Phishing: prime condanne a Milano, pene fino a sei anni
Si e' concluso con tre condanne col rito abbreviato a pene comprese tra due anni e dieci mesi e sei anni di carcere il processo a carico di tre rumeni, accusati di associazione a delinquere finalizzata al phishing, cioe' alla truffa informatica. Le pene piu' severe a sei anni e cinque anni e quattro mesi sono state inflitte dal gup Piero Gamacchio ai promotori dell'associazione, mentre il terzo imputato, ritenuto soltanto partecipe, e' stato punito con due anni e dieci mesi.
Il 12 dicembre prossimo verranno discusse, sempre davanti allo stesso gup, alcune richieste di patteggiamento, mentre a febbraio comincera' il processo col rito ordinario nei confronti di diciotto presunti componenti della stessa associazione a delinquere.
L'accusa per tutti e' quella di aver inviato e-mail che, all'apparenza, erano moduli bancari on-line ma, in realta', servivano ai truffatori per carpire i dati relativi alle carte di credito. Nel processo, Poste Italiane, vittima del meccanismo, si e' costituita parte civile. (AGI)
Commenti e domande
Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.
Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook
Seguici su Facebook
Seguici iscrivendoti alla newsletter
Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!