Risarcimento danni a causa di disservizi per il servizio internet » Le ipotesi per il consumatore

La compagnia erogatrice del servizio internet è obbligata al risarcimento danni del consumatore che, per il disservizio, abbia ricevuto un danno patrimoniale.

La compagnia telefonica risarcisce l'imprenditore per lucro cessante, se questo è provato dal bilancio, causato da un disservizio sulla linea.

Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 23154/14.

Secondo quanto affermato dalla Suprema Corte, non è importante essere clienti business per ottenere il risarcimento danni a causa dell’interruzione del servizio internet, derivante dalla colpa del gestore.

È indispensabile, invece, per accedere al ristoro economico, dimostrare di aver subito un danno, che può essere sia di natura economica, che di immagine.

Per un danno di tipo economico, ad esempio, il consumatore è tenuto a dimostrare il cosiddetto lucro cessante, ovvero la diminuzione delle chance di guadagno dal giorno dell’impossibilità di connettersi alla rete fino al ripristino del servizio.

Su questo punto, spiegano i giudici del Palazzaccio, per poter accogliere la domanda di risarcimento danni da lucro cessante, è necessaria la prova, anche presuntiva, dell’esistenza di elementi oggettivi e certi dai quali desumere, in termini di certezza o di elevata probabilità, e non di mera potenzialità, l’esistenza di un pregiudizio economicamente valutabile.

Per quanto riguarda il danno all’immagine, invece, il consumatore deve dimostrare che, a causa del disservizio, abbia subito una sospensione dell’attività, causando, oltre una perdita di clienti, una diminuzione della propria affidabilità e credibilità sul mercato.

Si tratta di una prova di certo più difficile della precedente, ma che, in determinati casi, potrebbe comportare importi di risarcimento danni più elevati.

Infatti, se il danno economico si limita a individuare il mancato guadagno in un arco di tempo ristretto, quello all'immagine può coinvolgere anche un futuro indeterminato e tutte le prospettive di crescita dell’attività economica.

3 Novembre 2014 · Andrea Ricciardi


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