Scelta del Mutuo: Quale il più conveniente? » Breve guida

Scelta del Mutuo: Quale il più conveniente? » Breve guida

Premessa

Tra le decisioni, di natura economica, che una famiglia deve affrontare, forse, quella per la scelta del mutuo, è la più importante. Ma, di norma, avviene in un contesto sconosciuto alla maggioranza. Questa breve guida intende provvedere, in poche righe, le cognizioni essenziali per affrontare un colloquio allo sportello afferrando gli argomenti e senza subire conclusioni condizionate dalle preferenze della banca.

Nozioni preliminari

Per poter accendere un mutuo, purtroppo, bisogna conoscerlo.

E a volte nemmeno basta una laurea in Economia, con tutte quelle parole incomprensibili per scegliere il migliore finanziamento da richiedere.

Ma basta essere un poco attenti per risolvere i problemi e il gioco è fatto.

E quindi, in parole povere, quali sono i termini fondamentali per scegliere bene un mutuo per la prima casa?

Scelta del mutuo » Tempi e costi

Diverse motivazioni suggeriscono di non limare l'importo all'indispensabile. In primo luogo perché le esigenze finanziarie correlate all'acquisto o alla ristrutturazione di una casa eccedono spesso le aspettative. A quel punto un po' di liquidità in più farà comodo.

Poi va ricordato che il mutuo è il finanziamento meno costoso di tutti, nonché l'unico fiscalmente detraibile.

Quindi può essere vantaggioso utilizzarlo anche per estinguere prestiti personali o evitare di contrarne.

E se si è ecceduto nella richiesta nessun problema: la quota superflua potrà essere restituita senza penali, risparmiando tutti i relativi interessi.

L'unica considerazione "al ribasso" riguarda le soglie percentuali da non superare per evitare tassi o spese più alti. Per esempio quasi tutte le banche peggiorano le condizioni contrattuali se si supera il rapporto dell'80% rispetto al valore immobiliare.

Solo in caso di vera necessità risulterà sensato richiedere somme che si spingono fino al limite, fissato comunemente al 95% del valore dell'immobile.

Per quanto riguarda la durata del mutuo, esistono due correnti di pensiero.

La prima suggerisce di rimborsare il debito nel più breve tempo possibile, in modo da risparmiare sugli interessi di mutuo. L'altra introduce un concetto di serena convivenza con il debito, che deve essere lungo per incidere il meno possibile sulla qualità della vita.

La valutazione è ovviamente soggettiva, ma la seconda filosofia garantisce maggiore 4 flessibilità: mentre non è consentito richiedere un allungamento del mutuo, è sempre propria facoltà effettuare ripetute estinzioni parziali di capitale.

Sostenendo una rata più bassa correlata ad una durata più lunga potranno essere accumulate delle somme da destinare a questo fine.

Assicurandosi così la possibilità di chiudere il debito in anticipo, risparmiando sugli interessi proprio come avverrebbe scegliendo un rimborso originario più corto. Ma senza trovarsi costretti a farlo.

La durata ideale sembra perciò quella che permette di pagare una rata sostenibile con la minima fatica possibile, evitando tuttavia di estendere il rimborso fino ad ottenere riduzioni insignificanti.

Scelta del mutuo » TAN TAEG Tasso Fisso e tasso variabile

Con il tasso fisso la rata è uguale per tutta la durata del mutuo, ma se i tassi di mercato calano non puoi approfittarne.

Il tasso variabile, invece, segue il mercato e può essere rischioso quando i tassi aumentano.

Un buon compromesso è il mutuo variabile con Cap: la rata fluttua, ma il tasso di interesse non può mai superare una certa soglia.

Se questa ha un valore simile ai tassi fissi di mercato, la scelta è conveniente.

Taeg: nell'almanacco dei mutui questa parola compare molto spesso.

E' solo un acronimo!

TAEG, cioè Tasso Annuale Effettivo Globale.

Questo dato ci dice, in sostanza, il costo totale dei mutui.

E' un costo sulla spesa, cioè l'ammontare del costo del mutuo prima casa che intendi stipulare.

Quindi il Taeg è utilissimo: se è più alto di un altro, non conviene.

Se confronti vari mutui in base al Taeg, quindi, ti rendi conto di quello che più ti conviene. Molto spesso viene indicato come Isc, indicatore sintetico di costo.

Andiamo a vedere cos'è questo Tan.

Il Tan è l'acronimo di Tasso Annuale Nominale. Ragioniamo con calma.

Il Taeg ci dice quanto ci costa per intero il mutuo giusto?

Ebbene il Tan ci dice quanto ci costa accendere un mutuo prima casa, in un anno, in interessi.

Facciamo un esempio: vogliamo un mutuo di 10.000?

Il mutuo ci costa 500 euro in un anno? Il Tan in interesse ci dice che ti costerà il 5% in un anno.

18 Ottobre 2013 · Carla Benvenuto


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