Privacy: no a voce “pignoramento” su cedolino pensione
Non si può utilizzare la dicitura "pignoramento" sul cedolino della pensione. Si devono utilizzare altre espressioni piu' rispettose della riservatezza della persona, come formule generiche o codici identificativi. Lo ha affermato il Garante accogliendo il ricorso di un pensionato, invalido civile, che si e' opposto all'uso da parte dell'ente previdenziale della dicitura "pignoramento" sul cedolino della pensione per indicare una trattenuta che gli veniva operata. L'interessato ha chiesto la sostituzione con espressioni piu' generiche, tali da non consentire a terzi di venire immediatamente a conoscenza di delicati aspetti della propria sfera privata.
Cio', anche in considerazione del fatto che i cedolini della pensione, essendo spesso presentati per permettere acquisti con agevolazioni fiscali o per richiedere mutui e finanziamenti, possono circolare tra piu' persone.
Dal canto suo l'istituto di previdenza ha fatto presente che il cedolino della pensione riportava genericamente l'esistenza di una trattenuta per pignoramento senza indicare pero' la causa (ad esempio per alimenti, tasse o altro); riteneva poi tale riferimento congruo, consentendo proprio ai terzi di valutare la reale situazione patrimoniale e la porzione disponibile della pensione. L'istituto si e' reso comunque disponibile a utilizzare un'altra formula priva della parola "pignoramento". Nell'accogliere il ricorso, il Garante ha richiamato il rispetto del principio di pertinenza e non eccedenza: pur ritenendo lecito l'uso di dati necessari a documentare le diverse voci relative alle competenze e alle trattenute in modo tale da consentire al pensionato di verificare l'esattezza della retribuzione, l'Autorita' ha affermato che le finalita' di documentazione e di trasparenza possono essere perseguite con metodi che, pur permettendo di individuare l'esistenza della ritenuta, non la descriva nel dettaglio: ad esempio, mediante l'utilizzo di diciture meno specifiche ("trattenute presso terzi").
29 novembre 2007
salve dottore. sono antonino, vi chiedo gentilmente,dato che andrò in pensione per stato di malattia, riformato dall’ospedale militare, ho due trattenute di due cessioni sulla busta paga,posso continuarle a pagare sul cedolino di pensione ogni mese? O mi vengono ritirate dalla liquidazione? Le due cessioni scadranno: 2017// 2021// Grazie distinti saluti