Regione Toscana – Bonus di 1650 euro per chi è in difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

La giunta regionale ha deciso oggi che chi ha perso il posto di lavoro (compreso chi già usufruisce della cassa integrazione) e si ritrova sulle spalle un mutuo per la prima casa, potrà contare su un ulteriore aiuto di 1.650 euro per pagare le rate. La giunta ha programmato di varare questa proposta di legge nella riunione del 2 marzo, insieme alla variazione di bilancio. Ha chiesto inoltre alle banche di contribuire a loro volta con uno sconto sulle rate del 2009 ed ora attende una risposta.

I contributi verranno finanziati attingendo ad un fondo di 5 milioni di euro ritagliati nelle pieghe del bilancio (e che potrebbero diventare anche qualcosa in più alla fine dell'anno) .

Mutuo prima casa: dalla Regione un contributo di 1.650 euro

I lavoratori rimasti senza impiego e privi di ammortizzatori sociali, ma anche chi è stato licenziato e beneficia della Cig, potranno avere dalla Regione un contributo fisso di 1.650 euro per pagare le rate del mutuo. Altri potrebbero aggiungerne le banche, riducendo l'ammontare degli interessi. La novità, rispetto all'ipotesi che circolava a dicembr e, è che l'aiuto non riguarderà più solo i casi in cui la banca accordi una sospensione del pagamento delle rate e non sarà calcolata in percentuale. «Ne abbiamo discusso con gli istituti bancari ma un accordo in tal senso è risultato complicato: anche tecnicamente» annota il presidente Martini.

Ipotizzando un tasso (compreso lo spread) attorno al 4 per cento, 1650 euro sono grossomodo la metà degli interessi pagati in un anno su un mutuo con un capitale residuo di 85 mila euro e rate per ancora quindici anni, da 650 euro al mese. Naturalmente ci saranno requisiti e soglie di reddito da rispettare, che verranno fissati dalla giunta con un regolamento che «sarà il frutto – ricorda Martini – anche della discussione con le parti sociali e il Consiglio regionale».

Di sicuro saranno esclusi dal contributo quanti hanno stipulato un mutuo garantito da altri familiari : questo per concentrare gli aiuti su chi davvero ha bisogno. Il bonus inoltre non sarà concesso a chi godrà degli aiuti statali sui mutui, che potrebbero essere comunque limitati viste le risorse messe in campo dal governo non elevatissime (10 milioni per tutta Italia) e le procedure per rendere operativo il provvedimento ancora non avviate.

Per porre una domanda sul bonus di 1650 euro per chi è in difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo, sul contratto di mutuo in generale, sulle tipologie di mutuo, sulle normative vigenti in tema di mutuo ipotecario, clicca qui.

9 Febbraio 2009 · Antonio Scognamiglio


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10 risposte a “Regione Toscana – Bonus di 1650 euro per chi è in difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo”

  1. Maria Teresa ha detto:

    Sono una madre single con un bambino di 18 mesi. Sono stata impiegata fino al 2006 nel settore marittimo fino a quando la compagnia di navigazione per la quale lavoravo è stata inglobata da un altra società la quale non ha garantito, ai dipendenti a turno generale, la continuità di lavoro. Nel 2007 ho lavorato solo per un mese come aiuto cuoca, dopodichè ho usufruito dell’assegno di maternità. Nell’anno 2008 ho fatto solo 23 giorni come bracciante agricola. Ho un ISEE di poco più di € 3.000 e gravi difficoltà a pagare la rata del mutuo. Mi sono rivolta alla banca per avere chiarimenti riguardo l’accordo intercorso tra alcune banche (tra le quali la BNL presso la quale ho il mutuo) per quanto riguarda la sospensione del pagamento delle rate ma anche là non sono stati in grado di darmi dei chiarimenti. Ma insomma noi “nuovi poveri” a chi dobbiamo rivolgerci per avere quei pochi benefici che il nostro bene amato governo ci mette a disposizione? E soprattutto, se questi soldi sono stati stanziati chi ne usufruisce, visto che le istituzioni preposte alla loro ripartizione non ne sanno niente? Per favore datemi una risposta!!!! Grazie.

    • weblog admin ha detto:

      Gentile Maria Teresa,

      Sulle problematiche legate al problema della sospensione delle rate del mutuo (tanto pubblicizzata, ma mai attuata seriamente) possiamo aiutarla a capirci qualcosa invitandola a consultare questo articolo e quest’altro.

      Per il resto cerchiamo di raccogliere qualche informazione utile che possa aiutare chi si trova in difficoltà.

      Può, se vuole, consultare questa sezione.

      Nei prossimi giorni pubblicheremo (sempre nella sezione “misure di sostegno al reddito”) un articolo sull’indennità di disoccupazione ridotta, per percepire la quale, ad un primo esame, mi sembra che lei possegga i requisiti.

      Saluti cordiali

  2. weblog admin ha detto:

    Pronto il decreto attuativo con i requisiti per accedere al Bonus.
    Con indirizzi e recapiti per chiedere informazioni e scaricare i moduli per la domanda.

    Tutti i dettagli in questo articolo.

  3. weblog admin ha detto:

    Al via gli ‘ammortizzatori’ previsti dalla Regione Toscana per i lavoratori in difficolta’. A partire dal 4 maggio sara’ possibile fare domanda per il contributo di 1.650 euro messo a disposizione dalla Regione per il sostegno al reddito dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e non hanno ammortizzatori sociali e per quello, anch’esso di 1.650 euro, a favore dei lavoratori titolari di mutuo per l’acquisto della prima casa (sia licenziati che in cassa integrazione).

    Per questo complesso di interventi la Regione ha gia’ stanziato 5 milioni di euro, di cui 3 milioni e 500 mila destinati al sostegno al reddito e 1 milione e 500 mila ai contributi per i mutui. Per quanto riguarda il sostegno al reddito, possono richiederlo le persone residenti in Toscana o che hanno lavorato in aziende con unita’ produttive o operative con sede in Toscana. La soglia di reddito, riferita al 2008, non puo’ essere superiore ad un valore ISEE di 12.500 euro.

    Possono goderne lavoratori licenziati, lavoratori a progetto e lavoratori a tempo determinato non confermati.

    Possono presentare domanda di contributo per il mutuo prima casa tutti coloro che hanno perduto il posto di lavoro o sono in cassa integrazione straordinaria, residenti in Toscana e provenienti da imprese ubicate in Toscana. La soglia di reddito, riferito all’anno 2008 ed accertato secondo la normativa ISEE, non deve essere superiore a 12.500 euro.

  4. fabrizio ha detto:

    è possibile avere l’indirizzo o un recapito di un ufficio della regione dove poter avere maggiori chiarimenti?

    • weblog admin ha detto:

      I fondi sono stati stanziati. Adesso deve essere scritto il regolamento (i requisiti di chi può avere il bonus). Appena sarà pronto, lo pubblicheremo sul blog.

      Allora si saprà anche quali sono gli uffici competenti.

  5. fabrizio ha detto:

    sono stato licenziato il 03/04/09 per riduzione personale, dalla ditta per cui lavoravo con sede a brindisi. vorrei sapere se rientro nel bonus e soprattutto a chi rivolgersi per saperne di più. grazie

  6. fabrizio ha detto:

    a chi bisogna rivolgersi per sapere se si ha diritto al bonus per pagamenti mutuo prima casa in difficoltà? grazie

  7. paolo ha detto:

    fino al 31 marzo sono occupato dopo la mia ditta chiude vorrei sapere se rientro pure io nel bonus

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