condominio - debiti e contenzioso condominiale


Condominio » se tutti gli aventi diritto non sono stati convocati alla riunione la delibera è illegittima

27 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


E' da considerarsi nulla la delibera condominiale se non risulta la convocazione di tutti gli aventi diritto. Qualora non risulti che che tutti gli aventi diritto sono stati inviati alla riunione, la delibera condominiale è da ritenersi illegittima. Inoltre, la dimostrazione della corretta spedizione della convocazione a tutti gli aventi diritto spetta all'amministratore condominiale e non al singolo proprietario che, non potrebbe mai fornire una tale prova negativa. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 22685/14. Da quanto si evince dalla suddetta pronuncia, è illegittima la delibera del condominio se non risulta che tutti gli aventi diritto sono stati inviati alla riunione. Tuttavia, a parere degli Ermellini, l'omessa verifica della convocazione di tutti, da parte dell'assemblea in sede di riunione, non è ragione sufficiente per far dichiarare invalida la delibera. In tale fattispecie, infatti, non si può assimilare l'omesso controllo al vizio di mancata convocazione di [ ... leggi tutto » ]


Condominio » avviso utenti morosi affisso al portone condominiale? e’ diffamazione

30 Settembre 2014 - Gennaro Andele


Importantissima sentenza della Suprema Corte in materia di condominio: apporre l'avviso degli utenti morosi nel portone condominiale implica il reato di diffamazione. La comunicazione contenente i nominativi dei condomini morosi, affissa al portone condominiale, nonostante la morosità degli stessi fosse effettiva, costituisce una condotta diffamante, non essendoci nessun interesse da parte dei terzi alla conoscenza di quei fatti, anche se veri. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 39986/14. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, la diffusione dei nominativi dei condomini morosi, attraverso l'affissione sul portone di ingresso del condominio di una nota, integra il delitto di diffamazione essendo potenzialmente conoscibile da un numero indeterminato di persone e non essendoci alcun interesse alla conoscenza della circostanza relativa alla morosità di alcuni condomini. A parere degli Ermellini, infatti, ai fini della configurabilità del reato di diffamazione è sufficiente il dolo generico, che può assumere anche [ ... leggi tutto » ]


Anche al condominio spetta la qualifica di consumatore

15 Settembre 2014 - Chiara Nicolai


Pur avendo affermato a più riprese che la qualifica di consumatore spetta alle sole persone fisiche, la Corte di cassazione (sentenze 10086/01 e 452/04) ha tuttavia ritenuto estensibili al condominio le norme poste a tutela dei consumatori, sul rilievo che si tratterebbe di un ente di gestione privo di personalità giuridica, il cui amministratore agirebbe in nome e per conto (non già di un'autonoma parte negoziale rappresentativa della collettività dei soggetti riuniti in condominio, ma dei singoli condomini. Il riconoscimento della qualifica di consumatore al condominio rappresenterebbe pertanto il riflesso di quella spettante ai condomini, in quanto persone fisiche operanti per scopi estranei ad attività imprenditoriale o professionale. Appare evidente che, secondo questa tesi, il condominio può essere riconosciuto come consumatore solo se tutti i condomini possono essere qualificati come tali: in caso contrario non sarebbe infatti possibile individuare un criterio certo per procedere all'attribuzione di tale qualifica. [ ... leggi tutto » ]


Condominio: morosità del vicino? » società erogatrice chiude forniture acqua e gas anche ad altri inquilini

12 Settembre 2014 - Gennaro Andele


Il vicino di casa si trova in condizione di morosità, con il condominio, per bollette insolute di luce e/o gas e l'erogatore del servizio stacca l'acqua o il gas a tutto lo stabile: si, a volte succede. Purtroppo questa prassi, adottata dalle società fornitrici di luce e gas, non è alquanto rara: si tratta, infatti, degli effetti dei sistemi di intestazione delle utenze che, di norma, vengono intestate al condominio intero, nonostante la presenza di contatori individuali. In tali fattispecie, quando l'amministratore di condominio non riesce a riscuotere tutti i canoni mensili dovuti, non paga il dovuto ai fornitori, i quali interrompono l'erogazione del servizio all'intero stabile. Così facendo, il danno è lo stesso sia per i virtuosi che per i morosi. Questo avviene perché, anche se il volturista legge i consumi di ciascun appartamento, fa i conteggi e li consegna all'amministratore (il quale poi emette le quote dovute da [ ... leggi tutto » ]


Condominio: assegno non pagato » a chi deve essere elevato il protesto?

2 Settembre 2014 - Stefano Iambrenghi


In caso di mancato pagamento di un assegno del condominio, a chi va elevato il protesto: all'amministratore condominiale, al condominio in se per se o ai singoli inquilini? Chiariamo la questione. Come chiarito in nostri precedenti interventi, la riforma del condominio ha obbligato l'amministratore condominiale a far transitare tutte le somme, incassate e spese, in un conto corrente unico intestato al condominio. Ma cosa avviene e se un assegno emesso dallo stesso amministratore non viene pagato? In questi casi, la normativa vigente dispone che nell'elenco dei protesti deve indicarsi, in caso di persona fisica, il nome e il domicilio del soggetto destinatario del protesto mentre, in caso di persona giuridica, la denominazione e la sede. Pertanto, il problema va risolto andando a guardare la firma apposta sopra l'assegno. Le opzioni sono due: l'amministratore ha firmato l'assegno apponendo il timbro del condominio l'amministratore ha firmato l'assegno senza apporre il timbro condominiale [ ... leggi tutto » ]