Sovraindebitamento grave e salvaguardia del sovraindebitato

C'è una legge sul sovraindebitamento?

Vorrei chiedere se c’era una legge o uno straccio di essa per salvaguardare i cittadini a cui vengono concessi troppi prestiti a fronte di una busta paga di euro 1.100,00 al mese (unica garanzia presentata).

La mia situazione è quella di sovraindebitamento : alla fine sono scoppiato e adesso mi ritrovo pieno di cani da riporto e affini che giustamente mi perseguitano !!
Perche lo stato permette questo? La colpa al 90% è stata mia, ma sarebbe come non fare giocare un bambino con un coltello .

.. non so se ho reso l’idea.

Poi penso che quando le banche ti negano un piccolo aiuto, sarebbe da dirgli che esercitano induzione all'usura.

Faccio presente che mi sono rivolto alle varie "associazioni" di difesa consumatori nello specifico anche specializzate in banche ma senza esito.

Cosa posso fare: chiamare uno strozzino poi denunciarlo se non mi ammazza prima e dopo finalmente accedere al fondo antiusura?

La legge sul sovraindebitamento giace in parlamento

Giace in Parlamento, approvata dal Senato (il 1° aprile 2009) ed ancora in discussione alla Camera (Camera e Senato, come si sa sono impegnate in faccende ben più importanti, vale a dire risolvere i problemi giudiziari di Silvio Berlusconi) la modifica della legge 108/96 sull’usura (nota anche come legge Centaro dal nome del relatore sen. Roberto Centaro), semplificando molte delle procedure esistenti ed introducendo la procedura del concordato per le famiglie sovraindebitate.

Il provvedimento, una volta approvato, dovrebbe rispondere a tutte quelle famiglie che da anni ormai sono alle prese con una riduzione del reddito reale ed ora con le conseguenze della crisi finanziaria mondiale.

Viene così introdotto, nel nostro ordinamento, uno strumento già diffuso in altri paesi.

La legge da approvare, in pratica, ipotizza una procedura volta a pervenire, con l’assenso di una entità qualificata di creditori, ad un concordato per debiti contratti in vista del soddisfacimento di necessità familiari, allo scopo di “evitare inutili collassi economici con la frequente impossibilità di soddisfacimento dei creditori ma, soprattutto, con il ricorso al mercato dell'usura e, quindi, al crimine organizzato”.

Al fine di porre rimedio alla situazione di sovra-indebitamento delle famiglie, sarà consentito alle persone fisiche insolventi, che non svolgono attività imprenditoriale, la conclusione di un concordato con i creditori.

Per "sovraindebitamento" si intende una situazione di difficoltà non temporanea ad adempiere regolarmente alle obbligazioni assunte facendo ricorso ai redditi e ai propri beni mobili e immobili; per «insolvenza» si intende l’incapacità della persona fisica a fare fronte ai debiti contratti per esigenze diverse da quelle attinenti all'attività lavorativa svolta.

Per «concordato con i creditori» si intende il piano di ristrutturazione dei debiti che deve essere approvato dal debitore e da almeno il 70 per cento dei creditori che rappresenti i tre quarti dell'ammontare complessivo dei crediti.

Sulle formazione di situazioni di sovraindebitamento è evidente ed innegabile la corresponsabilità dei creditori.

I quali hanno modo di verificare e quantificare, attraverso l’interrogazione delle centrali di rischio, l’esposizione debitoria di richiede il prestito e, dunque, avrebbero tutti i mezzi per evitare casi di eccessivo indebitamento.

Ma alle necessità spesso indifferibili del debitore, si accompagna sempre la bramosia e l’avidità del creditore, neanche mitigata dall'eventuale assenza di garanzie.

Perchè una cosa è certa: il credito ad un sovraindebitato non viene mai concesso per carità cristiana o per compassione ...

8 Gennaio 2011 · Chiara Nicolai




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