assegno postdatato o privo di data


Assegni postdatati emessi ed iscrizione al cai

28 Settembre 2012 - Annapaola Ferri


Come amministratore di srl ho emesso in novembre assegni postdatati con scadenza fine gennaio/febbraio/marzo Come amministratore di srl ho emesso in novembre assegni postdatati con scadenza fine gennaio/febbraio/marzo. Il 18 di gennaio però ho in assemblea dei soci rimesso il mio mandato. Benché esista la documentazione necessaria a provare (testimonianza fornitori, comunicazioni mail con la proprietari, etc.)la conoscenza dei titoli da parte della proprietà, questa si è rifiutata di farli pagare adducendo l'emissione senza autorizzazione degli stessi. Ora benchè abbia presentato le mie eccezioni alla Prefettura, risulto iscritto alla CAI e devo addirittura attendere le sanzioni. Capisco l'evasione del bollo, ma gli assegni postdatati li ho emessi nel pieno delle mie funzioni ed alla luce del giorno. Che fare? Capisco il suo disappunto, ma non c'è nulla da fare Un pò come se chiunque, nel pieno delle sue funzioni, ed alla luce del giorno, pretendesse l'impunità per aver compiuto azioni [ ... leggi tutto » ]


Assegni postdatati che non potrò coprire

26 Settembre 2012 - Genny Manfredi


Ho emesso a fornitori vari numerosi assegni postdatati ho emesso a fornitori vari numerosi assegni postdatati che, stante la situazione attuale di mercato, non sarò in grado di coprire. Come mi devo comportare ? Evitare che i fornitori provino a incassare gli assegni postdatati La prima, ed unica cosa da fare è contattare i fornitori e spiegare la situazione, preavvertendoli che nel caso in cui presentassero i loro assegni postdatati, la conseguente iscrizione del suo nominativo in CAI e nell'archivio dei soggetti protestati pregiudicherà qualsiasi chance di superare l'attuale, temporaneo, momento di difficoltà finanziaria, con conseguente impossibilità, per loro, di recuperare i crediti vantati. Non è detto che avranno buon senso e che  si comporteranno di conseguenza. Ma, deve almeno provarci. [ ... leggi tutto » ]


Richiesta di cambiali o assegni postdatati

23 Novembre 2010 - Simone di Saintjust


Fino al 2004 usavo varie carte di credito che poi non sono più riuscita a pagare......erano 4 in totale. Tre di queste dopo vari tentativi hanno ceduto il credito a delle società di recupero e con le quali ho trovato un'accordo: una ho ottenuto un saldo e stralcio e le altre due le pago a 50 euro al mese avendo io sia il quinto e il doppioquinto sulla busta paga e non avendo assolutamente nulla intestato a me...della serie se vogliono i soldi ho li prendono così o aspettano che finisca di pagare le due trattenute sulla busta paga (finisco entrambre nel 2017) e poi pignorarmi lo stipendio. Per quanto riguarda l'ultima carta di credito, che era della Diners, nel 2006 o 2007 ho ricevuto la visita di uno del recupero crediti e lui, vista la mia situazione, mi ha fatto scrivere una richiesta di rateazione a 50 euro al [ ... leggi tutto » ]


Assegno postdatato – la legge lo vieta

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


La data di emissione dell'assegno dev’essere quella effettiva. L'assegno, infatti, è un mezzo di pagamento e NON uno strumento di credito come la cambiale. La legge vieta espressamente l'emissione di assegni postdatati e prevede, qualora venga indicata una data posteriore a quella di effettiva emissione, l'applicabilità del bollo delle cambiali (12 per mille) e delle sanzioni previste dal dpr 642/1972, articolo 25 (da 20 a 50 volte l'imposta non corrisposta). Le sanzioni sono comminate dall'Ufficio del Registro (presso l'Agenzia delle Entrate) a carico di chi ha emesso l'assegno e dietro segnalazione della banca che riceve il titolo prima della scadenza, stante l'obbligo a suo carico di pagarlo nel caso vi sia la copertura (l'assegno, pur se postdatato, conserva la sua validità di mezzo di pagamento). Nel caso in cui l'assegno risulti invece scoperto, la regolarizzazione (ovvero il pagamento del bollo e delle sanzioni) è necessaria per poter dare al titolo [ ... leggi tutto » ]