Mutui » Cambio di rotta: si volta pagina

Mutui » Cambio di rotta: si volta pagina

Via libera alle nuove regole sui mutui: Dopo il nulla osta del parlamento europeo, anche il consiglio dei ministri ha dato l'ok per far partire le nuove direttive.

Le nuove regole sui mutui: si parte

L'approvazione in via definitiva delle regole da parte dell'ecofin rappresenta un tentativo di voltare pagina, mettendo fine alle regole scorrette che hanno portato allo scoppio del credit crunch nel 2008.

Innanzitutto allontanare il rischio dei mutui subprime dal vecchio continente.

Sembra sia proprio questo l'obiettivo di una serie di misure, approvate sia dal parlamento europeo che dal consiglio dei ministri, le quali mirano a rendere i prestiti per la casa più trasparenti e a mettere fine alle pratiche scorrette delle banche.

Le nuove direttive sui mutui in linea generale

Secondo le nuove direttive il sequestro della casa su cui grava un'ipoteca diventerà davvero l'ultima risorsa e ci si concentrerà soprattutto sulla necessità di una maggiore trasparenza delle banche.

Gli istituti di credito, infatti, dovranno obbligatoriamente fornire un modulo standardizzato con la descrizione dei rischi, incluso il costo totale del mutuo e le possibili conseguenze finanziarie di lungo termine.

Gli aspiranti mutuatari avranno, inoltre, sette giorni di tempo tra il prospetto e la firma e per il diritto di recesso dopo la firma stessa.

I termini dei mutui dovranno essere adeguati alle condizioni finanziarie del richiedente, anche se viene lasciata una certa discrezionalità alle banche sulla base di un rapporto di fiducia già stabilito con il cliente. Inoltre, è prevista anche l'abolizione delle penalità per il rimborso anticipato.

Come accennato, il pignoramento della casa dovrà essere davvero l'ultima alternativa e sarà compito delle commissioni di mora valutare i costi effettivi. Qualora si arrivasse alla vendita, questa dovrà essere realizzata davvero al miglior prezzo, per garantire la copertura dell'eventuale debito residuo. inoltre dovrà essere prevista una soluzione abitativa alternativa per chi perde la propria casa.

Nuove regole sui mutui: nel dettaglio

In base alle nuove norme approvate provvisoriamente dal Parlamento Europeo e dal Cdm, gli acquirenti d'immobili saranno informati meglio sui costi e sui rischi legati all'assunzione del mutuo, parzialmente difesi dalle oscillazioni di mercato che gonfiano le rate, ma anche meglio protetti in caso di mancato rimborso del prestito.

La legislazione coprirà le ipoteche su immobili residenziali, immobili residenziali che comprendono uno spazio ufficio e terreni edificabili.

Alcuni requisiti saranno adattati per riflettere le differenze tra i mutui nazionali degli Stati membri e sui mercati immobiliari, ma le informazioni per gli acquirenti dovranno essere presentate in un formato coerente in tutta l'UE.

Informazioni precontrattuali

Chiunque contragga un mutuo nell'UE dovrebbe ricevere informazioni comparabili sui prodotti disponibili che comprendono il costo totale e le conseguenze finanziarie nel lungo periodo previste dal prestito.

Le condizioni di credito offerte ai mutuatari dovrebbero corrispondere alla loro situazione finanziaria attuale e tener conto delle loro prospettive e delle possibili regressioni.

Inoltre, gli acquirenti dovrebbero poter usufruire di un periodo di riflessione obbligatorio di 7 giorni prima della sottoscrizione del prestito, oppure di 7 giorni per esercitare il diritto di recesso dopo la conclusione del contratto.

Durante il periodo contrattuale

Sono state inserite norme più flessibili, tra le quali il diritto del mutuatario di rimborsare il prestito iniziale, soggette a possibili modalità che saranno decise dagli Stati membri, nonché il diritto del creditore a un equo indennizzo per il rimborso anticipato.

Tuttavia, sarà vietato chiedere ai mutuatari di pagare penali per il rimborso anticipato.

Sulla base delle nuove norme, per i prestiti erogati in valuta estera il mutuatario deve essere informato prima della firma del contratto che l'importo delle rate da corrispondere potrebbero aumentare.

In alternativa, al mutuatario potrebbe essere consentito di cambiare la valuta, a determinate condizioni e al tasso di cambio indicato nel contratto di prestito.

Protezione contro l'inadempienza

E' stata aggiunta, inoltre, una nuova norma che prevede che la restituzione delle garanzie, come la proprietà stessa, che sarà sufficiente a rimborsare il prestito, a condizione che il creditore e il debitore lo abbiano esplicitamente accettato nel contratto di prestito.

Qualora un beneficiario non rimborsi il prestito, la legislazione dovrebbe includere requisiti per la vendita della proprietà volte a ottenere il miglior prezzo possibile, per agevolare il rimborso del debito residuo, in modo da proteggere i consumatori e prevenire il loro indebitamento eccessivo per lunghi periodi.

5 Febbraio 2014 · Andrea Ricciardi




Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto). I campi obbligatori sono contrassegnati con un (*)


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!