Rimborso del Canone RAI TV coattivamente estorto con la bolletta elettrica ma comunque non dovuto – Come ottenerlo

Come chiedere il rimborso del Canone RAI TV estorto con la bolletta elettrica ma comunque non dovuto

Il cittadino può chiedere il rimborso del canone RAI tv, nel caso in cui lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica sia in possesso dei requisiti di esenzione e sia stata presentata l'apposita dichiarazione sostitutiva (Va, in particolare, ricordato che sono esenti i contribuenti over 75 con reddito complessivo familiare non superiore ad euro 6 mila e 714).

E’ inoltre, possibile presentare la domanda di rimborso, se il contribuente ha pagato il canone tramite addebito sulle fatture di energia elettrica e lui stesso o un altro componente della famiglia anagrafica ha versato il canone anche con modalità diverse dall'addebito nelle fatture di energia elettrica (addebito in bolletta elettrica).

Infine, la richiesta di rimborso è ammissibile quando il cittadino abbia pagato il canone inserito nelle fatture di energia elettrica e lo stesso canone risulta corrisposto anche mediante addebito sulle fatture relative a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della famiglia anagrafica. In questo caso, la domanda vale anche come dichiarazione sostitutiva per richiedere il non addebito sulla propria utenza elettrica e comunicare il codice fiscale del familiare che già paga il canone mediante la sua fornitura elettrica. L’istanza di rimborso può essere presentata anche da un erede in relazione al canone tv addebitato sulla bolletta elettrica intestata ad un soggetto deceduto.

Di seguito il modello per la richiesta di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito nelle fatture per energia elettrica.

Modello rimborso canone Rai TV in bolletta elettrica

La richiesta di rimborso può essere inviata, insieme ad una copia di un documento di riconoscimento, con raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

Il titolare del contratto per la fornitura di energia elettrica, gli eredi o gli intermediari abilitati delegati dal contribuente potranno presentare l’istanza anche in via telematica attraverso l’applicazione web disponibile a partire dal 15 settembre 2016 sul sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali dei servizi telematici.

Sono considerate valide anche le istanze inviate prima della pubblicazione del 2 agosto 2016, purché contengano i dati necessari per la verifica dei presupposti del rimborso.

I rimborsi saranno effettuati dalle imprese elettriche mediante accredito sulla prima fattura utile. Nel caso in cui il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non andasse a buon fine, il rimborso sarà pagato direttamente dall'Agenzia delle entrate.

Modello per il rimborso del Canone RAI TV estorto con la bolletta elettrica ma comunque non dovuto - istruzioni per la compilazione

Il modello deve essere utilizzato esclusivamente da parte dei contribuenti titolari di utenza di fornitura di energia elettrica su cui è stato addebitato il canone di abbonamento alla televisione per uso privato, per richiederne il rimborso nel caso si ritenga di averlo pagato indebitamente. La richiesta di rimborso può essere presentata anche da un erede in relazione alle utenze elettriche intestate ad un soggetto deceduto.

Dati del dichiarante

In questa sezione vanno indicati i dati anagrafici (Cognome, Nome, data e luogo di nascita, codice fiscale) e l’indirizzo e-mail del soggetto che richiede il rimborso.

Richiesta in qualità di erede di

Se il rimborso è richiesto da un erede in relazione all’utenza elettrica intestata a un soggetto deceduto, nella relativa sezione vanno indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto deceduto.

Impegno alla presentazione telematica

Questo riquadro deve essere compilato e firmato soltanto se la richiesta di rimborso è trasmessa tramite un intermediario abilitato, che inserirà il proprio codice fiscale e la data (giorno, mese e anno) di assunzione dell’impegno a trasmettere.

Richiesta di rimborso

In questo riquadro vanno indicati:

  • l’anno d’imposta cui si riferisce il canone tv. L’anno non può essere il 2015 o un altro anno precedente, in quanto questo modello è utilizzabile solo per il rimborso del canone addebitato nelle fatture per la fornitura di energia elettrica;
  • l’importo totale del rimborso richiesto;
  • il codice del POD (punto di prelievo – informazione presente nella fattura/bolletta). Se il POD è il medesimo per tutte le fatture è sufficiente indicarlo una sola volta nella prima riga;
  • il numero identificativo delle fatture/bollette in cui è stato addebitato il canone di cui si richiede il rimborso (informazione presente nella fattura/bolletta); • l’importo del canone di cui si richiede il rimborso per ciascuna fattura.

L’importo totale richiesto deve coincidere con la somma degli importi del canone richiesti a rimborso per ciascuna fattura.

Inoltre, va specificato il motivo per cui si richiede il rimborso del canone pagato a seguito di addebito nella fattura per la fornitura di energia elettrica ma non dovuto, indicando nella richiesta il codice appropriato tra quelli di seguito elencati:

  1. il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione di cui all’art. 1, comma 132, della legge n. 244/2007 (cittadino ultra 75enne con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro) ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva;
  2. il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione per effetto di convenzioni internazionali (ad esempio, diplomatici e militari stranieri) ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva;
  3. il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica ha pagato il canone anche con modalità diverse dall’addebito (ad esempio mediante addebito sulla pensione);
  4. il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica e lo stesso canone è stato pagato anche mediante addebito sulle fatture relative a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica.
  5. il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica.
  6. altri motivi diversi dai precedenti.
  7. Nell'apposito spazio può essere inserita una sintetica descrizione del motivo per cui si richiede il rimborso del canone di abbonamento.

Ulteriori precisazioni relative al punto 4, qualora, cioè, il richiedente abbia pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica e lo stesso canone sia già stato pagato anche mediante addebito sulle fatture relative a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica.

In questo caso bisogna indicare:

  • il codice fiscale del familiare a cui è stato addebitato il canone.
  • il periodo in cui sussistono i presupposti della richiesta. In particolare, nel campo data inizio, deve essere indicata la data da cui ricorrono i presupposti che si stanno attestando (appartenenza alla stessa famiglia anagrafica). Il campo data fine deve essere compilato esclusivamente se, alla data di presentazione dell’istanza, è cessata la sussistenza dei presupposti attestati. Pertanto, in tale campo va indicata la data in cui è avvenuta tale cessazione (ad esempio nel caso in cui il richiedente, alla data di presentazione dell’istanza di rimborso, non appartiene più alla famiglia anagrafica del soggetto il cui codice fiscale è stato indicato nell'apposito campo). Se, invece, alla data di presentazione dell’istanza di rimborso, il presupposto sussiste ancora, il campo data fine non deve essere compilato.

Se il campo data fine non è compilato, la richiesta di rimborso presentata con motivazione codice 4 vale come dichiarazione sostitutiva per dichiarare che il canone di abbonamento alla televisione per uso privato non deve essere addebitato in alcuna delle utenze elettriche intestate al richiedente del rimborso in quanto il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica.

Per famiglia anagrafica si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (articolo 4 del dpr 223/1989).

L’erede può compilare questa sezione per dichiarare che il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata a se stesso o ad altro soggetto, anche se l’intestatario dell’utenza elettrica non fa parte della stessa famiglia anagrafica del deceduto.

Se successivamente alla presentazione dell’istanza di rimborso si verifica una variazione dei presupposti, va compilata l’apposita sezione Dichiarazione di variazione dei presupposti del modello di dichiarazione sostitutiva (sempre disponibile sul sito dell'Agenzia delle entrate) relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato.

Firma del richiedente

Indicare la data e apporre la firma del richiedente.

Come va presentata la richiesta di rimborso

La richiesta di rimborso va presentata:

  • direttamente dal titolare del contratto per la fornitura di energia elettrica, o dagli eredi, mediante una specifica applicazione web disponibile (a partire dal 15 settembre 2016, tenuto conto dei tempi necessari per lo sviluppo) sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, utilizzando le credenziali Entratel o Fisconline;
  • tramite gli intermediari abilitati appositamente delegati dal contribuente, che a tal fine utilizzano l’applicazione web disponibile (a partire dal 15 settembre 2016, tenuto conto dei tempi necessari per lo sviluppo) sul sito internet dell’Agenzia delle entrate di cui al precedente punto.

La richiesta di rimborso si considera presentata nella data risultante dalla ricevuta rilasciata in via telematica dall'Agenzia delle entrate. Nei casi in cui non sia possibile la trasmissione telematica, la richiesta di rimborso può anche essere spedita a mezzo del servizio postale mediante raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino - Ufficio Torino 1 - Sportello abbonamenti TV - Casella postale 22 – 10121 Torino.

La richiesta di rimborso si considera presentata nella data di spedizione risultante dal timbro postale. In quest’ultima ipotesi il modello deve essere presentato unitamente alla copia di un valido documento di riconoscimento.

Avvertenze per i soggetti incaricati della trasmissione telematica

È fatto comunque obbligo ai soggetti incaricati della trasmissione telematica:

  1. di consegnare al richiedente una copia della ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle entrate, attestante la corretta trasmissione dell’istanza di rimborso;
  2. di conservare l’originale dell’istanza di rimborso sottoscritta dal richiedente unitamente alla copia del documento di identità del richiedente stesso;
  3. di conservare la delega del richiedente alla trasmissione dell’istanza di rimborso.

I suddetti documenti sono conservati per l’ordinario termine di prescrizione decennale e sono esibiti a richiesta dell’Agenzia delle entrate. La richiesta di rimborso si considera presentata nella data risultante dalla ricevuta rilasciata in via telematica dall’Agenzia delle entrate attestante la corretta trasmissione dell’istanza di rimborso.

3 Agosto 2016 · Giovanni Napoletano


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