppie di fatto » Nuove regole in vigore per la domanda di applicazione dei benefici della legge 104 Nell'ambito della materia dell'assistenza agli affetti da grave disabilità, ovvero tutto ciò che ruota intorno alla famosa Legge 104, sono state approvate interessanti novità: vediamo di cosa si tratta. Con la circolare numero 38 del 27 febbraio 2017, l'INPS ha fornito le istruzioni operative relative alla concessione dei permessi ai lavoratori dipendenti del settore privato, alla luce delle disposizioni di cui alla legge numero 76/2016 e alla sentenza della Corte Costituzionale 213/2016. Relativamente alle modalità di presentazione delle domande si comunica che è stata effettuata l'implementazione delle procedure informatiche per l'invio con modalità telematica. In particolare, l'applicazione per l'invio telematico delle domande di legge 104/92 è stata integrata con la possibilità di acquisire le domande, degli uniti civilmente e dei conviventi di fatto, per [ ... leggi tutto » ]


Per le detrazioni fiscali relative agli interventi di ristrutturazione edilizia la convivenza more uxorio esplica gli stessi effetti di un matrimonio o di un’unione civile fra persone dello stesso sesso

2 Agosto 2016 - Carla Benvenuto


Come è noto, la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta per le spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi in questione. In ordine all'ambito soggettivo di applicazione del beneficio è stato chiarito che il diritto alla detrazione spetta (se hanno sostenuto le spese in questione e queste sono rimaste a loro carico) al proprietario o al nudo proprietario dell'immobile, al titolare di un diritto reale sullo stesso (uso, usufrutto, abitazione), nonché all'inquilino e al comodatario in quanto detentori dell'immobile. la detrazione compete anche al familiare del possessore o detentore dell'immobile sul quale vengono effettuati i lavori, purché sia convivente e sostenga le spese. Per familiari devono intendersi il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado; il titolo che attesta la [ ... leggi tutto » ]


La dichiarazione anagrafica di convivenza di fatto e la registrazione del contratto patrimoniale di convivenza

8 Giugno 2016 - Chiara Nicolai


La legge 76/2016 (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze) entrata in vigore il 5 giugno, definisce conviventi di fatto due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un'unione civile. Per l'accertamento della stabile convivenza, gli uffici anagrafici dovranno far riferimento alla dichiarazione anagrafica resa dal responsabile della convivenza. In tale contesto, va premesso che ciascun componente della convivenza è responsabile, per sé e per le persone sulle quali esercita la potestà o la tutela, delle dichiarazioni anagrafiche relative alla costituzione di nuova convivenza, ovvero ai mutamenti intervenuti nella composizione della convivenza stessa e che la convivenza ha un suo responsabile da individuare nella persona che normalmente la dirige. La normativa vigente ha attribuito ai conviventi di fatto la facoltà di regolare [ ... leggi tutto » ]


Non sempre chi convive more uxorio con la madre di persona deceduta per colpa altrui ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale sofferto in conseguenza del decesso

18 Maggio 2016 - Roberto Petrella


Non sempre la persona che convive more uxorio con la madre di persona deceduta per colpa altrui ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale sofferto in conseguenza del decesso. Infatti, sebbene possa in teoria ammettersi che tra il figlio d'una donna che abbia una relazione more uxorio e il compagno della madre possano crearsi vincoli affettivi anche profondi, nondimeno quel che rileva ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale da rottura d'un vincolo affettivo non è la mera esistenza del vincolo affettivo, ma la sua rilevanza giuridica. Il rapporto affettivo tra il figlio del partner e il compagno del suo genitore può dirsi rilevante per il diritto quando si inserisca in quella rete di rapporti che sinteticamente viene qualificata come famiglia di fatto. Solo in questo caso, infatti, può dirsi costituita una formazione sociale meritevole di tutela anche sotto il profilo risarcitorio. Una famiglia di fatto, ovviamente, non [ ... leggi tutto » ]