Strangolati dagli usurai
Campania in testa per numero di persone denunziate in Italia. Il poco lusinghiero primato viene evidenziato dalla Cgia di Mestre che attraverso un comunicato stampa, evidenza la gravità di un fenomeno sempre più allarmante.
Ma è tutto il Sud ad essere nella morsa degli strozzini: dopo la Campania, regione in cui le denunce per usura sono passare da 106 a 186 nel periodo 2000-2006, seguono Calabria (123 denunce), Puglia (114), Sicilia (109).
La Cgia rileva anche quanto sia aumentato il peso dell'indebitamento cosiddetto “legale” delle famiglie italiane: “Negli ultimi 5 anni - si legge nella nota - è aumentato sia l’indebitamento delle famiglie italiane sia l’usura.
Dal 2002 al 2007 in media ogni nucleo familiare del Paese ha visto lievitare dell'81,5 % il proprio “cumulo” di debiti nei confronti del sistema bancario (in termini assoluti l’indebitamento medio delle famiglie è pari a 14.800 euro). Mentre, tra il 2000 e il 2006, le persone denunciate per usura all'Autorità giudiziaria sono passate da 852 a 1.135”.
“E’ probabile – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – che ci sia una correlazione molto stretta tra i due fenomeni. Ovvero, l’aumento delle esposizioni debitorie delle famiglie potrebbe aver favorito il ricorso di quest’ultime a forme di prestito illegali per fronteggiare le oggettive difficoltà economiche che stiamo vivendo in questi ultimi anni”.
“Il tributo pagato per la lievitazione del capitale e degli interessi applicati dagli usurai a queste categorie – prosegue Giuseppe Bortolussi – oscilla, a nostro avviso, tra i 15 e i 20 miliardi di euro l’anno. Una stima molto spannometrica, vista la difficoltà oggettive che non ci consentono di dimensionare un fenomeno così sommerso come l’usura”.
25/11/2007
di redec
da napoli.com
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