Eredita e successione con casa cointestata » Come lasciarla ai miei nipoti?

Eredita, successione e casa cointestata » Vorrei lasciarla ai miei nipoti

Al momento sono sposata, in regime di separazione dei beni, senza figli e la casa, dove oggi vivo con mio marito, è stata acquistata nel 1999 e ai tempi eravamo ancora fidanzati.

Mentre nel contratto preliminare compariva il nome del mio futuro marito, nel contratto effettivo di compravendita, quanto nell'atto pubblico di rogito, abbiamo dovuto far comparire il nome del padre del mio fidanzato.

Questo, in quanto il mio ragazzo aveva già intestata il 100% della casa dove abitavano i genitori.

Quindi, per non perdere le minime agevolazioni prima casa, ho ceduto e per il rogito si è provveduto all'intestazione acquisto/possesso per la quota 50% a me e per il 50% a mio suocero, sposato in comunione dei beni con mia suocera, che quindi compare nell'atto.

Il padre di mio marito, però, mi aveva promesso che non appena avrebbe potuto, per i termini di legge dei cinque anni, avrebbe sistemato le cose e, insieme, avremmo provveduto ad intestare le abitazioni a me e mio marito. Purtroppo questa cosa non è mai avvenuta.

Poi, nel 2002, è morto mio suocero.

Di conseguenza, in successione il suo 50% è stato diviso tra mia suocera e mio marito.

Pertanto, dopo il decesso la situazione era diventata la seguente: 50% a me la rimanete quota come 12,50% a mio marito e 37.50% a mia suocera.

Voglio sottolineare che nel frattempo, sempre nel 2002, i miei suoceri avevano cambiato casa, vendendo e riacquistando tramite l'unico intestatario che rimaneva sempre mio marito, che quindi risultava intestatario al 100% della casa abitata dai genitori.

Dall'anno in questione e quindi a neanche un anno dal nostro matrimonio, abbiamo avuto una grande crisi coniugale. Però, non ci siamo separato.

Adesso è deceduta anche mia suocera.

Ora, mio marito rimane sempre già proprietario e intestatario unico del 100% della casa dove abitava la mamma e dopo l'iter semplice della successione diventerà finalmente proprietario della quota del 50% anche della casa dove abita con me.

Ci tengo a precisare che comunque l'abitazione, anche se acquistata prima del matrimonio, è stata comperata esattamente con denaro al 50% da parte di entrambi, una parte in assegni e una parte con mutuo.

Il mutuo, come ho accennato, l'ho dovuto stipulare sempre solo io in quanto lui aveva quello di casa dei genitori.

Lui mi corrispondeva mensilmente la metà.

Il mutuo, comunque, è stato estinto nel 2008.

Voglio ribadire che non abbiamo figli e che l'immobile è stata acquistato nel 1999 quando non eravamo neanche sposati.

Inoltre, casa neanche figurerebbe come casa di residenza coniugale in quanto, tra le altre cose, mio marito neanche dopo sposati ha cambiato il suo stato di famiglia e residenza.

Quindi,, io, in quest'abitazione esisto da sola (il mio nucleo familiare è composto solo da me).

Ora vorrei sapere, come come posso far valere la mia volontà di lasciare in eredità casa ai miei nipoti?

Ho un nipote nato nel 1996, quindi prima del rogito della mia casa, e uno nato nel 2000, ovvero prima del mio matrimonio.

Eredita, successione e casa cointestata » Testamento in assenza di figli

Nel caso di decesso, senza figli e senza testamento, al coniuge spettano i due terzi dell’eredità, mentre il restante spetta ai fratelli e sorelle del defunto, oppure, in loro mancanza, ai nipoti, figli dei predetti.

Quando si verifica, invece, un decesso con testamento e senza figli, può lasciare fino a metà del suo patrimonio a chi vuole e quindi ai suoi nipoti. L’altra metà che spetta di diritto al coniuge prende il nome di legittima.

Come ultima alternativa, sempre con testamento, può lasciare, legato in sostituzione di legittima, l’usufrutto vitalizio dei suoi beni a suo marito e la nuda proprietà ai suoi nipoti.

Scegliendo questa possibilità, al coniuge spetta solo il godimento dei beni ed i nipoti diventeranno pieni proprietari alla morte di suo marito, senza dover corrispondere altre imposte di successione.

Solo al coniuge separato con addebito e all'ex consorte in caso di divorzio non spettano diritti di successione.

4 Ottobre 2013 · Andrea Ricciardi


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