ABF – Arbitro Bancario Finanziario


Prelievo dal bancomat con parziale erogazione di banconote – la banca deve dimostrare il corretto funzionamento del dispositivo

16 Luglio 2014 - Simone di Saintjust


Qualora l'utilizzatore dei servizi Bancomat rilevi una parziale erogazione di banconote in un'operazione di prelievo, è onere della banca provare che l'operazione è stata autenticata, correttamente registrata e contabilizzata e che non ha subito le conseguenze del malfunzionamento dei dispositivi di erogazione o altri inconvenienti. La banca deve produrre un documento che attesti la regolarità dell'erogazione di banconote con riferimento all'insieme di operazioni in cui è compreso il prelievo contestato, quali la "quadratura di cassa". E' infatti necessario disporre di informazioni esaurienti circa il funzionamento delle apparecchiature utilizzate per il prelievo, affinché possa ritenersi assolto l'onere probatorio in capo alla banca. In mancanza della produzione di riscontri oggettivi, l'onere probatorio gravante sulla banca, e avente ad oggetto la dimostrazione della correttezza del proprio operato, non può ritenersi adeguatamente assolto e il fruitore dei servizi di pagamento ha diritto alla restituzione di quanto non erogato dallo sportello Bancomat. Così si sono [ ... leggi tutto » ]


Duplicazione, clonazione, furto e smarrimento di carte di credito e bancomat – la banca deve rimborsare gli addebiti disconosciuti

3 Luglio 2014 - Ornella De Bellis


Duplicazione, clonazione, furto e smarrimento di carte di credito e bancomat - La banca deve rimborsare gli addebiti disconosciuti Sono molto frequenti i contenziosi con le banche e con Poste Italiane aventi a oggetto gli utilizzi non autorizzati di strumenti di pagamento, con particolare riguardo alle fattispecie di duplicazione, clonazione, furto e smarrimento di carte di credito e, soprattutto, bancomat. In numerose sue decisioni l'Arbitro Bancario Finanziario ha applicato i principi della normativa comunitaria (direttiva europea 2007/64/CE sui servizi di pagamento, comunemente denominata PSD ovvero Payment Services Directive). Ai sensi della normativa vigente, italiana e comunitaria, sul cliente e sulla banca gravano una serie di obblighi di condotta a seguito dell'emissione dello strumento di pagamento quale il bancomat, dovendo il primo utilizzare correttamente lo strumento e comunicarne tempestivamente eventuali utilizzi fraudolenti, e il secondo assicurare un livello di sicurezza tale da evitare frodi. In base alla medesima normativa, qualora l'utilizzatore [ ... leggi tutto » ]


Quando il bancomat non eroga il contante e la banca annota comunque l’addebito

3 Luglio 2014 - Ornella De Bellis


Chiariamo innanzitutto che, in relazione alle operazioni compiute con il bancomat ed in particolare alla mancata erogazione del contante, le banche negoziatrici impartiscono solo ordini di addebito alla banca emittente sulla base di un accordo interbancario. Il che implica che la banca emittente è tenuta a controllare, su istanza del cliente, la regolarità delle operazioni di addebito. Peraltro, le disposizioni della Direttiva 2007/64/CE sanciscono che l'utente bancomat è tenuto a notificare le eventuali operazioni effettuate in modo inesatto al proprio prestatore di servizi di pagamento, il quale, pertanto, è indicato come naturale punto di riferimento del cliente per tutte le questioni inerenti l'utilizzo della carta bancomat. Nel nostro ordinamento le scritture contabili della banca, se regolarmente tenute, possono far prova tra le banche stesse, per i rapporti inerenti all'esercizio dell'impresa, ma non nei confronti di coloro che, come il cliente in qualità di semplice consumatore o fruitore di servizi, sono [ ... leggi tutto » ]


Sovraindebitamento » un aiuto per chi non ce la fa più

3 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Sovraindebitamento: nel nostro paese, purtroppo, questo fenomeno sta crescendo e coinvolge sempre di più le famiglie italiane. Ma forse, qualcosa, in senso positivo, si sta muovendo. Le storie sono molteplici: si va dal consumatore costretto a rivolgersi alla finanziaria per pagare il conguaglio di una bolletta fino al lavoratore dipendente cui il mutuo si porta via 800 euro sulla busta paga e a cui rimangono solo 150 euro al mese per sopravvivere. E c'è chi, addirittura, arriva a chiedere aiuto perché ha attivato dodici linee di credito e non riesce a pagare. Sono questi i problemi delle famiglie italiane, che si ritrovano, sempre più, in una situazione di sovraindebitamento,. Nel 2000 in Italia c'erano 190 mila famiglie sovraindebitate, pari allo 0,9%. Nel 2012 sono diventate 1 milione 200 mila, pari a circa il 5% del totale. Tutto questo in un contesto che non promette bene: i redditi non aumentano, la [ ... leggi tutto » ]


Mutui con tassi di interesse a usura » come farsi rimborsare

27 Giugno 2014 - Giorgio Valli


Purtroppo, è sempre, ed ora più che mai, attuale il tema dell'usura bancaria, anche per quanto riguarda i mutui. Per questo, proponiamo ai consumatori una guida sull'usura bancaria: ecco quali sono i fattori da considerare nel calcolo dei tassi applicati dalle banche. Per prima cosa, è bene chiarire che si parla parla di usura quando il corrispettivo di una prestazione in denaro consistente nella richiesta di interessi, spese e commissioni costituisce un costo totale finanziario estremamente esoso in relazione alla categoria della prestazione, all'entità della prestazione ed alle dinamiche finanziarie del mercato. Si tratta, pertanto, di un'applicazione sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito e dalle società finanziarie ai propri clienti di tassi di interesse effettivi che, sommando il tasso nominale e tutti gli oneri relativi alla concessione del credito, superano il limite consentito dalla legge sull'usura. Questa norma stabilisce, infatti, delle soglie (TEGM) oltre le quali gli interessi sono [ ... leggi tutto » ]