RC auto: polizza gratuita se compri l’automobile nuova » Dove sta la fregatura?

Polizza RC auto gratuita se compri l’automobile nuova » Dove sta la fregatura?

L’IVASS, ovvero l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha aperto un’indagine sulle polizze rc auto gratuite offerte con l’acquisto di nuove autovetture.

All'inizio può sembrare conveniente, ma l'offerta di una polizza Rc auto gratuita per i primi due anni dall'acquisto della macchina può celare, in realtà, pesanti controindicazioni ai danni dei consumatori.

Ed è per indagare su quali siano gli effetti prodotti al termine del periodo di promozione, infatti, che l'Ivass ha aperto un'indagine nei confronti delle imprese di assicurazione.

L'obiettivo è quello di acquisire maggiori informazioni su una pratica offerta ormai da diverse case automobilistiche le cui conseguenze sono state da tempo denunciate dalle associazioni dei consumatori.

Quando le compagnie assicurative offrono la polizza rc auto gratutita

Una polizza Rc auto in omaggio per due anni: era questo lo slogan della maggior parte di concessionarie e case automobilistiche che, in tempi di crisi, attraggono possibili clienti con offerte sempre più allettanti.

Ventiquattro mesi senza tirare fuori il portafogli, ma poi? A quanto risulta da alcune testimonianze, il periodo gratuito può costare caro. C'è il rischio che in molti casi si perda l'agevolazione, prevista dalla legge Bersani, che permette di 'usare' la classe di merito di un familiare con la stessa residenza.

Ipotesi confermata anche dall'Ania, l'Associazione nazionale delle imprese assicurative, la quale spiega che al termine della durata del contratto gratuito, in base a quanto previsto dalla legge Bersani, si potrebbe perdere la possibilità di ereditare la classe di merito di un convivente.

Ciò accade perché manca la storia assicurativa, e si rischia di dover ripartire dalla diciottesima classe perché la Rc auto è finita in un brogliaccio come tanti.

Così, un gran numero di cittadini si sono rivolti agli uffici dell'Ivass, che ha esaminato le caratteristiche e le modalità di presentazione ai consumatori di questo tipo di polizze Rc auto offerte in omaggio dai concessionari di auto per verificare le conseguenze che possono derivare al consumatore dall'offerta di polizze di tale tipologia e se il consumatore sia adeguatamente informato, al momento dell'acquisto del veicolo, sulla copertura assicurativa che gli viene offerta.

Il consiglio per i consumatori è comunque quello di leggere con attenzione le condizioni del contratto Rc auto che viene loro proposto.

La lettera dell'IVASS sulle polizze rc auto gratuite per l'acquisto di autovetture nuove

Sono pervenute presso l'IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, diverse segnalazioni da parte di associazioni dei consumatori e singoli cittadini, riguardanti una pratica che si sta diffondendo nel mercato, che coinvolge i consumatori che acquistano un'automobile nuova ed ai quali viene offerta in omaggio, da diverse case automobilistiche, una polizza r.c. auto gratuita.

Viene lamentato il fatto che, al termine del periodo di gratuità, a causa delle modalità con cui le polizze sono offerte e delle loro caratteristiche, l'assicurato perde i benefici, per sé e per i propri familiari, della classe di merito acquisita prima del periodo promozionale, ivi compresi i benefici riconosciuti dalla Legge n. 40/2007 (c.d. decreto Bersani).

Al riguardo, da prime verifiche effettuate dall'IVASS, è emerso che la copertura rc auto gratuita viene concessa solitamente nel caso in cui il veicolo sia acquistato con finanziamento e che generalmente la polizza viene stipulata tramite cosiddetto "libro matricola" e con la formula tariffaria "a franchigia".

Per la persona assicurata da più anni con la formula tariffaria Bonus-Malus, che abbia accettato la polizza gratuita iscritta a libro matricola o con formula "a franchigia", si pone il problema della perdita della storia assicurativa pregressa in quanto all'assicurato, al termine del periodo di gratuità non verrebbe rilasciato un attestato di rischio a suo nome.

Pertanto, qualora l'assicurato, al termine del periodo promozionale, volesse tornare ad una tariffa Bonus-Malus, il suo contratto verrebbe inserito nuovamente in classe di ingresso.

Problemi emergono, se si usufruisce della promozione, anche nel caso in cui si acquisti una seconda autovettura per il proprio nucleo familiare in quanto, dopo il periodo gratuito, non si potrà più utilizzare la classe di merito agevolata prevista dal c.d. decreto Bersani perché tale agevolazione può essere applicata, secondo quanto stabilito dalle norme, solo in fase di contestuale voltura del veicolo al PRA o in caso di cessione del contratto o di nuova immatricolazione del veicolo.

Trascorso l'anno della promozione, l'acquisto dell'auto non risulterebbe più contestuale alla stipula della prima polizza e quindi non sarebbe più possibile avvalersi della classe di merito agevolata.

I suddetti effetti appaiono fortemente pregiudizievoli per gli interessi dei consumatori, in quanto la perdita della classe di merito Bonus-Malus maturata grazie ad anni di condotta di guida senza sinistri con colpa, così come l'impossibilità di usufruire, al termine della copertura gratuita, del beneficio riconosciuto dal c.d. decreto Bersani, comporta significativi aumenti dei premi da pagare.

Tali effetti pregiudizievoli sulla perdita della classe di merito maturata e sul conseguente aumento dei premi da pagare non risultano adeguatamente rappresentati ai consumatori, come confermato dalle segnalazioni pervenute.

In considerazione dei profili di criticità emersi, l'IVASS ritiene necessario acquisire, da parte di ciascuna impresa, indicazioni circa l'esistenza di eventuali accordi con intermediari e/o operatori commerciali per l'offerta di polizze rc auto gratuite combinate all'acquisto di nuovi veicoli, al fine di valutare la correttezza e trasparenza della offerta e adottare iniziative a tutela dei consumatori.

Al riguardo, nel caso in cui siano stati stipulati accordi di partnership con intermediari e/o case automobilistiche per l'offerta gratuita di polizze rc auto abbinate alla vendita di veicoli, è necessario che l'impresa fornisca una dettagliata nota illustrativa sui seguenti aspetti:

  1. tipologia tariffaria utilizzata (franchigia, Bonus-Malus);
  2. descrizione delle caratteristiche della copertura offerta (importo dell'eventuale franchigia, massimali, durata della copertura ecc.);
  3. indicazione dell'utilizzo o meno della modalità di copertura "a libro matricola";
  4. indicazione delle figure che rivestono il ruolo di contraente e di assicurato e del soggetto che materialmente sostiene l'onere del pagamento dei premi assicurativi;
  5. indicazione del proprietario del veicolo (ossia se risulta proprietario l'acquirente del veicolo o l'eventuale società che eroga il finanziamento);
  6. documenti probatori dell'assolvimento dell'obbligo di assicurazione rilasciati al conducente del veicolo;
  7. se viene rilasciato al contraente, al termine della copertura gratuita, l'attestato di rischio (al riguardo si chiede di inviare un esempio di attestato rilasciato);
  8. modalità di vendita dei contratti assicurativi con indicazione di quali siano gli intermediari che collocano il prodotto;
  9. provvigioni corrisposte agli intermediari;
  10. importo dei premi raccolti, numero dei contratti stipulati e numero degli assicurati coinvolti, distinti per anno.

Inoltre dovrà essere fornita copia degli accordi di partnership stipulati e dell'informativa precontrattuale e contrattuale resa agli assicurati.

Il riscontro dovrà pervenire all'IVASS entro il 15 aprile 2015.

Nel frattempo l'IVASS esorta le imprese di assicurazione in indirizzo e gli operatori che stanno praticando l'offerta di polizze rc auto gratuite ad informare con chiarezza gli assicurati dei rischi a cui vanno incontro se decidono di accettare l'offerta.

Cosa si evince dall'indagine dell'IVASS sulle polizze rc auto in omaggio

Con l'indagine di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, L'Ivass, grazie anche alle segnalazioni delle associazioni dei consumatori,ha acceso un faro sulla pratica seguita da diverse case automobilistiche che offrono ai clienti che acquistano un'automobile nuova una polizza rc auto in omaggio.

La polizza rc Auto gratis per un anno è una pratica ingannevole e sleale. Infatti al termine del periodo promozionale, a causa delle modalità con cui le polizze vengono offerte (contratto a “libro matricola” non intestato al singolo assicurato) e delle loro caratteristiche (formula con franchigia, anziché con la tradizionale formula Bonus-Malus), gli assicurati possono perdere i benefici della classe di merito acquisita prima dell’offerta.

Inoltre si rischia di perdere, per sé e per i propri familiari, anche i benefici riconosciuti dal decreto Bersani (Legge n. 40/2007) che consente, in caso di acquisto di un nuovo veicolo, di ereditare la classe di merito già acquisita su altro veicolo.

La perdita di tali benefici si traduce per il consumatore in un notevole aumento dei premi successivi da pagare.

Comunque, vi forniamo tre consigli per non sbagliare: verificare che la polizza sia intestata a proprio nome, leggerne le condizioni (bonus-malus o franchigia) e affidarsi ad un intermediario di fiducia.

Ribadiamo a tutti i cittadini di prestare molta attenzione, diffidando di questa tipologia di sconti. Cercando di risparmiare oggi, rischiate di pagare molto cara l’assicurazione rc auto negli anni successivi.

Se la polizza gratis è a libro matricola e/o con franchigia, una persona assicurata da più anni con formula tariffaria Bonus Malus, dopo anni di condotta meritevole per non aver commesso sinistri, per il solo fatto di aver accettato la polizza gratuita, si vede interrotta la storia assicurativa pregressa e, al termine del periodo promozionale, se vuole tornare ad una tariffa Bonus-Malus, il suo contratto viene inserito nuovamente in classe di ingresso (14 o addirittura 18).

Ci si trova così a pagare, l’anno dopo, un premio rc auto molto più elevato rispetto a quello che avrebbe pagato se avesse rifiutato l’offerta della polizza gratuita ed avesse continuato ad essere assicurato per proprio conto.

Inoltre, la promozione annulla i benefici della legge Bersani per i neopatentati che hanno il diritto di beneficiare della classe di merito di un familiare, ma solo se al momento in cui acquistano l’auto (nuova o usata), stipulano il primo contratto come proprietari di questa macchina.

Al termine del periodo di copertura gratuita, invece, il ragazzo sta assicurando per la seconda volta una macchina già di sua proprietà, perdendo così l’agevolazione riservata esclusivamente ai nuovi acquisti di veicoli neo immatricolati o volturati e ad una prima assicurazione.

Anche in questo caso si trova a pagare un premio rc auto molto più elevato rispetto a quello che avrebbe pagato se avesse rifiutato l’offerta della polizza gratuita e si fosse assicurato per proprio conto, sfruttando il decreto Bersani.

12 Marzo 2015 · Giuseppe Pennuto


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