Perchè le società di recupero crediti chiedono la firma di cambiali a fronte di un accordo su un piano di rientro a saldo e stralcio?
Sono in trattativa con una società di recupero crediti per un piano di rientro a saldo e stralcio relativo a vecchie pendenze con alcune finanziarie. Avevo concordato rimborsi di importo pari ad 800 euro per 36 mensilità, e sembrava che l'accordo fosse andato in porto con reciproca soddisfazione. Senonchè l'altro ieri mi contatta un agente esattoriale diverso da quello che aveva condotto la trattativa comunicandomi che la sua società avrebbe sottoscritto il piano di rientro solo dopo che avessi firmato cambiali per un importo equivalente a quello previsto dal piano.
Ora, mi chiedo, perchè questo cambio di rotta? Prima di cambiali non si era mai parlato ... e comunque loro sono in possesso delle rate insolute relative ai finanziamenti che ho stipulato.
Grazie per l'attenzione Massimiliano
Per comprendere lo spiccato tropismo delle società di recupero crediti verso la cambiale, definiamo innanzitutto cosa è una cambiale: si tratta un titolo di credito che contiene la promessa o l’ordine di pagare una certa somma, ad una determinata scadenza, in un certo luogo, a favore di chi risulta legittimamente possessore del titolo.
A parte la definizione, però, l'aspetto che maggiormente interessa la società di recupero crediti è un'altro: la cambiale è un titolo esecutivo. Cosa vuol dire?
Vuol dire che nel caso in cui, per una qualsiasi motivazione, tu, Massimiliano, non sei più in grado di pagare le rate dell'accordo a saldo e stralcio (cioè le cambiali) la società di recupero crediti non deve necessariamente chiedere al giudice un decreto ingiuntivo, ma può procedere al pignoramento dei tuoi beni mobili ed immobili con un semplice precetto.
Per illustrare la differenza fra le due diverse procedure giudiziali (decreto ingiuntivo+precetto e precetto) esaminiamo l'immagine seguente:
Tenendo in conto che per ottenere un decreto ingiuntivo sono necessari tempi mediamente lunghi e comunque non certi (oltre a spese legali non trascurabili) si capisce perchè le società di recupero crediti propongano la cambializzazione del debito.
Una motivazione ampiamente sufficiente, a nostro modesto parere, acchè i debitori non firmino mai cambiali a beneficio delle società di recupero crediti.
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salve..quale metodo di pagamento alternativo si può proporre alla società di recupero crediti per evitare di firmare le cambiali?
grazie
Monica
Bollettini postali o bonifici bancari.
Non credete alle società di recupero crediti quando vi vogliono far credere che un piano di rientro possa essere formalizzato solo attraverso la sottoscrizione di effetti cambiari (l’intento è esattamente quello esposto da “un agente esattoriale”). Premete per poter risolvere anche mediante il pagamento mezzo bonifici bancari in quanto, se la società di recupero viene “messa alle strette”, accetta qualsiasi forma di pagamento.
Consigli: 1)fatevi rilasciare una liberatoria salvo buon fine; 2)conservate tutte le ricevute di pagamento (in questo modo potrete dimostrare l’avvenuto pagamento e la definizione della vs. esposizione debitoria); 3)chiedete l’impegno al rilascio di una liberatoria-quietanza definitiva e alla cancellazione del vs. nominativo dalla Centrale Rischi della Banca d’Italia; 4)trattate, trattate e trattate…c’è sempre una soluzione più vantaggiosa a quella che già potreste ritenere tale.