acquiescenza


Sanzioni tributarie non penali – principi e regole di applicazione

29 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Principi e regole di applicazione delle sanzioni tributarie Per la violazione di un adempimento fiscale è prevista l'applicazione di una sanzione tributaria consistente, generalmente, nel pagamento di una somma di denaro ("sanzione pecuniaria"). A questa possono aggiungersi, in determinati casi, sanzioni accessorie come, per esempio: la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività commerciale, per un periodo da tre giorni a un mese (o da un mese a sei mesi, quando i corrispettivi oggetto della contestazione eccedono 50.000 euro), nel caso in cui siano state contestate, anche unitariamente, nel corso di un quinquennio, quattro distinte violazioni dell'obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale, compiute in giorni diversi; la sospensione dell'iscrizione all'albo o all'ordine dei professionisti che violano l'obbligo di emissione del documento che certifica i compensi riscossi (introdotta dal recente decreto legge numero 138/2011 e di cui si dirà più avanti). Le regole in base alle quali [ ... leggi tutto » ]


Acquiescenza – perchè conviene

16 Giugno 2013 - Giorgio Valli


Acquiescenza – Di cosa si tratta L'accettazione dell'atto, giuridicamente definita “acquiescenza”, è regolamentata dal decreto legislativo numero 218 del 1997 e consiste in una definizione in via amministrativa dell'atto impositivo. Tale definizione, ancora più conveniente quando l'accertamento emesso dall'ufficio è fondato su dati difficilmente contestabili davanti al giudice tributario, comporta per il contribuente notevoli vantaggi che si sostanziano, principalmente, nell'abbattimento delle sanzioni irrogate. Definire l'atto per acquiescenza consente, infatti, di pagare solo 1/4 delle sanzioni amministrative indicate nell'atto. Detta riduzione spetta a condizione che: si rinunci ad impugnare l'avviso di accertamento; si rinunci a presentare istanza di accertamento con adesione; si effettui il pagamento, entro il termine di proposizione del ricorso, del totale della somma richiesta (tenendo conto delle riduzioni spettanti). L'acquiescenza non è prevista per ottenere una riduzione delle sanzioni applicate in sede di liquidazione delle dichiarazioni (articolo 36-bis del DPR numero 600 del 1973 e articolo 60 del [ ... leggi tutto » ]


Multa e ingiunzione non notificata precedentemente

28 Settembre 2012 - Annapaola Ferri


Ricevuto a mezzo raccomandata un verbale di ingiunzione relativo ad una multa Questa mattina ho ricevuto a mezzo raccomandata un verbale di ingiunzione relativo ad una multa per abbandono di rifiuti nello spazio pubblico di 50 euro, l'accertamento risale al 24/09/2011. Premesso che i rifiuti erano stati gettati nel bidone dell'immondizia e che sono risaliti a me attraverso alcune lettere recanti il mio indirizzo mi risulta difficile contestarla dichiarando ciò che è successo realmente, ovvero che qualcuno nel rovistare all'interno ha gettato i sacchi fuori, chiedo conferma a voi per questo. Il fatto più grave però è che risulta effettuata una notifica di tale multa in data 18/10/2011, notifica che di fatto non mi è affatto pervenuta e per questo vorrei presentare ricorso davanti al giudice di pace, in quanto mi è stato impedito di provvedere al pagamento delle 50 euro entro i termini previsti e adesso mi ritrovo a [ ... leggi tutto » ]


Accertamento con adesione ai contenuti dell’invito al contraddittorio

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


Accertamento con adesione ai contenuti dell'invito al contraddittorio Un altro istituto deflativo del contenzioso è la definizione dell'accertamento mediante "adesione ai contenuti dell'invito al contraddittorio". Si applica in materia sia di imposte dirette e Iva sia di altre imposte indirette (registro, successioni e donazioni, eccetera). In pratica, il contribuente che accetta i contenuti di un invito al contraddittorio (o invito a comparire), in cui sono indicati la pretesa fiscale e i motivi che l'hanno determinata, ottiene lo stesso regime agevolato, in tema di sanzioni (riduzione a 1/6) e di pagamento rateale (senza prestazione di garanzia), previsto per l'adesione ai processi verbali di constatazione (vedi paragrafo precedente). Come funziona l'adesione all'invito al contraddittorio La definizione si realizza con l'acquisizione dell'assenso del contribuente e il pagamento delle somme dovute entro il quindicesimo giorno antecedente la data fissata per la comparizione. La comunicazione con la quale il contribuente informa il competente ufficio di [ ... leggi tutto » ]


Acquiescenza e riduzione delle sanzioni tributarie

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


Cosa è l'acquiescenza I contribuenti che ricevono avvisi di accertamento fondati su dati e valutazioni difficilmente contrastabili, hanno l'opportunità, se rinunciano a presentare ricorso, di ottenere una riduzione delle sanzioni. L'accettazione dell'atto, giuridicamente definita "acquiescenza", comporta infatti la riduzione a 1/3 delle sanzioni amministrative irrogate, sempre che il contribuente:  rinunci a impugnare l'avviso di accertamento  rinunci a presentare istanza di accertamento con adesione  provveda a pagare, entro il termine di proposizione del ricorso (60 giorni dalla notifica dell'atto), le somme complessivamente dovute, tenendo conto delle riduzioni. Un'ulteriore riduzione delle sanzioni è prevista se l'avviso di accertamento non è stato preceduto da "invito al contraddittorio" o da "processo verbale di constatazione". In tal caso, la riduzione aumenta a 1/6. Termini e versamenti da effettuare per ottenere il beneficio di acquiescenza Le somme dovute a seguito di acquiescenza si versano, in unica soluzione o in forma rateale, presso banche, poste o agenti [ ... leggi tutto » ]