Mutuo estinto – Ulteriore richiesta per cancellare ipoteca da parte della banca

Mutuo prima casa estinto regolando tutti i conti in sospeso con la banca

Ho chiuso un mutuo prima casa nel 2007 regolando i conti con la banca UCB e loro mi hanno rilasciato quietanza di chiusura mutuo e un estratto conto dove sono in credito di circa 700 euro.

Questo credito in esubero mi viene accreditato sul conto corrente dopo alcuni mesi.

Dopo circa un paio di anni uno studio di avvocati mi chiede il rimborso di una fantomatica ultima rata non pagata, che ho pagato regolarmente.

La casa é stata venduta regolarmente ed in fase di rogito ho potuto produrre il documento della banca in cui si dichiara che il mio mutuo é estinto.

Adesso la banca mi dice che se non pago questo importo loro non procedono alla cancellazione dell'ipoteca e mi iscrivono al registro cattivi pagatori.

Mi sembra una storia piuttosto assurda.

La mia difficoltá é che vivo in Germania e non ho nessun contatto diretto in Italia di qualcuno che mi puó aiutare.

P.S. Sono in possesso degli estratti conto della banca erogatrice del mutuo degli ultimi due anni 2007 e 2006 e della loro dichiarazione di mutuo estinto, e ho gli estratti conto della banca iwbank con cui avevo l'addebito diretto delle rate mutuo e con cui ho versato l'importo finale e con cui ho ricevuto l'ultimo accredito, ma adesso questo conto é chiuso, ho solo in formato elettronico tutti gli estratti conto.

Questa é la ultima email dello studio di avvocati.

egregio signor C., a seguito della Sua mail di ieri ho chiesto chiarimenti a BNP Paribas e troverà qui di seguito i chiarimenti che mi hanno fornito:
1- con valuta 10-12-2007 Lei ha effettuato un rimborso anticipato totale del mutuo;
2- in data 16-05-2008 dai sistemi contabili di BNP Paribas risultava a credito per EURO 721,51 e dunque la Banca ha predisposto un bonifico bancario a Suo favore pari a detto importo;
3- in data 30-10-2008 è arrivata alla banca la comunicazione di insoluto della rata del 10-12-2007 (data valuta estinzione) e pertanto Lei è "tornato a debito".

La banca condiziona cancellazione ipoteca a versamento ulteriore rata - Ricorso ad ABF

Le suggerisco di presentare ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario: è molto semplice da fare, non richiede la presenza in Italia (basta inviare il plico via posta) ed è un'azione davvero molto efficace. Lo abbiamo verificato in numerose occasioni.

Le banche evitano di perseverare in comportamenti scorretti quando, come nel suo caso, tentano di trasferire sul cliente i costi derivanti da loro precise negligenze ed il cliente reagisce presentando ricorso all'ABF.

Le allego il link delle istruzioni in formato pdf.

arbitro bancario finanziario - guida pratica alla risoluzione stragiudiziale delle controversie bancarie

22 Ottobre 2012 · Simone di Saintjust




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2 risposte a “Mutuo estinto – Ulteriore richiesta per cancellare ipoteca da parte della banca”

  1. Anonimo ha detto:

    Sono in procinto di acquistare un immobile dove purtroppo esiste un ipoteca mai cancellata dal notaio preposto di un mutuo UCB ormai estinto circa 16 anni fa: purtroppo non riusciamo a rogitare in quanto non riusciamo ad ottenere una copia della quietanza di estinzione visto che la UCB è stata inglobata dalla BNL Come posso fare?

    • Ludmilla Karadzic ha detto:

      A seguito del pagamento del debito a ga­ranzia del quale sia stata in precedenza iscritta ipoteca, il creditore soddisfatto è tenuto, ai sensi dell’art. 1200 c.c., a prestare il proprio consen­so, nelle forme prescritte dalla legge (artt. 2882 comma secondo, 2821 e 2835 c.c.), alla cancella­zione dell’iscrizione (dovendo, in caso contrario, rispondere dei danni subiti dal proprietario del bene), e deve altresì attivarsi, nei modi più ade­guati alle circostanze, affinché il consenso così prestato pervenga al debitore (onde questi possa allegarlo all’istanza di cancellazione da rivolgere al conservatore), ma non è anche obbligato a chiedere, di sua iniziativa, detta cancellazione (gravando, per converso, tale onere su chiunque vi abbia interesse e pertanto, in primo luogo, sul proprietario dell’immobile assoggettato al vinco­lo reale). Questa una delle massime giurisprudenziali di interesse per il caso esposto (Cassazione sentenza 10893/1999).

      Dunque il proprietario dell’immobile (il venditore) dovrebbe inviare una raccomandata AR a BNL (Gruppo BNP Paribas) per chiedere l’immediata cancellazione dell’ipoteca o, in subordine, il consenso scritto alla cancellazione dell’ipoteca in modo che l’ex debitore possa allegarlo all’istanza di cancellazione da rivolgere al conservatore dei pubblici registri immobiliari, minacciando, in caso di perdurante silenzio all’istanza, la richiesta in giudizio di risarcimento dei danni subiti per la mancata vendita dell’immobile.

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