Scadenze fiscali per dicembre 2015: saldo Imu, Tari e Tasi » Ecco chi paga quando come e dove

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Scadenze fiscali per dicembre 2015: saldo Imu, Tari e Tasi » Ecco chi paga quando come e dove

Quali sono le scadenze fiscali del mese di dicembre 2015? Vi forniamo un piccolo riepilogo di tutti i pagamenti che vanno onorati per quanto riguarda Imu, Tari e Tasi: ecco chi paga, quando, dove e come.

Il calendario stabilito dall'Agenzia delle Entrate si concentra sulle tasse che riguardano l'imposta unica comunale, IUC, comprensiva di Imu, Tari e Tasi.

Le scadenze per il versamento della Tari, la tassa sui rifiuti, sono decise autonomamente dai vari comuni, per cui sono variabili.

Sicuramente nel mese di dicembre è dovuto il saldo, a meno che alcuni comuni lo abbiano anticipato al mese di novembre.

Comunque, ogni informazione può essere trovata sui siti istituzionali dei Comuni dove spesso sono anche disponibili programmi utili per il calcolo del dovuto.

Intanto, di seguito, indichiamo le scadenze che dovrete appuntare sul calendario per versare le tasse dovute.

Tutte le scadenze per la IUC (Imu Tari Tasi) in linea generale

In linea piuttosto generale, ecco quali sono tutte le scadenze previste per dicembre 2015 sulla IUC, imposta unica comunale, che comprende Imu, Tari e Tasi.

Gli appuntamenti con le scadenze fiscali di dicembre 2015 si concentrano a metà del mese, per esattezza il 16 dicembre.

Questa data rappresenta il termine ultimo per versare la seconda rata della TASI 2015 e il saldo IMU2015.

Si tratta del secondo appuntamento semestrale dell'anno, fatta eccezione per i contribuenti che hanno deciso di pagare tutto l'importo entro il 16 giugno (scadenza della prima rata).

Volendo aggiungere una nota positiva a questa data, possiamo ricordare che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto che si tratta dell'ultima volta che si paga la tassa sulla prima casa, che a partire dal 2016 dovrebbe essere abolita (salvo ripensamenti).

Sempre in questa giornata scadono gli appuntamenti mensili con l'Iva delle imprese, che dovranno versare gli importi dovuti per il mese di novembre 2015 tramite modello F24 con codice tributo 6011.

Un'altro adempimento che riguarda le imprese è il versamento delle ritenute alla fonte a titolo di acconto che i sostituti d'imposta hanno operato il mese precedente, oltre al versamento delle addizionali Irpef per comuni e regioni.

Chi poi fosse stato inadempiente con le scadenze del mese scorso ha tempo fino al 16 dicembre per effettuare il ravvedimento sprint, con sanzione del 3% e interesse calcolati solo sui 30 giorni di ritardo.

Scadenze dell'Imu per il 2015: ecco tutto ciò che bisogna conoscere

Quali sono le scadenze per l'IMU del 2015: vediamo chi paga, quando, quanto e perché nel prosieguo dell'articolo.

E' dovuto al versamento dell'Imu il proprietario o comunque il titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, etc.) sull'immobile.

Non coinvolge in alcun modo eventuali occupanti diversi da questi soggetti (come per esempio inquilini, comodatari, etc.). Grava sulle seconde case oltre che sugli immobili ad uso diverso dalle abitazioni (fondi, negozi) e sulle aree fabbricabili. Le prime case, intese come case di abitazione, sono esenti escluse quelle di lusso, le ville i castelli.

La scadenza, per tutti, è entro il 16/12/2015. L'acconto del 16/6 andava calcolato utilizzando le aliquote del 2014 mentre il saldo va calcolato a conguaglio sulla base delle aliquote e detrazioni del 2015 approvate dai Comuni e pubblicate entro il 28/10 sul sito del Ministero delle finanze.

In caso contrario (nessuna delibera o pubblicazione della stessa dopo il 28/10) anche la rata di saldo può essere calcolata sulla base delle aliquote e detrazioni deliberate per il 2014.

Il Comune di Firenze ha approvato la delibera il 30/3/2015 confermando per il 2015 le aliquote e le detrazioni del 2014.

Il calcolo, a carico del contribuente, dev'essere fatto utilizzando come base imponibile la rendita catastale rivalutata e moltiplicata per alcuni coefficienti, sottraendo dal dovuto per il 2015 l'acconto pagato a Giugno.

Il pagamento si esegue con modello F24. Sui siti dei Comuni si trovano non di rado programmi che eseguono, con l'immissione di alcuni dati, sia il calcolo che la compilazione del modello F24.

Le scadenze per la Tari da onorare nel 2015

La TARI, come noto, è la tassa sui rifiuti che dal 2014 sostituisce la TARES: vediamo quali sono i soggetti obbligati e le scadenze per i pagamenti dell'anno 2015.

Paga la Tari il detentore dell'immobile (proprietario, affittuario, usufruttuario, etc.).

Le scadenze le decide il Comune, prevedendo almeno due rate a cadenza semestrale con possibilità di pagare tutto entro il 16/6.

L'acconto dovrebbe in genere esser scaduto tra fine Maggio e Giugno, calcolato probabilmente in base a quanto pagato nel 2014. Alcuni Comuni, con lo stesso criterio, potrebbero aver previsto anche un secondo acconto.

Il saldo dovrebbe scadere in questo mese, calcolato a conguaglio con le tariffe deliberate per il 2015.

Per il Comune di Firenze il saldo scadrà il 31/12/2015 (acconti scaduti il 31/5 e il 30/9, delibera approvata il 23/3/2015).

Per quanto concerne le modalità di pagamento, nella maggioranza dei casi il Comune invia bollettini postali precompilati a casa, ma potrebbero anche essere utilizzabili altri mezzi di pagamento (modello F24, pagamenti telematici, etc.).

Fonte di informazioni è l'ufficio tributi del Comune o il sito dello stesso.

Quali sono le scadenze riguardanti la Tasi per l'anno 2015

Come ampiamente esplicato in diversi nostri interventi, per Tasi si intende la tassa sui servizi indivisibili che dal 2014 sostituisce la maggiorazione della TARES e che è andata di fatto a sostituire l'IMU sulle prime case (di abitazione): ecco chi sono i soggetti obbligati, quanti gli importi, e quali le scadenze.

Paga la Tasi il possessore dell'immobile, proprietario o titolare di altro diritto di godimento (usufrutto, uso, etc.).

Se l'immobile fosse occupato da persona diversa dal possessore (tipico esempio l'inquilino in un contratto di affitto), a quest'ultimo potrebbe spettare parte del pagamento, decisa dal Comune tra il 10 e il 30% dell'imposta totale.

Gli immobili colpiti sono quelli previsti dalle delibere comunali, che devono però rispettare il criterio secondo cui IMU+TASI non devono superare i tetti di legge delle aliquote IMU maggiorati dello 0,8 per mille totale (per esempio, se decidono di colpire unicamente le abitazioni principali non di lusso, l'aliquota non deve superare il 3,3 per mille).

Quest'ultima soluzione è stata scelta dal Comune di Firenze che per il 2015 ha confermato le aliquote del 2014 e ha fatto quindi gravare la TASI solo sugli immobili NON colpiti da IMU (le prime case) con l'aliquota massima senza coinvolgere gli eventuali inquilini.

Il saldo scade per tutti al 16/12/2015 calcolato a conguaglio considerando l'acconto scaduto il 16/6.

Valgono le stesse regole dell'Imu quindi il calcolo del dovuto va fatto con aliquote e detrazioni del 2015 approvate dai Comuni e pubblicate entro il 28/10.

In caso contrario (nessuna delibera o pubblicazione della stessa dopo il 28/10) anche la rata di saldo può essere calcolata sulla base delle aliquote e detrazioni deliberate per il 2014.

Il Comune di Firenze ha approvato la delibera il 30/3/2015 confermando per il 2015 le aliquote del 2014.

Si ricorda che per la TASI la base imponibile è la stessa utilizzata per l'IMU (rendita catastale rivalutata e moltiplicata per alcuni coefficienti).

Il pagamento si esegue con modello F24 o con apposito bollettino postale. Sui siti dei Comuni si trovano non di rado programmi che eseguono, con l'immissione di alcuni dati, sia il calcolo che la compilazione del modello F24.

Per il 2015 le delibere inerenti i tributi comunali dovevano essere emanate entro il 30/7, data di scadenza per l'approvazione dei bilanci preventivi, con successiva pubblicazione delle stesse sul sito del MEF.

In molti casi il termine non è stato rispettato e pertanto è stata approvata una sanatoria che ha fatto slittare la dead-line al 30/9/2015, stante la regolare pubblicazione sul sito del MEF (per Imu e Tasi entro il 28 Ottobre).

7 Dicembre 2015 · Gennaro Andele


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