Studenti vs Fisco » Istruzioni per l’uso e consigli utili

Studenti vs Fisco - Borse di studio

La tipologia di reddito che, più frequentemente, è legata alla "formazione" è rappresentata dai redditi assimilati al lavoro dipendente.

Rientrano infatti in tale categoria le borse di studio o assegni, premi o sussidi per fini di studio o addestramento professionale, corrisposte a soggetti fiscalmente residenti, a meno che non sia prevista un'esenzione specifica.

La percezione di una borsa di studio dà origine ad un reddito "assimilato" quando il beneficiario non è legato da un rapporto di lavoro dipendente con il soggetto erogante, in quanto, altrimenti, le somme erogate si cumulano agli altri emolumenti corrisposti a titolo di lavoro dipendente.

Al riguardo, l'Agenzia delle entrate ha precisato che le borse di studio corrisposte ai "tirocinanti", danno origine a redditi "assimilati" propri perché i rapporti che i datori di lavoro pubblici e privati intrattengono con i soggetti ospitati non costituiscono rapporti di lavoro (ris. numero 95/E/2002).

Ai fini della tassazione delle borse di studio percepite da soggetti non residenti in Italia occorre verificare la residenza del soggetto erogante:

Borsa di studio - Quando è un reddito esente da tassazione

La normativa speciale prevede diverse esenzioni: la borsa di studio esente non concorre alla formazione del reddito: quindi, se chi la percepisce non ha altri redditi superiori ad euro 2840 (e 51 cent), può qualificarsi familiare fiscalmente a carico.

Non costituiscono reddito le borse di studio e/o assegni corrisposti:

Studenti vs Fisco - Premi per particolari meriti artistici e scientifici

L'articolo 67 del Tuir, relativo ai redditi diversi, contempla una varietà di figure reddituali, non collegate tra loro, la cui unica caratteristica comune è l'apporto di un incremento di ricchezza che non trova disciplina nelle altre norme; nell'ambito applicativo dei redditi "diversi" rientrano i "premi attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali."

Tali premi costituiscono reddito per l'intero ammontare percepito nel periodo di imposta, senza alcuna deduzione.

Con riferimento ai premi attribuiti per il riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali corrisposti ai soggetti non residenti l'articolo 21 del modello OCSE stabilisce la tassazione esclusiva nel paese di residenza.

Studenti vs Fisco - Deduzione per riscatto della laurea

L’articolo 10, comma 1 lettera e) del Tuir, prevede la deducibilità dal reddito dei contributi versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza.

Tra i contributi in questione rientrano quelli versati facoltativamente per il riscatto degli anni di università (circolare numero 7/2001).

L’Agenzia, con risoluzione numero 298/2002, ha precisato che sono deducibili anche i contributi versati ai fini della buonuscita.

La facoltà di riscatto può essere esercitata anche da chi non ha mai lavorato e non è iscritto ad alcuna forma di previdenza obbligatoria.

In questo caso, se il laureato è fiscalmente a carico di un altro soggetto, a quest’ultimo, in base all'articolo 1, comma 77, della Legge numero 247/2007 spetta la detrazione pari al 19% dell'importo pagato.

L'articolo 10, comma 1 lettera e) del Tuir, prevede la deducibilità dal reddito dei contributi versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza. Tra i contributi in questione rientrano quelli versati facoltativamente per il riscatto degli anni di università (circolare numero 7/2001).

L'Agenzia delle entrate, con risoluzione numero 298/2002, ha precisato che sono deducibili anche i contributi versati ai fini della buonuscita. La facoltà di riscatto può essere esercitata anche da chi non ha mai lavorato e non è iscritto ad alcuna forma di previdenza obbligatoria; in questo caso, se il laureato è fiscalmente a carico di un altro soggetto, a quest'ultimo, in base all'articolo 1, comma 77, della Legge numero 247/2007 spetta la detrazione pari al 19% dell'importo pagato.

Studenti vs Fisco - Corsi/master ammessi alla detrazione

Di seguito un elenco dei corsi/master ammessi alle detrazioni:

Le detrazioni sopra indicate seguono il principio di cassa e devono perciò essere indicate nella dichiarazione dei redditi del periodo di imposta in cui le spese sono sostenute; esse spettano anche se sostenute nell'interesse dei familiari fiscalmente a carico, indicati nell'articolo 12 del Tuir.

Le tasse universitarie possono essere portate in detrazione dal genitore anche se lo studente è fuori corso.

Se la spesa è sostenuta per i figli, la detrazione spetta al genitore a cui è intestato il documento che certifica la spesa.

Se invece il documento che comprova la spesa è intestato al figlio, le spese devono essere ripartite tra i due genitori nella proporzione in cui le hanno effettivamente sostenute. Se si intende ripartire le spese in misura diversa dal 50 per cento, nel documento che comprova la spesa deve essere annotata la percentuale di ripartizione. Se uno dei due coniugi è fiscalmente a carico dell'altro, ai fini del calcolo della detrazione, quest'ultimo può considerare l'intero ammontare della spesa.

Va infine precisato che la detrazione in esame deve considerarsi limitata alle sole spese per la frequenza a corsi di istruzione secondaria e universitaria, con la conseguenza che non sono detraibili le altre spese accessorie, sostenute per il compimento degli studi, quali, l'acquisto di materiale didattico (risoluzione del 17/6/1980 numero 803). Al pari, non sono detraibili i contributi pagati all'università pubblica relativamente al riconoscimento del titolo di studio (laurea) conseguito all'estero (circolare numero 39/2010).

Studenti vs Fisco - Detrazioni per canoni di locazione

La normativa del Tuir (artt. 15 e 16) prevede, in caso di contratto di locazione di immobili abitativi,
alcune detrazioni a favore del conduttore; esse, ovviamente, non si cumulano: il contribuente può
scegliere quella più conveniente, sempre che sussistano le condizioni richieste dalla Legge. Devono
essere sempre rapportate alla durata del contratto ed alla percentuale di intestazione.

Studenti vs Fisco - Uno sportello per registrare i contratti di affitto

Registra il contratto di affitto, essere in regola non è mai stato così facile, questo lo spot realizzato dalla Direzione Regionale dell'Emilia-Romagna, per promuovere l'avvio, a Bologna, di uno sportello dedicato agli studenti universitari per la registrazione dei contratti di locazione. Lo sportello, istituito con la collaborazione dell'Università di Bologna e del Comune di Bologna, intende fornire un servizio concreto, coinvolgendo gli studenti nell'assunzione di responsabilità che l'essere cittadini comporta. L'iniziativa ha inoltre l'obiettivo strategico di prevenire l'evasione nel settore abitativo.

Lo sportello è operativo da settembre 2010 presso il Settore Diritti allo studio, in Via delle Belle Arti 42.

Con la Legge sulla "cedolare secca" (Dlgs numero 23/2011) gli studenti hanno interesse a fare emergere "gli affitti in nero": la denuncia di una locazione "nascosta al Fisco" permette infatti all'affittuario di beneficiare di un contratto regolare della durata di quattro anni, più ulteriori quattro, con un canone di locazione (pari al triplo della rendita catastale) notevolmente inferiore a quello di mercato.

Studenti vs Fisco - Norme generali ISEE e ISEEU

Bisogna infine ricordare che per godere di prestazioni pubbliche scontate (esenzioni dai ticket sanitari, libri di testo gratuiti o semigratuiti, alcune borse di studio, agevolazioni sulle tasse universitarie, scuola bus), l'interessato deve compilare il cosiddetto modulo ISEE/ISEEU: si tratta di una autocertificazione riguardante la consistenza del patrimonio e dei redditi del proprio nucleo familiare. Successivamente, con l'assistenza di un patronato, bisogna trasmettere l'istanza all'INPS.

La dichiarazione è un atto formale che il cittadino effettua, assumendosi la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.

Il controllo formale sulla veridicità di delle dichiarazioni ISEEE spetta agli enti che erogano le prestazioni (Comuni, Università ecc.). I casi dubbi vengono segnalati alla Guardia di Finanza. Sono possibili controlli sia sui redditi dichiarati, sia sull'entità del patrimonio.

25 Giugno 2013 · Giorgio Valli




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