carta di credito


Sconfinamenti di aperture di credito e carte di credito – la commissione di istruttoria veloce (civ)

9 Luglio 2015 - Simonetta Folliero


A fronte di sconfinamenti, i contratti di conto corrente, apertura di credito (fido) e carte di credito possono prevedere a carico del cliente una commissione di istruttoria veloce (CIV), quale unico costo ulteriore rispetto all'applicazione del tasso di interesse sull'ammontare dello sconfinamento concesso. La norma si applica agli sconfinamenti sia in assenza di affidamento, sia oltre il limite dello stesso. La CIV non ha funzione risarcitoria, analoga a quella di una penale, ma è volta unicamente a remunerare l'attività di verifica, sia pure veloce, dei presupposti per la concessione di nuovo credito ovvero del merito creditizio del cliente (credit score). Essa può pertanto trovare applicazione solo se tale attività è stata effettivamente svolta e deve essere commisurata ai costi medi realmente sostenuti dalla banca. Infine, la CIV può essere applicata solo a fronte di addebiti che determinano uno sconfinamento per disponibilità o accrescono l'ammontare di uno sconfinamento per disponibilità a [ ... leggi tutto » ]


Acquisti online con carta di credito – la banca non risponde dell’inadempimento dell’esercente

19 Giugno 2015 - Carla Benvenuto


La domanda è se sussiste, in capo all'utilizzatore di una carta di credito, il diritto al rimborso, da parte della banca, dell'importo di una transazione disposta mediante carta di credito prepagata per un acquisto effettuato online, in relazione all'inadempimento imputabile all'esercente, beneficiario del pagamento medesimo. Il contratto standard espressamente dispone che tramite la Carta, l'emittente fornisce al titolare unicamente uno strumento per richiedere con modalità elettroniche il pagamento di acquisti ed il prelievo di contante. Di conseguenza, l'emittente e la banca sono estranei ai rapporti inerenti la fornitura dei beni/servizi da parte dei diversi esercizi convenzionati; per qualsiasi controversia, come pure per esercitare qualsiasi diritto, il titolare della carta di credito deve rivolgersi esclusivamente all'esercente convenzionato, restando comunque esclusa ogni responsabilità dell'emittente e della banca per difetto delle merci, ritardo nella consegna e simili, nonché l'eventuale mancata accettazione degli addebiti effettuati sul saldo della carta in relazione ad operazioni svolte [ ... leggi tutto » ]


Carta di credito a saldo e revolving: dai problemi di concessione da parte della banca ai diritti/doveri dell’utilizzatore » la guida completa

17 Giugno 2015 - Andrea Ricciardi


Carta di credito a saldo e revolving: dai problemi di concessione da parte della banca ai diritti/doveri dell'utilizzatore » La guida completa Che cos'è una carta di credito, quante tipologie di carte di credito esistono e soprattutto, gli istituti di credito le concedono facilmente? Quali sono i rischi che si corrono contraendo questi strumenti di pagamento e, ancora, quali sono i reali diritti e doveri dell'utilizzatore? In linea piuttosto generica, con la carta di credito, la banca mette a disposizione a favore del cliente una somma di denaro (fido) che può essere utilizzata a sua discrezione (es. acquisto di beni/servizi, acquisizione disponibilità liquide), con l'obbligo di restituzione attraverso rimborsi periodici in una o più soluzioni. I pagamenti effettuati dal cliente, una volta coperti gli interessi maturati, ricostituiscono in tutto o in parte la disponibilità del fido che può quindi essere nuovamente utilizzato. Comunque chiariamo questo concetto, e rispondiamo alle domande [ ... leggi tutto » ]


La banca non è obbligata a rilasciare una carta di credito associata al conto corrente

9 Giugno 2015 - Giorgio Martini


Non può considerarsi esistente, alla luce dell'attuale disciplina generale della materia, un diritto del cliente alla concessione della carta di credito, data l'indubbia autonomia decisionale da riconoscersi alla banca in ordine alla relativa erogazione sulla base di proprie valutazioni. La valutazione della convenienza di un'operazione, quale il rilascio di una carta di credito, è demandata alla discrezionalità della banca. Il rilascio di una carta di credito, infatti, richiede un'attenta analisi del merito creditizio del richiedente e la valutazione del così detto "merito creditizio" costituisce prerogativa dell'istituto erogante ove una conclusione diversa finirebbe per violare la libertà negoziale della banca. Appurata la discrezionalità imprenditoriale di cui la banca dispone in materia di valutazione del merito creditizio e conseguente rilascio di una carta di credito, si può solo discutere, peraltro, se ed a quali condizioni si possa configurare un obbligo, in capo all'intermediario, di motivare adeguatamente un eventuale rifiuto di rilascio della [ ... leggi tutto » ]


Carta di credito utilizzata in altro continente – il blocco senza preavviso è legittimo

9 Giugno 2015 - Ornella De Bellis


Il blocco, senza preavviso, di una carta di credito prepagata è legittimo quando l'utilizzo dello strumento di pagamento avviene in un altro continente, senza che la banca sia stata messa al corrente, con congruo anticipo, del verificarsi della imminente circostanza e qualora siffatto utilizzo non rientri nel normale uso da parte del titolare. Secondo l'Arbitro Bancario Finanziario, infatti, se, da un lato, la legge (D.lgs. n. 11/2010) impone alla banca la massima cura nel rispetto dell'obbligo di dare tempestiva comunicazione al cliente della misura cautelativa adottata, è pur sempre vero che la tempestività dell'avviso di sospensione non è un diritto assoluto del cliente, dal momento che è subordinato alle esigenze della sicurezza e dall'esigenza di prevenire utilizzi fraudolenti dello strumento di pagamento. Nel contesto descritto, va ricordato che la banca non solo può, ma è obbligata, dalla normativa di riferimento, a procedere al blocco dello strumento di pagamento quando intravede [ ... leggi tutto » ]