Prestiti fino a 6mila euro agli studenti: intesa ministero Politiche giovanili-Abi
Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.
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Prestiti fino a 6 mila euro a studente in arrivo grazie al protocollo firmato dal ministero delle Politiche giovanili e l'Associazione bancaria italiana: l'intesa per il credito ai giovani studenti potrà generare circa 660 milioni di euro di finanziamenti effettivamente erogabili nel triennio 2007-2009.
Il prestito d'onore si potrà chiedere per pagare tasse universitarie o master, per partecipare al programma Erasmus per acquisto di computer dotati di wi-fi e per il pagamento del deposito cauzionale per la locazione di immobili ed eventuali spese per l'intermediazione immobiliare.
Il protocollo, presentato oggi a Roma dal premier Romano Prodi, dai ministri Giovanna Melandri e Luigi Nicolais e dal presidente di Abi Corrado Faissola, prevede un fondo per il credito ai giovani con una dotazione di 10 milioni per ciascun anno del triennio. Altri 3 milioni sono destinati dal ministero per l'Innovazione nella Pubblica amministrazione. Queste risorse garantiranno il 50% delle somme finanziate mentre le banche si assumeranno il rischio della restante metà. Si determina così di fatto un meccanismo che può generare circa 660 milioni di euro in tre anni.
Tra i requisiti per avere i prestiti figurano la residenza nel territorio italiano, un'età compresa tra i 18 e i 35 anni e il criterio di merito stabilito dal ministero dell'Università. Inoltre, ha spiegato il ministro Melandri, i giovani dovranno avere limitate possibilità economiche. L'intero sistema sarà operativo entro febbraio 2008.
Sono previste soluzioni in caso di difficoltà a rimborsare il prestito con un intervento del 50% del debito insoluto da parte del ministero delle Politiche Giovanili. «Si tratta di un grande incentivo - ha detto Melandri - alla modifica dell'atteggiamento che i giovani hanno nei confronti della vita. È un accordo rivolto al futuro ai giovani che vogliono migliorare le loro prospettive di vita».
Aggiornamento al 17 marzo 2008
Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive e l’Associazione bancaria italiana, in collaborazione con il Ministro delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministero dell'Università e della Ricerca, hanno deciso di lavorare insieme per sostenere i processi di crescita delle giovani generazioni.
Il protocollo d’intesa permette agli studenti un agevole accesso al credito (senza ulteriori garanzie se non quelle della propria determinazione e dei requisiti di merito) per sostenere autonomamente le spese connesse alla propria formazione. L’obiettivo è quello di mettere in condizione i giovani di investire responsabilmente sul proprio futuro e avere un più libero accesso al sapere e alla formazione.
Che cos’è il Protocollo d’Intesa
L’accordo stipulato tra il Governo e l’ABI consente, attraverso la stipula di apposite convenzioni con i singoli istituti bancari, l’accesso al credito da parte degli studenti senza ulteriori garanzie. I giovani potranno presentare domanda a una banca convenzionata e ottenere un prestito fino a 6.000 euro senza bisogno di una busta paga né della firma dei genitori o di un garante. Il garante, infatti, sarà il Governo, grazie al Fondo per il credito ai giovani costituito presso il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive.
A chi è rivolto
I beneficiari delle iniziative oggetto della convenzione sono gli studenti universitari o post-universitari di qualunque nazionalità, purché residenti in Italia, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, che corrispondano a determinati requisiti di merito . In pratica, si tratta di uno strumento studiato per chi ha talento, ma limitate possibilità economiche.
Per fare cosa
Per pagare tasse e contributi universitari, partecipare a un programma comunitario Erasmus, iscriversi a un master postuniversitario, acquistare un computer portatile con connessione wi-fi, pagare le spese connesse alla locazione per i fuori sede (depo-sito cauzionale e/o spese d’intermediazione immobiliare).
Requisiti d’accesso
1) essere residenti nel territorio italiano
2) avere un’età compresa tra 18 e 35 anni
3) superare una certa soglia di merito scolastico.
Fondo di garanzia
Il Fondo per il credito ai giovani ha una dotazione di 10 milioni per ciascun anno del triennio 2007-2009. Altri 3 milioni di euro sono stati destinati all'iniziativa dal Mini-stero per le Riforme e l’innovazione della pubblica amministrazione. Queste risorse garantiranno il 50% delle somme finanziate, mentre le banche si assumeranno il rischio della restante metà. Si determina di fatto un meccanismo che potrà generare circa 660 milioni di euro di finanziamenti effettivamente erogabili nel triennio. L’entità dei finanziamenti erogabili, la restrizione dei criteri di merito e il costante aggiornamento dei rientri (le rate pagate dai giovani) con relativo storno dai fondi im-pegnati, consentirà l’accesso al credito, in pratica, a chiunque ne abbia i titoli e la voglia.
Quando il sistema di credito diverrà operativo
L’intero sistema è operativo dal 10 marzo. Da quel momento i giovani potranno cominciare a presentare le relative domande presso gli istituti convenzionati.
Cosa succede se un giovane non riesce a rimborsare il prestito
Per le peculiarità e le finalità di questa iniziativa, era importante non trasformare un’opportunità in un rischio. Quindi, per tre mesi dalla scadenza dell'eventuale ulti-ma rata insoluta, non ci saranno altre conseguenze oltre all'addebito degli interessi di mora. Dopo un primo sollecito, lo studente avrà ulteriori 60 giorni di tempo. Alla fine di questo periodo di cinque mesi, se risultasse ancora inadempiente, l’istituto erogan-te potrà attivare il fondo di garanzia istituito presso il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, che rifonderà il 50% del debito insoluto, e potranno esse-re avviate le procedure per il recupero del credito, con la relativa iscrizione dell'inadempiente alla Centrale rischi (registro insolventi).
Diamogli credito - Requisiti di merito per accederei ai finanziamenti
TASSE UNIVERSITARIE:
Gli studenti che si iscrivono al primo anno devono aver conseguito il diploma di maturità con una votazione pari ad almeno l’80% del punteggio massimo previsto.
Gli studenti che si iscrivono agli anni successivi al primo devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30
ERASMUS:
Gli studenti devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30
MASTER E CORSI POST LAUREA:
Lo studente deve aver conseguito il titolo di accesso necessario (Laurea triennale, specialistica o a ciclo unico) con una votazione pari ad almeno il 90% del punteggio massimo previsto
ACQUISTO COMPUTER E SPESE CONNESSE ALLA LOCAZIONE:
Studenti che si iscrivono al primo anno: Diploma maturità conseguito con alme-no l’80% punteggio massimo previsto
Studenti che si iscrivono agli anni successivi: Almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno precedente con media di almeno 24/30
Studenti laureati che frequentano master o corsi posti laurea: Diploma di laurea conseguito con almeno il 90% del punteggio massimo
Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive e l’Associazione bancaria italiana , in collaborazione con il Ministro delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministero dell’Università e della Ricerca, hanno deciso di lavorare insieme per sostenere i processi di crescita delle giovani generazioni.
Il protocollo d’intesa permette agli studenti un agevole accesso al credito (senza ulteriori garanzie se non quelle della propria determinazione e dei requisiti di merito) per sostenere autonomamente le spese connesse alla propria formazione. L’obiettivo è quello di mettere in condizione i giovani di investire responsabilmente sul proprio futuro e avere un più libero accesso al sapere e alla formazione.
Che cos’è il Protocollo d’Intesa
L’accordo stipulato tra il Governo e l’ABI consente, attraverso la stipula di apposite convenzioni con i singoli istituti bancari, l’accesso al credito da parte degli studenti senza ulteriori garanzie. I giovani potranno presentare domanda a una banca convenzionata e ottenere un prestito fino a 6.000 euro senza bisogno di una busta paga né della firma dei genitori o di un garante. Il garante, infatti, sarà il Governo, grazie al Fondo per il credito ai giovani costituito presso il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive.
A chi è rivolto
I beneficiari delle iniziative oggetto della convenzione sono gli studenti universitari o post-universitari di qualunque nazionalità, purché residenti in Italia, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, che corrispondano a determinati requisiti di merito . In pratica, si tratta di uno strumento studiato per chi ha talento, ma limitate possibilità economiche.
Per fare cosa
Per pagare tasse e contributi universitari, partecipare a un programma comunitario Erasmus, iscriversi a un master postuniversitario, acquistare un computer portatile con connessione wi-fi, pagare le spese connesse alla locazione per i fuori sede (depo-sito cauzionale e/o spese d’intermediazione immobiliare).
Requisiti d’accesso
1) essere residenti nel territorio italiano
2) avere un’età compresa tra 18 e 35 anni
3) superare una certa soglia di merito scolastico (requisiti di merito).
Fondo di garanzia
Il Fondo per il credito ai giovani ha una dotazione di 10 milioni per ciascun anno del triennio 2007-2009. Altri 3 milioni di euro sono stati destinati all’iniziativa dal Mini-stero per le Riforme e l’innovazione della pubblica amministrazione. Queste risorse garantiranno il 50% delle somme finanziate, mentre le banche si assumeranno il rischio della restante metà. Si determina di fatto un meccanismo che potrà generare circa 660 milioni di euro di finanziamenti effettivamente erogabili nel triennio. L’entità dei finanziamenti erogabili, la restrizione dei criteri di merito e il costante aggiornamento dei rientri (le rate pagate dai giovani) con relativo storno dai fondi im-pegnati, consentirà l’accesso al credito, in pratica, a chiunque ne abbia i titoli e la voglia.
Cosa succede se un giovane non riesce a rimborsare il prestito
Per le peculiarità e le finalità di questa iniziativa, era importante non trasformare un’opportunità in un rischio. Quindi, per tre mesi dalla scadenza dell’eventuale ulti-ma rata insoluta, non ci saranno altre conseguenze oltre all’addebito degli interessi di mora. Dopo un primo sollecito, lo studente avrà ulteriori 60 giorni di tempo. Alla fine di questo periodo di cinque mesi, se risultasse ancora inadempiente, l’istituto erogan-te potrà attivare il fondo di garanzia istituito presso il Ministero per le Politiche Gio-vanili e le Attività Sportive, che rifonderà il 50% del debito insoluto, e potranno esse-re avviate le procedure per il recupero del credito, con la relativa iscrizione dell’inadempiente alla Centrale rischi (registro insolventi).
Diamogli credito – Requisiti di merito per accederei ai finanziamenti
TASSE UNIVERSITARIE:
Gli studenti che si iscrivono al primo anno devono aver conseguito il diploma di maturità con una votazione pari ad almeno l’80% del punteggio massimo previsto.
Gli studenti che si iscrivono agli anni successivi al primo devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30
ERASMUS:
Gli studenti devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30
MASTER E CORSI POST LAUREA:
Lo studente deve aver conseguito il titolo di accesso necessario (Laurea triennale, specialistica o a ciclo unico) con una votazione pari ad almeno il 90% del punteggio massimo previsto
ACQUISTO COMPUTER E SPESE CONNESSE ALLA LOCAZIONE:
Studenti che si iscrivono al primo anno: Diploma maturità conseguito con alme-no l’80% punteggio massimo previsto
Studenti che si iscrivono agli anni successivi: Almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno precedente con media di almeno 24/30
Studenti laureati che frequentano master o corsi posti laurea: Diploma di laurea conseguito con al-meno il 90% del punteggio massimo
Vorrei saperne di più sulla possibilità di avere un prestito per un master: a quali banche mi devo rivolgere? Che media voto devo avere? Devo avere qualche garanzia?
Grazie per l’attenzione, Marchi Diego
Vorrei conoscere l’enco delle banche a cui rivolgermi, per un eventuale prestito futuro sfruttando l’iniziativa del ministero messa in ballo.
Grazie Scaglione Marco