Pignoramento presso terzi da parte di equitalia e problemi

Pignoramento presso terzi equitalia

Ho ricevuto due pignoramenti presso terzi, uno presso la banca dove ho il conto corrente e due giorni dopo presso l'azienda dove lavoro come dipendente.

Sul conto avevo 250 euro circa,e la direttrice ha dovuto darli ad equitalia, e mi ha detto di non fare arrivare più niente sul conto,ho cambiato conto con un altra banca dove fare arrivare ciò che resta del mio stipendio.

Perchè equitalia mi ha detratto il quinto, ma c'è stato un problema, perchè lo hanno mandato sul conto vecchio, adesso mi chiedevo se posso prenderlo visto che si sono già presi il quinto direttamente dall'azienda,o mi fregheranno tutto?

Oggi la direttrice ha voluto le fotocopie della busta paga in cui risulta che il quinto e gia stato detratto,e anche le fotocopie dei due pignoramenti presso terzi,e cioè quello della banca e quello dell'azienda.

Mi sa che questo mese me lo prenderanno tutto, si tratta di un bel rebus perchè visto che possono prenderne solo un quinto dall'azienda, il resto se lo fregano appena ti arriva sul conto, in poche parole uno dovrebbe lavorare gratis e lo stipendio darlo a loro,a questo punto uno si licenzia perchè non avrà neppure i soldi per fare benzina e andare al lavoro... e cosi loro perderebbero anche il quinto.

Equitalia non può pignorare tutta la liquidità del conto corrente se è alimentato solo dallo stipendio

Equitalia non può pignorare tutta la liquidità del conto corrente se è alimentato solo dallo stipendio. Apra un altro conto corrente esclusivamente destinato all'accredito dello stipendio e ai prelievi.

7 Novembre 2012 · Lilla De Angelis


Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

2 risposte a “Pignoramento presso terzi da parte di equitalia e problemi”

  1. Stefano75 ha detto:

    La banca presso la quale ho il conto corrente ha ricevuto da Equitalia una notifica relativa al pignoramento delle somme presenti nel conto corrente. Nello stesso giorno anche il mio datore di lavoro ha ricevuto notifica del pignoramento del settimo dello stipendio.
    Appena avuto notizia di quanto stava accadendo comprensibilmente preoccupato sul da farsi e non avendo più accesso alla liquidità necessaria per la mia stessa sussistenza, mi sono recato da Equitalia dove mi hanno spiegato che essendo il conto corrente alimentato esclusivamente da bonifici del mio datore di lavoro per emolumenti da lavoro dipendente secondo l’art. 72 ter DPR 602/73 la banca non poteva bloccare l’ultimo stipendio pervenuto nel conto proprio il giorno precedente la notifica.
    Stesso discorso per futuri emolumenti da lavoro dipendente in quanto verranno già decurtati da Equitalia stessa di un settimo direttamente presso il datore di lavoro.
    Nel frattempo però la banca ha congelato l’intera operatività del conto impedendomi qualunque tipo di operazione e impedendomi di poter pagare non solo utenze e affitto ma anche il minimo necessario per fare la spesa quotidianamente.

    Purtroppo ad oggi nonostante sia andato diverse volte in banca, inviato mail e telefonato non ho ricevuto nessun tipo di risposta. In questo modo a rischio non ci sono solo i risparmi e l’ultimo stipendio ricevuto ma anche i prossimi stipendi.

    Equitalia, che nel frattempo ho ricontattato mi ha consigliato di aprire un altro conto corrente per ricevere i futuri stipendi (che verranno decurtati di un settimo direttamente alla fonte) e promuovere una causa contro la banca che sta trattenendo ormai ingiustificatamente da 2 settimane l’ultimo stipendio percepito.

    La mia domanda è riuscirò a recuperare l’ultimo stipendio per avere di che vivere sino al prossimo? Per i prossimi stipendi devo aprire un’altro conto?

    • La prima cosa (ed unica) cosa da fare (per ora) è aprire un nuovo conto corrente e dare disposizioni al datore di lavoro affinché vi accrediti lo stipendio.

      Poi, potrà rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario per chiedere il risarcimento danni causati dalla mancata osservanza delle disposizioni di legge da parte della banca. Ma i tempi non saranno brevissimi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!