Prestito delega per cercare di evitare pignoramento sullo stipendio

Prestito delega - può essere utile ad attenuare impatto di un pignoramento dello stipendio

Alla vigilia del mio contratto a tempo indeterminato, vorrei richiedere un prestito delega per poter, contemporaneamente, sottrarre dall'aggressione dei pignoramenti il mio stipendio e cercare una composizione della situazione debitoria a saldo e stralcio.

Però non vorrei che, ironia della sorte, mentre sto per pagare un creditore, questi mi possa pignorare un'altra fetta dello stipendio.

Una volta che dal mio stipendio il prestito delega toglierà i 2/5, quanta parte dello stesso sarà ancora pignorabile? (banche e INIquitalia)?

Prestito delega per attenuare impatto sul pignoramento della busta paga - non sempre il giudice ne tiene conto

Se non ha una ex coniuge e/o un parente in condizioni di indigenza che vantano crediti alimentari, il calcolo è abbastanza lineare.

Presa la metà dello stipendio netto e tolta la quota ceduta e quella delegata (se trova un giudice a Berlino) ciò che rimane è l'importo massimo destinato a servire le avances di creditori ordinari e creditori speciali.

Mettiamo che lei percepisca 1000 euro netti e riesca ad ottenere un prestito delega che incide per 400 euro mese.

Restano 100 euro/mese che devono spartirsi i suoi creditori. Questa è la quota pignorabile, siano i creditori 10, 100, mille o diecimila.

La metà dello stipendio, pari a 500 euro servirà, così dice la legge, per campare.

Comunque, molto spesso, il giudice non prende in considerazione il prestito delega per il calcolo della capienza di pignoramento, ma tiene conto solo della quota ceduta.

23 Ottobre 2012 · Tullio Solinas


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2 risposte a “Prestito delega per cercare di evitare pignoramento sullo stipendio”

  1. giovanni ha detto:

    Salve, io credo di avere una situazione particolare che vengo ha spiegare.
    Sono un dipendente delle forze armate e ricevo uno stipendio di circa 2000 euro al mese.
    Senonchè decido di aprire un’attività commerciale che va male.
    Contraggo un prestito delega di 65000 euro che sto restituendo a 800 euro al mese .
    Contraggo un prestito bancario di 52000 euro che ho onorato per un anno e un’altro prestito bancario di 25000 con un’altra banca.
    Anche questo prestito è stato onorato per un anno ma da 2 anni come l’altro ho sospeso a causa di mancanza di liquidità.
    Questi due prestiti bancari mi sono contestati dalle due banche con telefonate da parte di agenzie di crediti e studi legali ma a tuttoggi non ho ricevuto niente di serio, ne ingiunzione o pignoramenti.
    In poche parole stanno aspettando che la mia situazione migliori.
    A mettere la ciliegina sulla torta ho ricevuto un atto di precetto per degli assegni che sono stati protestati per mancanza di soldi.
    L’atto di precetto è di 65000 euro e derivano a assegni personali consegnati per garanzia della mia società a una persona per il pagamento della sua attività commerciale.
    L’attività adesso è stata completamente saldata dalla mia società ma il tizio sta facendo passare i miei assegni come debito personale.
    Adesso questa persona è stata da me denunciata penalmente ma siamo in attesa ormai da due anni.
    La domanda dopo questo mio lungo racconto è questa:
    Può questo fantomatico creditore pignorarmi il tfr visto che dovrei andare in pensione sottraendomi la possibilità di appianare completamente i debiti verso le due banche e il prestito delega?
    Posso contrarre un altro prestito delega con un privato per mettere al riparo il mio tfr?
    Quali possono essere gli scenari se tutti procedono?
    Vi ringrazio per la pazienza che vogliate eventualmente riservarmi.
    giovanni

    • Quali possono essere gli scenari se tutti procedono?

      Ebbene, se tutti procedono, possono portarsi via un quinto del TFR ed un quinto dello stipendio/pensione. Salvo il creditore delegato, che (dipende dalle clausole contrattuali) potrebbe addirittura ottenere l’intero credito residuo.

      Gli altri creditori, come dicevamo, dovranno accontentarsi di quota parte del reddito da lavoro dipendente o da pensione da lei percepito. Il primo creditore che procede otterrà il 20% del TFR ed il 20% dello stipendio (se si muove prima del congedo); altrimenti il 20% della pensione. I ritardatari dovranno attendere che il primo creditore procedente veda soddisfatto il proprio credito prima di poter recuperare qualche soldino.

      Con un pò di fortuna, lei potrebbe chiedere ed ottenere un altro prestito attraverso la cessione del quinto (o forse no, se lei ha confuso uno dei due prestiti delega, che dice le sono stati già concessi, con la cessione del quinto dello stipendio)

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