Prestiti a tasso zero per giovani e donne che vogliono mettersi in proprio

Prestiti a tasso zero per giovani e donne che vogliono mettersi in proprio - Di cosa si tratta

Fissati i criteri e le modalità di concessione degli incentivi a tasso zero dedicati alle donne e ai giovani tra i 18 e i 35 anni di età che vogliono creare nuove imprese. Si tratta di nuove agevolazioni, che puntano a sostenere la nascita e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile: finanziamenti senza interessi, per progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro.

I progetti possono riguardare la produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli o servizi, in tutti i settori, compresi il commercio e il turismo. Particolare rilevanza è riservata alle attività di innovazione sociale, a quelle legate alla filiera turistico-culturale, alle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese costituite al massimo da 12 mesi. I programmi di investimento approvati saranno finanziati con un mutuo agevolato a tasso zero della durata massima di 8 anni e di importo massimo pari al 75% delle spese ammissibili. Le imprese dovranno quindi garantire la copertura finanziaria della restante parte del programma di investimento con risorse proprie.

Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento con Invitalia.

Per la presentazione delle domande di agevolazione, si dovrà attendere il prossimo provvedimento del Ministero dello sviluppo economico che indicherà i tempi e le modalità.

Di seguito i criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Prestiti a tasso zero per giovani e donne che vogliono mettersi in proprio - criteri e modalità per ottenere il finanziamento

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1. costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;
  2. la cui compagine societaria è composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  4. di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato:

  • alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data,
  • entro quarantacinque giorni dalla data della comunicazione dell'esito dell'istruttoria, nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Sono agevolabili, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000 euro relativi:

  1. alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  2. alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  3. al commercio e al turismo;
  4. alle attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza; nonché l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

I programmi di investimento devono essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento pena la revoca delle agevolazioni concesse. Sulla base di motivata richiesta dell’impresa beneficiaria, Invitalia può autorizzare una proroga non superiore a sei mesi.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  1. suolo aziendale;
  2. fabbricati, opere edili e murarie, comprese le ristrutturazioni;
  3. macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  4. programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  5. brevetti, licenze e marchi;
  6. formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
  7. consulenze specialistiche.

Le agevolazioni assumono la forma di un finanziamento a tasso zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al settantacinque per cento della spesa ammissibile, restituito dall'impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al venticinque per cento delle spese ammissibili complessive.

Le domande di agevolazione sono presentate ad Invitalia, che procede, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione, all'istruttoria delle domande sulla base di criteri valutazione ben precisi (a ciascuno dei quali è attribuito uno specifico punteggio) come l'adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soci, per grado di istruzione ovvero pregressa esperienza lavorativa, rispetto alla specifica attività prevista dal piano d’impresa; la capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo; l'introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale; le potenzialità del mercato di riferimento, il vantaggio competitivo dell’iniziativa proponente e le relative strategie di marketing; la sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa, con particolare riferimento all'equilibrio e alla coerenza nella composizione interna delle spese ammissibili.

Invitalia comunica tempestivamente e, comunque, entro dieci giorni dalla sua conclusione, l’esito dell’istruttoria al soggetto che ha presentato domanda, richiedendo contestualmente l’eventuale ulteriore documentazione necessaria.

L’erogazione delle agevolazioni avviene su richiesta dell’impresa beneficiaria in non più di tre stati di avanzamento lavori (SAL), il primo dei quali non può essere inferiore al venticinque per cento dei costi ammessi.

12 Settembre 2015 · Giorgio Valli


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