Ryanair e Easyjet sanzionate per mancata trasparenza

Ryanair e Easyjet sanzionate per mancata trasparenza

Ryanair ed Easyjet multate per oltre un milione di euro per mancata trasparenza e pratiche commerciali scorrette.

Nel mirino dell'Antitrust è finita l'offerta delle assicurazioni facoltative abbinate all'acquisto dei biglietti e gli ostacoli posti all'esercizio del diritto di rimborso.

Agcm e le sanzioni ad Easyjet e Ryanair

Easyjet e Ryanair sanzionate per la mancata trasparenza sulle offerte delle assicurazioni facoltative.

In seguito di segnalazioni pervenute da numerose associazioni di consumatori, dopo un'indagine, Agcm ha deciso di sanzionare le due società di trasporti aerei.

In particolare, spiega l'Antitrust, le multe sono state decise al termine di due distinti procedimenti per pratiche commerciali scorrette.

Le sanzioni deliberate sono di 850.000 euro per Ryanair e 200.000 per easyJet.

L'Autorità, inoltre, ha dato a Ryanair 30 giorni di tempo perché comunichi le iniziative adottate per rimuovere i comportamenti sanzionati.

Nel caso di Easyjet, invece, ha tenuto conto delle modifiche apportate dal vettore aereo inglese nel corso del procedimento sia alle informazioni rese sul sito che alle procedure di indennizzo, irrogando una sanzione più contenuta.

Le motivazioni della multa

Per l'Autorità, sia Ryanair che Easyjet hanno violato il Codice del Consumo in quanto non hanno fornito, o lo hanno fatto in modo assolutamente insufficiente e inadeguato, informazioni essenziali sulla polizza facoltativa destinata a coprire i rischi per l'annullamento del viaggio.

In particolare, nella fase di acquisto sul web, è risultata sommaria l'indicazione dei rischi effettivamente coperti dal contratto di assicurazione, al quale si rinvia solo tramite link.

Inoltre non è immediatamente reso chiaro l'ammontare della franchigia prevista in caso di indennizzo, elevata in proporzione al costo del biglietto.

Ugualmente non viene spiegato che il risarcimento non copre le tasse e i diritti aeroportuali.

L'omissione o la non agevole reperibilità delle informazioni necessarie possono in sostanza indurre in errore i consumatori sulla natura del rischio assicurato, molto più limitato in caso di annullamento del viaggio, nonché in merito alle numerose limitazioni e restrizioni previste dalla polizza di assicurazione, spingendoli ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso.

Infine, a Ryanair l'Autorità ha contestato anche il meccanismo di deselezione dell'opzione di acquisto della polizza che il consumatore deve effettuare, risultato particolarmente macchinoso e poco trasparente: vi si accede, con difficoltà, tramite la tendina della scelta del Paese di residenza, sotto la dicitura Non mi assicurare posizionata, all'interno di un elenco di 21 nazioni, fra i paesi Netherlands e Norway.

Con una nota la società irlandese dice: "Prendiamo atto di questa decisione e, anche se siamo in disaccordo e abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di fare appello, modificheremo il nostro sito web di conseguenza".

25 Febbraio 2014 · Giovanni Napoletano


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