autorità garante privacy


Analisi delle informazioni biometrico-comportamentali dei clienti per combattere le frodi nell’internet banking

18 Luglio 2016 - Giovanni Napoletano


Per combattere i furti di identità e le frodi nell'internet banking, la banca potrà analizzare informazioni biometrico-comportamentali dei clienti, quali la pressione sul touch screen o i movimenti del mouse, in occasione della loro "navigazione" nell'area privata del proprio sito web. Il sistema, sottoposto al Garante della privacy per una verifica preliminare, si propone di innalzare i livelli di tutela attualmente previsti(come password per l'accesso al conto corrente on line, oppure one time password per bonifici e altre operazioni) con nuove modalità di "identificazione" dell'utente. Per raggiungere tale obiettivo, l'istituto di credito ha chiesto a un partner tecnologico di generare profili univoci dei propri clienti basati sull'analisi del loro comportamento durante le operazioni svolte nell'area riservata del sito di internet banking. La società, in una prima fase, raccoglie informazioni su azioni spontanee dell'utente, come i movimenti del mouse (incluse reazioni inconsce a "interferenze" prodotte appositamente dal sistema), la pressione del [ ... leggi tutto » ]


Privacy e dignità del debitore – il vademecum per pretenderne il rispetto

13 Maggio 2016 - Giovanni Napoletano


Privacy e dignità del debitore - Principi generali Ogni attività di recupero crediti deve avvenire nel rispetto della dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne possano ledere la riservatezza a causa di un momento di difficoltà economica o di una dimenticanza. Gli accertamenti dell'Autorità per la protezione dei dati personali (di seguito Autorità) hanno messo in luce l'esistenza di prassi in alcuni casi decisamente invasive come visite a domicilio o sul posto di lavoro; reiterate sollecitazioni al telefono fisso o sul cellulare; telefonate preregistrate; invio di posta con l'indicazione all'esterno della scritta "recupero crediti" o "preavviso esecuzione notifica", fino all'affissione di avvisi di mora sulla porta di casa. Spesso anche dati personali di intere famiglie risultavano inseriti nei data base del soggetto creditore o delle società di recupero crediti. È per questo motivo che l'Autorità ha deciso di intervenire con un provvedimento generale e prescrivere a quanti svolgono l'attività [ ... leggi tutto » ]


La banca dati delle morosità telefoniche intenzionali – come funziona questo nuovo archivio dei cattivi pagatori

28 Ottobre 2015 - Patrizio Oliva


Perché nasce la banca dati dei cattivi pagatori delle utenze telefoniche ASSTEL, quale associazione di categoria che rappresenta le imprese della tecnologia dell'informazione esercenti servizi di telecomunicazione fissa e mobile, ha rappresentato, all'Autorità per la protezione dei dati personali, l'intenzione degli operatori di comunicazione elettronica di procedere alla sottoscrizione di un accordo fra operatori per l'istituzione di una Banca dati finalizzata alla verifica dell'affidabilità e della puntualità nei pagamenti nel settore dei servizi di comunicazione elettronica (SIT- Sistema Informatico Integrato). Tale banca dati, secondo quanto sostenuto da ASSTEL, permetterebbe agli operatori di settore di condividere le informazioni sui comportamenti debitori, in particolare dei clienti degli operatori telefonici, consentendo all'operatore ricevente di conoscere, in occasione della presentazione di una richiesta di instaurazione di un rapporto contrattuale da parte di un nuovo cliente, eventuali posizioni di indebitamento nei confronti di altri operatori. Secondo ASSTEL, la costituzione del SIT, resa ancora più urgente [ ... leggi tutto » ]


Al via la nuova centrale rischi per le morosità telefoniche intenzionali – saranno censiti i clienti cattivi pagatori di bollette telefoniche relative ai pacchetti comprensivi di abbonamento e fornitura di smartphone o tablet

28 Ottobre 2015 - Giovanni Napoletano


Sì del Garante privacy alla banca dati delle morosità telefoniche intenzionali, quei mancati pagamenti non dovuti a difficoltà momentanee o a dimenticanze, ma ad una precisa volontà dell'utente. Si avvia così la costituzione del "Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia" (S.I.Mo.I.Tel.) che censirà persone fisiche e giuridiche, enti, associazioni, titolari di ditte individuali e liberi professionisti non in regola, in particolare, con i pagamenti delle bollette telefoniche relative ai pacchetti comprensivi di abbonamento e fornitura di smartphone o tablet. Nel sistema non saranno però inseriti gli utenti con morosità dovute a ritardi occasionali. La banca dati sarà consultabile dagli operatori prima dell'attivazione di un nuovo contratto. Obiettivo del provvedimento è quello di contrastare il fenomeno del cosiddetto "turismo telefonico": gli utenti che passano da un operatore all'altro lasciando dietro di sé bollette insolute, avendo però nel frattempo acquisito la disponibilità di un dispositivo spesso di significativo valore [ ... leggi tutto » ]


Codice deontologico per la privacy » il garante vara le linee guida per finalità di informazione commerciale

16 Ottobre 2015 - Gennaro Andele


Codice deontologico per la privacy » Il garante vara le linee guida per finalità di informazione commerciale L'Autorità per la protezione dei dati personali (privacy) ha deciso di adottare, dopo una consultazione pubblica, il nuovo Codice deontologico della privacy per i trattamenti di dati di informazione commerciale, al fine di semplificare gli adempimenti e definire regole comuni a tutti gli operatori economici e misure di sicurezza a protezione dei dati e della dignità delle persone. A partire dal 1 ottobre 2016, entrerà in vigore il Codice deontologico per la privacy. In sostanza di cosa si tratta? In quali settori interverrà e quali saranno i soggetti interessati? Scopriamolo nel prosieguo dell'articolo. La panoramica sul codice deontologico per la privacy redatto dal garante per la protezione dei dati personali Breve panoramica per capire, in grandi linee, a cosa fa riferimento il codice deontologico per la privacy redatto dall'Autorità per la protezione dei [ ... leggi tutto » ]