Accollo del mutuo » Il vademecum

Accollo del mutuo: di cosa si tratta?

Accollo del mutuo: di cosa si tratta? Partendo dai diversi tipi d'accollo fino agli aspetti da valutare, cerchiamo di chiarire questa prassi nel prosieguo dell'articolo.

In linea generale, l’accollo del mutuo consiste nel subentrare nelle obbligazioni contratte da chi ha stipulato un mutuo, quando si ha l’intenzione di acquistare l’immobile coperto da quel mutuo.

Ma vediamo di entrare nel dettaglio.

Con l'accollo del mutuo si stipula un vero e proprio contratto tra il contraente originario del mutuo e la persona che vuole acquistare il suo immobile.

L’accollo del mutuo può essere, quindi, una soluzione da valutare, per chi deve acquistare casa, visto che in questo periodo gli istituti di credito non concedono mutui facilmente.

E’ una prassi molto usata anche quando si acquista casa direttamente da un'impresa costruttrice, la quale in questo modo può liberarsi dal debito residuo sull'unità immobiliare, chiedendo all'accollante anche di contribuire ad una parte delle spese corrisposte per l’accensione del mutuo.

Le tipologie di accollo del mutuo

L'accollo del mutuo si divide in due distinte tipologie:

  • cumulativo
  • liberatorio

Accollo cumulativo
L’accollo cumulativo è quello più diffuso in Italia. Questo tipo di accollo prevede che il contraente originario non venga liberato del tutto dagli obblighi nei confronti della banca.

Così, se per qualche motivo il mutuatario contraente non riesca ad onorare il debito, la responsabilità ricadrà anche sul contraente originario. Pertanto, il debito rimane legato in solido, sia a chi l’ha contratto in origine che a chi lo ha sostituito.

Accollo liberatorio
Con l’accollo liberatorio, al contrario, il contraente originario deve fare espressa richiesta nel contratto che stipula con il subentrante di essere liberato da ogni responsabilità.

In tale ipotesi, quindi, esse ricadono unicamente su chi è subentrato.

In questo caso, però, la banca può richiedere all'accollante tutta la documentazione anagrafica e reddituale, come se si trattasse di una nuova stipula.

Inoltre, non è detto che conservi le condizioni previste dal mutuo originario, ma può decidere anche di adeguarle a quelle dei nuovi mutui.

Da notare bene che un’altra distinzione di tipi di accollo va fatta anche in base a qual è la figura che assume il ruolo di accollato.

Se si tratta di un costruttore, infatti, l’accollante può accollarsi un importo non superiore all'80% del valore immobiliare.

Se, invece, l’accollato è un privato, il subentrante può accollarsi tutto il debito residuo.

Considerazioni e consigli sull'accollo del mutuo

L’accollo del mutuo non richiede spese e quindi può essere vantaggioso per chi lo contrae, perché consente di evitare le spese notarili o di istruttoria.

Ricordiamo, però, che alcune banche pretendono anche una commissione di subentro per l’accollo, di solito pari a circa l’1% del debito residuo.

Bisogna dire, però, che non sempre le banche aderiscono all'accollo, come nel caso in cui ritengono che la persona subentrante non dia sufficienti garanzie per la copertura del debito.

Pur non aderendo al patto, però, non possono rifiutarlo, in quanto si tratta comunque di un contratto tra il debitore e colui che gli subentra a favore del creditore, quindi della banca.

Ma in questo caso l’accollo rimarrà soltanto un accordo privato tra accollato e accollante, senza che cambino gli impegni del primo nei confronti della banca, per cui il contratto di mutuo resterà intestato al venditore, mentre la proprietà sarà a tutti gli effetti dell'acquirente.

Cambiando tema, quando si acquista da impresa costruttrice è consigliabile fare attenzione quando si stipula il contratto. E' bene verificare, infatti, se le spese comprendono anche l’accollo di un mutuo, e vedere quali sono le condizioni proposte (rata, tassa d’interesse, ecc.). I

Talvolta potrebbe essere più conveniente stipulare un nuovo mutuo, piuttosto che accollarsene uno esistente.

Un altro suggerimento da seguire prima di decidere di accollarsi un mutuo, è quello di informarsi bene se il venditore è in regola con il pagamento delle rate, per evitare brutte sorprese.

Per farlo la soluzione migliore è richiedere una dichiarazione scritta alla banca.

Concludendo, un mito da sfatare riguardo l’accollo del mutuo è quello in cui si crede che il venditore abbia già finito di pagare tutti gli interessi e resti da pagare solo la quota capitale.

In realtà non è così, perchè l’accollo è del tutto analogo ad un mutuo normale, formato soltanto dalla parte residua del debito.

In ogni caso, prima di accettare un accollo, è opportuno visionare una copia del contratto, per capire se le condizioni del mutuo sono idonee alle proprie esigenze, o se è meglio stipularne uno nuovo.

23 Aprile 2014 · Gennaro Andele


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