Mutuo con polizza vita e apertura conto corrente imposti – funziona così?

Mutuo - Mi hanno obbligato ad aprire il conto corrente e ad acquistare una polizza casa

Ho da poco contratto un mutuo con una banca e mi hanno praticamente "obbligato" ad aprire il conto corrente con loro e ad acquistare una polizza casa di cui la banca stessa era beneficiaria.

Devo accettare per forza?

Posso scegliere un altra polizza assicurativa?

In caso contrario, come devo comportarmi?

Mutuo con polizza e conto corrente imposti - Pratiche commerciali scorrette

Quando chiediamo un mutuo, spesso la banca ci obbliga ad aprire il conto corrente e ci impone di acquistare una polizza casa o vita di cui è beneficiaria la banca stessa.

Sono due pratiche scorrette: la legge, infatti, vieta alle banche di vendere, in abbinamento al mutuo, polizze assicurative di cui sono beneficiarie, così come vieta loro di obbligare il cliente in cerca di un mutuo ad aprire un conto corrente nella banca stessa.

Quando si chiede un mutuo, fare una polizza vita o incendio è d'obbligo: si tratta di una garan­zia per la banca che concede il prestito, ma anche per i nostri familiari.

Se un giorno non si dovesse essere più in grado di assolvere al proprio debito, per ma­lattia o morte, ci pensa l’assicurazione.

Le banche, però, non possono vendere, in abbinamento al mutuo, poliz­ze di cui sono beneficiarie.

Le tre coperture assicurative che oggi vengono comunemente proposte dagli intermediari finanziari in occasione dell'erogazione del mutuo, sono:

  1. polizza incendio e scoppio. E' di fatto obbligatoria. Ed è una buona cosa perché in evenienza dei casi coperti (incendio e scoppio) il mutuatario si troverebbe a pagare rate per una casa che non esiste più. Non dovrebbe essere obbligatorio, invece, sottoscrivere la polizza con la stessa banca che eroga il mutuo;
  2. polizze cpi, credit protection insurance. Variano da caso a caso ma, in generale coprono il rimborso delle rate nei casi di perdita del posto del lavoro, inabilità temporanea e permanente;
  3. polizze vita. Coprono il rimborso del debito residuo del mutuo in caso di premorienza del mutuatario. Solo in rarissimi casi la clausola premorienza fa parte del pacchetto polizze cpi. Nella maggior parte viene trattata con un contratto a parte, appunto di polizze vita.

Per quanto attiene le polizze vita, l'articolo 28 del decreto legge sulle liberalizzazioni del 24 gennaio 2012, recita: ... gli intermediari, se condizionano l'erogazione del mutuo alla stipula di un'assicurazione sulla vita sono tenuti a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi.

Il provvedimento 2946 dell'Isvap, in vigore dal 2 aprile 2012, vieta a banche e altri intermediari finanziari che erogano mutui di essere, allo stesso tempo, intermediari e beneficiari di una polizza assicurativa sui mutui.

Pertanto, se ne deduce che chi eroga un mutuo può vincolarne l'erogazione alla sottoscrizione di una polizza assicurativa collegata, a patto che chi eroga il mutuo non sia beneficiario della stessa polizza e che ne proponga almeno due di differenti gruppi assicurativi.

Molti istituti di credito, inoltre, chiedono, come condizio­ne necessaria per accedere al credito, l’aper­tura di un conto corrente presso la banca stessa.

Su questo argomento, il comma 3 bis dell'articolo 21 del Decreto Legislativo del 2005 numero 206 (Codice del consumo), dopo le modifiche apportate dal decreto "Salva Italia", parla chiaro:

È considerata scorretta la pratica commerciale di una banca, di un istituto di credito o di un intermediario finanziario che, ai fini della stipula di un contratto di mutuo, obbliga il cliente alla sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla medesima banca, istituto o intermediario ovvero all'apertura di un conto corrente presso la medesima banca, istituto o intermediario

Le rate, infatti, si possono pagare attraverso il proprio con­to, qualsiasi esso sia.

E' comunque consigliato segnalare sempre le pratiche scorrette.

Infatti, più denunce arrivano e più si eviterà che le agenzie continuino a fare i loro interessi, danneggiando i consumatori.

Di seguito, riportiamo i riferimenti, da contattare in caso di segnalazione:

  1. Ivass, ex Isvap, (che vigila sulle assicurazioni): numero verde 800 486 661 (da lunedì a venerdì 9 -13.30).
  2. Antitrust (Antitrust): numero verde 800 166 661 (da lunedì a venerdì 10 -14), oppure sul sito www.agcm.it, nella sezione “Segnala online all'Antitrust”.

30 Gennaio 2013 · Andrea Ricciardi


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