Assegno che le banche non vogliono cambiare a un protestato

Artigiano protestato - Impossibilità ad incassare un assegno

Sono un artigiano protestato quindi senza un conto corrente: ricevuto un assegno in pagamento oltre 1500 euro le banche si oppongono al cambio allo sportello. Possono rifiutare il cambio di un assegno? Se non possono rifiutarsi cosa devo fare?

L'assegno deve essere pagato a vista - Bisogna far intervenire la forza pubblica

L'articolo 31 del Regio decreto 21 dicembre 1933, numero 1736 recita che l’assegno bancario è pagabile a vista.

Ogni contraria disposizione si ha per non scritta

Previa presentazione allo sportello dell'Agenzia bancaria di effettiva traenza (e verificata dunque la piena regolarità dell'assegno) la banca, per pagare in contanti l'assegno al beneficiario, è tenuta a verificare solo l'autenticità dello stesso e l’effettiva corrispondenza tra il beneficiario e la persona che si presenta allo sportello.

Quindi, quando alla filiale della banca del correntista, che ha emesso l'assegno, viene opposto il rifiuto a pagare il relativo importo, bisogna chiedere l'intervento di Carabinieri, Guardia di Finanza o Polizia di Stato. Non c'è altro da fare.

15 Ottobre 2012 · Genny Manfredi


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3 risposte a “Assegno che le banche non vogliono cambiare a un protestato”

  1. molly ha detto:

    L’azienda per cui ho lavorato paga tramite bonifico su conto corrente (che ad eccezione di quello ditta non possiedo e non posso aprire perché protestata) o bonifico in circolarità da riscuotere presso una delle filiali della banca con cui ho il debito.La cifra di cui stiamo parlando e’ inferiore ai 1000 € ( sono 300 € per me pero’ importanti per poter pagare l’affitto di casa). Ho gia’ comunicato all’azienda la difficoltà nell’incassarlo, ma non utilizzano altre modalità di pagamento.

  2. Ornella De Bellis ha detto:

    E’ probabile che le chiedano di aprire un conto corrente per accreditare la somma, specie se superiore ai mille euro, millantando la solita, riscaldata minestra delle norme antiriciclaggio. Infatti, l’assegno circolare dovrebbe essere regolato in contanti, previa identificazione del portatore. D’altra parte, non credo sia il caso di tentare la sorte e poi aprire, eventualmente, un contenzioso laddove dovessero essere attivate procedure scorrette nei suoi confronti (versamento sul conto in rosso e compensazione).

    Insomma, io eviterei di presentarmi dal creditore con un assegno circolare. Le suggerisco di concordare, con l’agenzia, una modalità di pagamento diversa, che non coinvolga la banca X. Anche se capisco bene che risulta piuttosto complicato, e imbarazzante, doverne spiegare i motivi.

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