Riprogettare la propria vita nonostante i debiti

Mi sono separato e con la separazione mi sono portato dietro anche i debiti contratti durante il matrimonio, che sono un prestito di 25.000 euro con findomestic e alcune carte di credito Aura, Compass.

Il mio stipendio è di 1.500 euro come assegno di mantenimento alla mia ex moglie e mia figlia è di 700 euro, dopo la separazione ho dovuto trasferirmi per necessità a 120 km. di distanza dal lavoro per poter usufruire di un aiuto materiale dei miei famigliari, quindi per andare a lavoro faccio 240 km.

al giorno in macchina (alfa 145 del 1997) con una spesa di 250 euro al mese, poi pagavo 400 euro al mese di rata finanziamento e più le rate delle carte.

Ho pagato per circa due anni facendo i salti mortali e vari tipi di sacrifici, ma adesso non riesco più a pagare, addirittura sono precipitato ancora più in basso che dormo molto spesso in auto con sacco a pelo ecc. il comune mi ha fatto la residenza di ''Senza Fissa Dimora''. La finanziaria si fa viva con solleciti di vari tipi ma io cestino tutto quello che arriva perchè non mi resta nemmeno il denaro per mantenermi.

La mia domanda è questa, possono toccarmi dallo stipendio quello che mi resta per vivere? come posso fare per non farmi toccare quel poco che mi serve per andare a lavoro e ''MANGIARE''?
Stante la Sua situazione, io non mi preoccuperei più di tanto del pagamento dei debiti: anche se Le pignorassero il quinto, probabilmente per Lei sarebbe meno oneroso che non sobbarcarsi il pagamento delle rate, questo a maggior ragione se, partecipando alle eventuali udienze fissate dal Giudice in vista del pignoramento dello stipendio, dovesse esporre la Sua situazione ed il Giudice decidesse di contenere il pignoramento entro (ossia di meno) il massimo di un quinto.

Di sicuro non può continuare a ridursi in condizione di indigenza solo per il pagamento dei debiti pregressi.

A parte quanto sopra, deve sforzarsi di ripensare e riprogettare la Sua vita, ha tutto il diritto di riprendersela, e non deve per nessuna ragione rinunciare alla Sua dignità.

4 Marzo 2011 · Simone di Saintjust


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