avviso addebito inps


La chiusura agevolata delle liti fiscali pendenti non avrà alcun effetto sull’azione di recupero contributiva

5 Agosto 2016 - Tullio Solinas


Come è noto, l'Agenzia delle Entrate, provvede al controllo formale e sostanziale delle dichiarazioni dei redditi ed effettua i relativi accertamenti. A seguito dei controlli dell'Amministrazione finanziaria, sul maggior reddito accertato verranno calcolati e richiesti anche i contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi. Al fine di deflazionare il contenzioso in seno alle Commissioni tributarie, è stata introdotta per i contribuenti la possibilità di risolvere le liti giudiziarie con l'Agenzia delle Entrate, di valore non superiore a 20.000 euro, già pendenti alla data del 31 dicembre 2011. La norma consente di definire tutte le liti fiscali aventi ad oggetto tributi originati da avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate, che presuppongono la rettifica delle dichiarazioni dei redditi. Con la circolare numero 140/2016, l'INPS chiarisce che l'istituto in esame non assume rilevanza rispetto alle originarie pretese dell'Amministrazione fiscale, ma semplicemente consente la definizione agevolata del processo tributario mediante il versamento di una somma [ ... leggi tutto » ]


Sempre scusabile l’errore indotto nel destinatario che impugna l’atto trasmessogli dalla pubblica amministrazione seguendo le istruzioni (errate) in esso contenute

19 Gennaio 2016 - Paolo Rastelli


La clausola d'impugnazione, obbligatoriamente inserita in un accertamento fiscale o in una cartella esattoriale per la riscossione di sanzioni amministrative, produce l'effetto di far gravare interamente sull'autorità amministrativa le conseguenze del rischio di errore delle informazioni in essa contenute, attuandosi in tal modo la tutela dell'affidamento del destinatario nella Pubblica Amministrazione. Ne consegue che l'adesione del destinatario anche ad una sola delle informazioni contenute nella clausola in questione (ad esempio, l'indicazione del termine di impugnazione, divenuta erronea per effetto di modifiche di legge) è sufficiente a giustificare la rimessione in termini ai fini dell'impugnazione, anche quando il destinatario sia riuscito autonomamente a rettificare l'errore incidente su altre informazioni (ad esempio, quelle riguardanti l'organo giurisdizionale e le modalità dell'impugnazione. I richiamati principi di tutela dell'affidamento incolpevole devono trovare applicazione anche in ambito di opposizione avverso preavviso di fermo amministrativo disposto a seguito di omesso pagamento di cartelle esattoriali per crediti previdenziali. [ ... leggi tutto » ]


Trattenute sulla pensione per il recupero di pagamenti non dovuti – l’inps può prelevare il 20% solo sull’importo che eccede il minimo vitale

13 Gennaio 2016 - Lilla De Angelis


In tema di indebito previdenziale, l'Inps, salvo il diritto di chiedere la restituzione del pagamento non dovuto, può recuperare gli indebiti e le omissioni contributive anche mediante trattenute sulla pensione, in via di compensazione, col duplice limite che la somma oggetto di cessione, sequestro, pignoramento o trattenuta non superi la misura di un quinto della pensione, assegno o indennità e che sia fatto, comunque, salvo il trattamento minimo di pensione e tale principio opera anche con riguardo agli arretrati di pensione. Diversamente argomentandosi, il pensionato che non riceva la pensione nella misura spettante per un periodo più o meno lungo, e che per ciò stesso subisce un danno (potendo essere costretto, al limite, a ricorrere al credito per sopperire alle proprie necessità), verrebbe ad essere ulteriormente danneggiato per il fatto che la somma finalmente riconosciutagli e liquidatagli a titolo di arretrati pensionistici gli potrebbe essere interamente pignorata o trattenuta nel [ ... leggi tutto » ]


Problemi di evasione contributiva con inps

11 Febbraio 2015 - Lilla De Angelis


Perché devo pagare interessi e more per incompetenze INPS Avrei necessità di chiarimenti ed indicazioni su come comportarmi di fronte al problema con l'INPS che vado a descrivere. Ad Aprile del 2009 ho aperto partita Iva in qualità commerciale (Agente di Commercio) A Dicembre 2010 ho chiuso detta partita Iva Le operazioni di apertura e chiusura sono state eseguite da commercialista, tutte ampiamente documentate e perfettamente in regola, e il commercialista, documentazione alla mano, ha inviato le comunicazioni del caso ad Agenzia Entrate, Camera Commercio ed INPS sia di apertura sia di chiusura. Durante il periodo di attività commerciale NON ho mai ricevuto cartelle da Parte di INPs che mi invitavano a pagare quanto dovuto ai fini contributivi, anzi un paio di volte mi sono recato agli sportelli Inps per sollecitare ‘invio degli appositi moduli ai fini eseguire pagamento, ma non ho mai ricevuto nulla. 22 Aprile 2014: ricevo raccomandata [ ... leggi tutto » ]


Avviso di addebito inps » suggerimenti per l’impugnazione

31 Gennaio 2014 - Gennaro Andele


Avviso di addebito Inps » Cosa è e come impugnarlo L'avviso di pagamento dell'Inps deve contenere alcuni elementi essenziali, pena la sua nullità. Vi forniamo, quindi, alcuni suggerimenti per poterlo impugnare, sia per vizi di forma che di sostanza. Che cos'è l'avviso di addebito dell'Inps L'avviso di addebito dell'Inps è l'atto attraverso il quale l'Inps richiede al contribuente il pagamento delle somme dovute come, ad esempio, il mancato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali alla scadenza. L'avviso di pagamento dell'Inps è già un titolo esecutivo ai fini della riscossione, il che significa che è sufficiente per avviare l'esecuzione forzata nei confronti del contribuente, senza altri successivi atti. Proprio per questo motivo, non è necessaria la cartella esattoriale di Equitalia per l'azione nei confronti di chi non paga le somme richieste entro sessanta giorni. Validità dell'avviso di addebito Inps L'avviso di addebito Inps, per essere regolare, deve contenere i seguenti elementi [ ... leggi tutto » ]