Pensione e problemi con debiti ormai diventati insostenibili

Consigli per un pensionato debitore

Sono pensionato inpdap con pensione mensile netta di euro 1320,00.

Sulla pensione grava una cessione di euro 306,00 mensili.

Ho 71 anni e una moglie a carico che non lavora e non ha nessun reddito.

Viviamo in appartamento in affitto e pago con regolarita':

1.- affitto, euro 720 mensili
2.- spese condominiali, euro 170 mensili
3.- utenze: gas luce telefono mediamente euro 160 mensili
4.-tassa annuale rifiuti solidi urbani euro 169
5.

- tassa per la televisione annuale
6.- spese sanitarie mensili necessarie per i problemi di salute cronici miei e
di mia moglie (tickets sanitari, visite specialistiche e accertamenti diagnostici)
7.- a questo si aggiungono le spese alimentari che sono al limite della
sopravvivenza.

Lascio a voi immaginare quanto mi rimane e se mi rimane della pensione.

Non sono proprietario di immobili o terreni, ne' di auto o moto; non ho crediti, ne' godo di privilegi.

Non ho depositi bancari di alcun tipo.

Mi manca la capacita' reddituale.

Le uniche proprietà sono: un piccolo televisore; pochi mobili necessari a compensazione di quelli gia' in dotazione all'appartamento appartenenti al proprietario.

Ho contratto debiti con varie finanziarie a causa di gravi problemi di salute.

Finanziarie benevoli nel passato non hanno tenuto conto della mia situazione economica di sovraesposizione a cui andavo incontro.

Ho rate per tali finanziamenti ora che complessivamente compreso, le carte di credito, ammontano a euro 1600,00.

Per cui non riesco piu' a pagare.

Le rate avendo esaurito una riserva di danaro derivante dalla vendita effettuata di un appartamento di proprietà ed ora mi trovo a vivere miseramente dopo aver detratto dalla pensione quanto detto sopra.

Ho contattato varie agenzie debiti, che si occupano di "aiutare" le famiglie indebitate, ma mi hanno chiesto un compenso che non posso assolutamente pagare come pure pagare eventuali altre rate.

Sono veramente in una situazione di crisi.

Ora stano cominciando ad arrivare lettere raccomandate (dopo infinite telefonate a cui non ho mai risposto) riguardanti la "decadenza del beneficio del termine".

Non ho danaro neanche per consultare un legale che mi possa assistere nelle prossime vicende legali.

Chiedo per cortesia a chi può darmi consigli e aiuto:

1.- a cosa vado incontro?
2.- come comportarmi di fronte a dbt?
3.- cosa fare nell'immediato?
4.- posso fronteggiare da solo senza un legale la situazione e in che modo?

Pensione e debiti - pagare nuoce alla salute

Purtroppo ha commesso un errore gravissimo, perchè ha dato fondo, per il pagamento di rate comunque insostenibili nel medio lungo periodo, alle sue riserve di danaro.

Quei soldi andavano messi da qualche parte, dovunque, meno che in un conto corrente pignorabile dai creditori (sì, anche nascosti in un materasso).

Lasciamo stare il passato da piccolo borghese (non la intenda come una offesa) che si vanta, magari, di avere sempre ottemperato ai suoi obblighi verso i creditori, salvando buon nome ed onore del cognome.

Se apre un giornale (non lo compri, va bene anche uno di qualche giorno, mese, anno, o decenni fa) che non sia il "pompiere della sera" o quelli adusi solo ad applicare il metodo "Boffo", scoprirà di essere stato uno dei pochi cittadini modello.

Ma, come ricordava il buon Alberto Manzi, "non è mai troppo tardi". Smetta, pagare fa male alla salute, anche se non lo scrivono su ogni banconota come fanno invece sui pacchetti di sigarette. Avrebbe dovuto iniziare già da un pezzo ...

Le pignoreranno forse il quinto della pensione. Ma quando le notificheranno (sempre se decideranno di seguire le vie legali) la richiesta di decreto ingiuntivo si presenti dal giudice e esponga la sua situazione. Il quinto della pensione è il massimo pignorabile, ma nulla toglie che il giudice decreti per una quota minore.

Lasci stare gli avvocati: se le va bene non faranno nulla di più di quanto possa fare lei nelle circostanze in cui si trova. Se le va male, le toglieranno quel poco che le resta.

Probabilmente, se è fortunato (ma dovrà avere una fortuna sfacciata - e da ciò che racconta sembra che la dea bendata non l'abbia tanto in simpatia) le porteranno via anche il televisore. Così, finalmente, smetterà di ascoltare gli editoriali di quel servo del padrone, che una sera sì e l'altra pure, irrompe a casa sua dagli studi di via Teulada.

Se si pente davvero dei suoi errori (ma deve essere un pentimento sincero, che nasce dal profondo dell'anima) e se segue alla lettera i consigli che le ho dato, andrà incontro ad una vecchiaia serena.

Per quanto riguarda la dbt, prescrivo due pernacchi (mi raccomando che non siano le volgari pernacchie) al giorno, rigorosamente dopo i pasti.

Nell'immediato, vada a fare una serena passeggiata con sua moglie. Il peggio ('a nuttata) è passato.

Degli avvocati già le ho detto. Ne stia alla larga, perché mordono. E di quelli veramente in gamba, in giro, ormai, non se ne trovano più. Sono stati tutti rastrellati e condotti a palazzo Chigi.

23 Novembre 2012 · Simone di Saintjust


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