Prescrizione adeguamento ISTAT canone di locazione

Per quanto attiene la prescrizione dell'adeguamento del canone di locazione agli indici ISTAT bisogna distinguere fra contratti a canone concordato e contratti liberi.

Nel caso in cui il contratto stipulato sia a canone concordato, ovvero di durata triennale con possibilità di rinnovo per i successivi due anni, la legge prevede l'adeguamento annuale del canone di locazione allo 0,75% dell'indice ISTAT. Tuttavia l'adeguamento è dovuto solo se il locatore ne fa domanda, a partire dal mese successivo a quello in cui viene espressamente formulata la richiesta.

Come indicato dalla Corte di cassazione con la sentenza numero 15034/2004 l’aggiornamento del canone, per quanto dovuto dalla data della richiesta, deve essere calcolato con il criterio della variazione assoluta del canone iniziale dall'inizio del contratto fino alla data della richiesta

Per i contratti liberi (durata quadriennale con possibilità di rinnovo per i successivi quattro anni), invece, la prescrizione dell'adeguamento ISTAT del canone di locazione è quinquennale laddove, come quasi sempre avviene, sia espressamente prevista una clausola di adeguamento automatico del canone di locazione agli indici ISTAT. Pertanto, il locatore potrà pretendere il pagamento degli arretrati solo per gli ultimi cinque anni, ma il conduttore avrà l'onere di corrispondere l'adeguamento a partire dal primo anno successivo alla data di stipula del contratto.

8 Agosto 2012 · Annapaola Ferri




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2 risposte a “Prescrizione adeguamento ISTAT canone di locazione”

  1. Giovanni ha detto:

    Ho affittato da diversi anni un locale per uso ufficio quindi per un periodo di 6 anni +6.
    Negli anni scorsi non ho chiesto alcun aggiornamento perchè l’inflazione è stata pari a zero o poco più.
    Solo a gennaio ho inviato una raccomandata con la richiesta di aggiornamento, chiedendo l’adeguamento dal mese successivo all’invio della raccomandata e cioè da febbraio. Il conduttore sostiene che l’aumento decorre da aprile in quanto l’anno di locazione si completa a marzo e il contratto stipulato era a decorrere da aprile. La legge 392/1978 all’art. 24 indica , per gli immobili adibiti ad uso abitazione, che l’aggiornamento del canone decorre dal primo mese successivo a quello della raccomandata del locatore. Per l’affitto di locali diversi dall’abitazione non ho trovato identica disposizione. Problema: da quando decorre l’aggiornamento del canone?
    Ringrazio per il chiarimento e saluto
    Giovanni

    • La rivalutazione degli affitti (locazione di locali ad uso commerciale) – secondo la variazione dei prezzi al consumo registrata dall’ISTAT – si applica, ogni anno, a partire dal mese successivo a quello della scadenza annuale.

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