Nessun risarcimento per danno biologico agli eredi se la vittima giace in stato di incoscienza nel periodo che intercorre fra le lesioni subite e la morte
La paura di dover morire, provata da chi abbia patito lesioni personali e si renda conto che esse saranno letali, è un danno non patrimoniale risarcibile soltanto se la vittima sia stata in grado di comprendere che la propria fine era imminente, sicché, in difetto di tale consapevolezza, non è nemmeno concepibile l’esistenza del danno in questione, a nulla rilevando che la morte sia stata effettivamente causata dalle lesioni.
Se la vittima, nel breve periodo compreso fra le lesioni e la morte, giace in stato di incoscienza, essa non può avere acquistato, né trasmesso agli eredi, alcun diritto al risarcimento del danno biologico.
Questo il principio ribadito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 20767/15.
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