Notifica della cartella esattoriale nelle mani del destinatario – legittima anche se effettuata in luogo diverso dal domicilio o dalla residenza

La notifica nelle mani del destinatario, anche se effettuata in luogo diverso da quello in cui lo stesso destinatario ha la normale residenza o il domicilio, è perfettamente valida, per avere raggiunto lo scopo di portare a conoscenza del soggetto l'atto notificato.

Infatti il riferimento ai criteri della residenza, domicilio, dimora, sono rilevanti solo nell'ipotesi in cui la notifica non sia stata effettuata nelle mani del destinatario.

In pratica la notifica, effettuata direttamente nelle mani del destinatario, in particolare della cartella esattoriale relativa a sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, è legittima, anche se perfezionata in luogo diverso da quello in cui il destinatario ha la normale residenza o domicilio, dal momento che viene comunque raggiunto lo scopo di portare a conoscenza del soggetto l’atto notificato.

Così ha ritenuto la Corte di cassazione nella sentenza 14083/15.

9 Luglio 2015 · Paolo Rastelli


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4 risposte a “Notifica della cartella esattoriale nelle mani del destinatario – legittima anche se effettuata in luogo diverso dal domicilio o dalla residenza”

  1. beppe666 ha detto:

    È possibile che Equitalia attui un duplice pignoramento del 10% sullo stipendio mio e di mia moglie presso i datori di lavoro e del 10% degli stipendi (meno il 10% decurtati alla fonte)quando confluiscono sul conto e attuare anche il fermo amministrativo dell’auto,e ancora può Equitalia attuare un pignoramento sul mio stipendio anche se a tempo determinato (scadenza contratto 30/09/2105)spero di essere stato chiaro.

    • Annapaola Ferri ha detto:

      Lei è stato chiaro, ma io faccio fatica a comprendere ciò che scrive (colpa mia, s’intende). Comunque, lei e sua moglie siete entrambi debitori della Pubblica Amministrazione (ciascuno per un importo specifico) ed Equitalia può mettere in atto tutte le azioni esecutive che ritiene opportune per recuperare i crediti vantati dalla PA, anche contemporaneamente.

  2. beppe666 ha detto:

    Buon giorno
    Mi sono state notificate due ar (raccomandate) da equitalia della somma dovuta di 10 mila euro(6000,00 a mia moglie e 3000,00 a me) con cui mi si sollecita di pagare entro 60 giorni altrimenti il forzato recupero da parte di Equitalia(abbiamo la comunione dei beni). Ora non posso chiedere la rateizzazzione perchè non ce la faccio comunque a pagare. Cosa dovrò aspettarmi visto che ho un cc cointestato a me e a mia moglie(fluiscono solo gli stipendi mio e di mia moglie), ho una macchina di 11 anni intestata a mia moglie, mia moglie ha un lavoro part-time a tempo indeterminato con uno stipendio di circa 500 euro. Io ho un lavoro a tempo pieno a tempo determinato (scadenza contratto fine settempre 2015) stipendio di circa 1600 euro,viviamo in casa in affitto mobili da mercatoneuno, tra breve riceverò il tfr per la fine del contratto di lavoro possono toccare anche questo?

    • Annapaola Ferri ha detto:

      Purtroppo, dovrà aspettarsi il pignoramento degli stipendi, suo e di sua moglie, nella misura del 10%.

      Fino a quando il TFR resterà presso il datore di lavoro, potrà essere pignorato per il 20%.

      Appena confluirà sul conto corrente, il TFR potrà essere pignorato nella sua interezza, insieme alle altre liquidità disponibili, fino a soddisfacimento del debito per cui Equitalia agisce.

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