Mutui » Tassi usurari? Ecco come difendersi

Mutui a tassi usurari: i consumatori si preparano alla guerra contro gli istituti di credito. Vi forniamo qualche dritta per evitare e combattere questo fenomeno.

Anche a causa della crisi, negli ultimi anni gli istituti di credito hanno concesso pochissimi finanziamenti a prezzi molto elevati.

Le cause portate avanti da diverse associazioni dei consumatori hanno infatti fatto emergere l’abitudine delle banche di superare, con una frequenza preoccupante, i tassi usurari fissati ogni tre mesi dalla Banca d'Italia.

Molti consumatori hanno già ottenuto rimborsi e altri si preparano a scendere in campo, assistiti da un’associazione di categoria o da uno studio legale.

Per verificare se il proprio tasso non sfora i limiti previsti per legge, in termini di usura, bisogna analizzare diversi parametri.

Il primo passo da compiere è chiedere al proprio istituto di credito un estratto conto e il rendiconto delle rate relativo al proprio finanziamento, che l’istituto è obbligato a fornire per gli ultimi 10 anni.

Bisogna poi confrontare il Taeg (tasso annuo effettivo globale), comprensivo di tutte le spese accessorie, applicato al proprio mutuo con i tassi usurari che ogni tre mesi la Banca d'Italia pubblica sul proprio sito.

Se il Taeg applicato al proprio prestito ipotecario supera quello che la legge fissa come tetto massimo consentito, allora si è davanti a un mutuo usurario.

Il discorso non vale solo per il limite in vigore al momento dell'accensione del mutuo ma per tutta la durata del piano di rimborso.

Un finanziamento immobiliare, dunque, pur non essendo usurario al momento della stipula può diventarlo nel corso degli anni a causa dei cambiamenti che si verificano nel mercato e che determinano una fluttuazione nei tassi usurari.

Come accennato, il limite viene infatti fissato ogni tre mesi da Banca d'italia, aggiungendo quattro punti percentuali ai tassi medi rilevati aumentati di un quarto.

La differenza tra la soglia e il tasso medio non può superare gli 8 punti percentuali.

Se il tasso di mora, le penali e le varie spese, tutte messe insieme superano il tasso soglia, stabilito dalla legge antiusura 108/96, anche i mutui diventano usurai e possono essere annullati con le relative procedure giudiziali bloccate.

In questo caso al mutuatario devono essere rimborsati gli interessi pagati.

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alle associazioni di categoria, che sono disponibili a verificare insieme i conteggi e a tutelare gli interessi dei consumatori.

4 Luglio 2014 · Andrea Ricciardi


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