Pagamento del ticket per sosta in strisce blu tramite smartphone – Criticità applicative

Come sappiamo, dal 1° gennaio 2014, è teoricamente possibile sostare in aree blu pagando il ticket con lo smartphone.

Tuttavia, come sottolinea il parere (numero 4388 del 7 settembre 2015) della Direzione Generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nessuno dei parcometri omologati è fornito di questa specifica funzione. Inoltre, il Codice della Strada (articolo 157) dispone espressamente che nei luoghi dove la sosta è permessa per un tempo limitato, è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l'orario in cui la sosta ha avuto inizio.

Il tutto, naturalmente, perché possa essere possibile una attività di controllo da parte degli organi preposti: il mancato rispetto di tali prescrizioni comporta l'irrogazione di una sanzione.

Il pagamento mediante telefono cellulare non sembra soddisfare le condizioni poste dalla normativa appena richiamata, poiché manca l'elemento visibile che testimoni l'orario di inizio della sosta per il caso di sosta limitata (in pratica il ticket).

Va segnalato poi un altro elemento di criticità, riferito all'eventuale accertamento dell'infrazione, che può essere effettuato da un qualsiasi organo di polizia stradale, anche diverso dagli eventuali operatori dedicati allo specifico servizio. Non sarebbe possibile verificare l'avvenuto pagamento e la validità di scadenza, senza il supporto tecnico di adeguata strumentazione.

Ora, se è vero che la legge di stabilità 2014 (legge 147/13), nel novero delle azioni tese a sviluppare forme integrate di mobilità e trasporto e a promuovere, in particolare, la dematerializzazione dei titoli di sosta, ha introdotto la possibilità di pagamento elettronico dei servizi di parcheggio, i tecnici del Ministero ritengono che, per le problematiche appena esposte, l'utilizzo del telefono cellulare potrà essere ammesso esclusivamente in parcheggi in concessione presidiati.

Altra possibilità di impiego del pagamento via smartphone del ticket può prospettarsi nel caso in cui esista, tra i vari corpi e servizi di polizia stradale operanti sul territorio, un accordo che demandi ad uno solo di essi, dotato delle necessarie attrezzature, il controllo della sosta.

Infine, conclude il parere del Ministero, anche in presenza di accordo tra i vari organi di polizia, che permetterebbe un puntuale controllo degli adempimenti prescritti, la sosta nelle strisce blu non può essere vincolata ad una sola modalità di pagamento, ma dovrebbe comunque essere prevista la presenza di un parcometro, o l'uso dei "grattini", per permettere l'acquisto del ticket anche a quegli utenti che non intendono utilizzare i telefoni cellulari.

17 Settembre 2015 · Giuseppe Pennuto




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