cattivi pagatori - segnalazione ricorso reclamo al Garante per la tutela dei dati personali


Tutela della privacy lesa » come difendersi grazie agli strumenti del garante della privacy

4 Novembre 2014 - Tullio Solinas


Il reclamo la segnalazione e il ricorso presso il garante della privacy Se la la propria privacy non viene rispettata da terzi, ecco come effettuare il reclamo all'Autorità per la tutela dei dati personali. Quando si vedono lesi i propri diritti sulla privacy, è bene rivolgersi al soggetto che tratta i nostri dati, ovvero il titolare del trattamento, esponendo le proprie ragioni e avanzando le richieste. Qualora alla richiesta non sussegua un riscontro soddisfacente, è possibile presentare un reclamo, una segnalazione o un ricorso direttamente al Garante della privacy. Il reclamo al garante della privacy Con il reclamo al garante della privacy vengono esposte le proprie argomentazioni riguardo la presunta violazione di legge da parte del soggetto che detiene e gestisce i dati, il titolare del trattamento, con richiesta di intervento. Non vi sono particolari formalità da seguire, ma è bene essere precisi e specificare chiaramente i dati del titolare [ ... leggi tutto » ]


Centrale rischi (cr) della banca d’italia – segnalazione di un credito prescritto

1 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Centrale rischi (CR) della Banca d'Italia – segnalazione di un credito prescritto Istituita con Delibera CICR (Comitato interministeriale per il credito e il risparmio) del 16 maggio 1962, la Centrale Rischi è un servizio accentrato di informazioni sui rischi finanziari gestito dalla Banca d'Italia. Tale servizio consente alle banche, attraverso la raccolta di informazioni provenienti dalle stesse sui rischi dei propri clienti, di conoscere le eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti del sistema bancario consentendo loro la valutazione della solvibilità, al fine di decidere su eventuali concessioni di affidamenti agli stessi. Le banche hanno l'obbligo di segnalazione in Centrale Rischi Le banche hanno l'obbligo di segnalare alla Centrale, oltre che le posizioni "in sofferenza", anche tutti gli affidamenti che superino un certo limite di importo (con la connessa creazione di un potenziale rischio di credito), onde assicurare garanzie di stabilità al sistema, nell'interesse dei risparmiatori. In particolare, l'obbligo di [ ... leggi tutto » ]


Cattivi pagatori e diritto all’oblio – guida alla cancellazione dei propri dati con ricorso all’autorità per la tutela della privacy

8 Agosto 2013 - Ornella De Bellis


Cattivi pagatori e diritto all'oblio – guida alla cancellazione dei propri dati con ricorso all'Autorità per la tutela dei dati personali Come fare quando, pur essendone obbligata, la Centrale Rischi non provvede alla cancellazione dei dati relativi al cattivo pagatore. I rimedi possibili sono la segnalazione, il reclamo ed il ricorso all'Autorità per la tutela della privacy. In questo articolo vengono fornite al cattivo pagatore tutte le informazioni utili per ottenere quello che viene ormai universalmente riconosciuto come il diritto all'oblio. Si pone poi un'altra questione: serve davvero al cattivo pagatore la cancellazione dei propri dati dalla Centrale Rischi? Alcuni osservatori ritengono di no perchè, affermano, esistono banche dati occulte in cui i nominativi dei cattivi pagatori restano registrati per sempre. Si capirebbe allora la motivazione del "prestito negato" anche in assenza di segnalazioni nelle Centrali Rischi, evenienza lamentata da una moltitudine di cattivi pagatori. E, dunque, per il cattivo [ ... leggi tutto » ]


Preavviso di segnalazione del cattivo pagatore alla crif

15 Giugno 2013 - Tullio Solinas


Il preavviso di segnalazione del nominativo del debitore, insolvente o in ritardo con il pagamento delle rate di rimborso di un prestito, è prescritto dall'articolo 4, 7° comma, del già citato Codice deontologico. Essendo il preavviso atto unilaterale recettizio, esso spiega i suoi effetti nel momento in cui giunge a conoscenza del destinatario (articolo 1334 del codice civile). In ossequio a una giurisprudenza ormai consolidata, a fronte della denuncia del debitore di non essere stato preventivamente informato della segnalazione, spetta al soggetto segnalante fornire la prova di aver adempiuto alle norme di legge. All'intermediario che ha effettuato la segnalazione non è sufficiente fornire documentazione astrattamente idonea ad assolvere il requisito della preventiva informazione al debitore prescritto dal citato articolo 4, 7° comma, del Codice deontologico. Egli deve esibire la prova della ricezione del preavviso di segnalazione inviato al debitore. Così ha stabilito l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione numero 2633 del [ ... leggi tutto » ]