Multe – Ritiro della patente, confisca del veicolo e sanzioni fino a 20 mila euro per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti

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Guidare in stato di ebbrezza - cosa prevede il nuovo decreto sicurezza

Fino a 20mila euro di multa ai quali si può aggiungere in qualche caso la confisca dell'auto. La mannaia del nuovo decreto sicurezza entrato in vigore lo scorso 8 agosto e che modifica il Codice della strada si è già abbattuta  su una manciata di automobilisti.

Le Procure  hanno emesso i primi decreti penali di condanna ai danni di chi è stato fermato al volante, da carabinieri e polizia,  con un tasso alcolico superiore al consentito o sotto l’effetto di stupefacenti.

Decreti che fino ad agosto non superavano i 1.000 euro, ma che ora, con l’inasprimento delle pene decise dal governo, possono arrivare a 15 o 20mila euro.

La nuova legge prevede un importo di 250 euro per ogni giorno di detenzione stabilito dalla condanna. Le ammende vengono inoltre aumentate da un terzo alla metà se il reato è stato commesso durante la notte, dalle 22 alle 7. In questo caso l’applicazione della sanzione maggiorata avverrà in sede di sentenza davanti al Tribunale. Una quota pari al 20% di queste ammende comminate con la sentenza di condanna andrà ad incentivare il Fondo contro l’incidentalità notturna.

Alla contravvenzione si aggiunge quasi sempre il ritiro della patente

Ma per chi trasgredisce non è finita qui. Alla contravvenzione si aggiunge quasi sempre il ritiro della patente e, nel caso in cui a guidare sia il proprietario dei veicolo, la confisca dell'auto. Se il tasso alcolico nel sangue del guidatore è superiore a 1,5 grammi per litro (tre volte il consentito) la durata della patente viene raddoppiata.  Anche la confisca del veicolo avviene se il tasso alcolico è tre volte il consentito e se di proprietà del conducente ubriaco.

Nel peggiore dei casi ci si può quindi ritrovare senza auto, senza patente e con decine di migliaia di euro da pagare per essere stati sorpresi in stato di ebbrezza o drogati al volante.

I primi decreti penali a cinque cifre sono già stati emessi, come detto.  Si tratta di “multe” da 15 mila e 20 mila euro.

Cifre da brividi e da capogiro, che stanno mettendo in crisi i trasgressori. Che, ora, come primo strumento, possono fare opposizione al decreto penale per bloccare il pagamento. Ma questo vale solo fino a quando andranno in aula per il processo. In caso di condanna definitiva il versamento diventa obbligatorio. Al limite si possono chiedere delle dilazioni, un pagamento rateale. Altrimenti rimane una sola strada da percorrere per evitare il carcere, ossia l’affidamento ai servizi sociali. Una soluzione estrema per chi non ha proprio i soldi per pagare una così pesante contravvenzione.

L’inasprimento delle pene del nuovo Codice della strada non riguarda soltanto ubriachi o drogati al volante. Viene colpito con sanzioni più severe anche chi viene sorpreso a correre sull’auto, a non dare la precedenza, violare la segnaletica. E ancora chi non rispetta le distanze di sicurezza, chi effettua cambi di direzione o corsia e altre manovre, chi viaggia con la patente scaduta.

In caso di guida di veicolo senza assicurazione obbligatoria, o con i documenti assicurativi falsi o contraffatti, l’auto, se è intestata al conducente, viene confiscata. In tale situazione la patente di chi guida è sospesa per un anno.

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2 Settembre 2009 · Giuseppe Pennuto


Commenti e domande

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7 risposte a “Multe – Ritiro della patente, confisca del veicolo e sanzioni fino a 20 mila euro per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti”

  1. Annapaola Ferri ha detto:

    Non ha pagato la multa per aver guidato in stato d’ebbrezza così ora è finito agli arresti domiciliari. Sono 25 i giorni comminati a Tiberio Crivellaro, 55 anni, residente in via Bellinaro a Saccolongo, dal tribunale di Vicenza nel 2009.

    L’uomo, alla guida della sua auto, era stato fermato dai carabinieri durante un normale controllo stradale a Torri di Quartesolo, località alle porte di Vicenza, nell’agosto del 2006. Crivellaro era subito apparso alle forze dell’ordine in evidente stato d’alterazione a causa dell’alcol assunto, fatto che era stato comprovato dalle successive analisi. L’uomo era quindi stato condannato dal giudice vicentino al pagamento di una sanzione, cosa mai avvenuta.

    Crivellaro si è giustificato sostenendo che si era trattato di una «semplice dimenticanza». A quel punto il magistrato del tribunale di sorveglianza di Venezia ne ha disposto l’arresto, ha stabilito la pena e la traduzione di Crivellaro al carcere di Padova.

    Il Tribunale di Vicenza ha invece successivamente commutato la pena negli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato quindi notificato ieri mattina dai carabinieri di Selvazzano al Crivellaro, che non ha opposto resistenza.

  2. gianni ha detto:

    Sono un ragazzo di 22 anni e mi hanno beccato ubriaco. Sono passati 7 mesi da quella sera e ancora oggi non riesco a riprendermi. Il test del etilometro era di 2.16 grammi e quindi mi hanno confiscato l’auto di 12 mila euro e non so più che fare. Se qualcuno ha qualche soluzione da dirmi avrei piacere a leggerla.

    • Meglio per tutti se ti ritirano la patente vita natural durante. Anche perchè oltre a guidare ubriaco, sei anche avvezzo ad utilizzare tecniche di spam molto scorrette.

  3. graziano ha detto:

    hanno trovato la gallina delle uova d’oro..
    noi siamo dei pollastri a permettere certe leggi…
    il ritiro delle petenti e la confisca elle vetture sono unicamente finalizzate a garantire denaro allo stato ..un altro modo per farci fottere dalla classe politica italiana …
    ragazzi continuate a bere quando siete sicuri di non guidare ..e poi andate a vomitare davanti alle caserme e ai comuni…

  4. luca ha detto:

    IoGuidoTuBevi

    IoGuidoTubevi è il Social Network che cerca per te chi guida sobrio. Registrati e potrai essere protagonista contribuendo ad evitare le stragi di persone e di patenti che purtroppo periodicamente si verificano sulle strade italiane.

  5. leda giardina ha detto:

    Bici e multe: 6 domande

    1. Cosa rischia chi in sella alla bicicletta venga fermato dopo essere passato con il semaforo rosso?

    «Il Codice, dopo le modiche dei mesi scorsi, prevede per chi bruci il semaforo pedalando una sanzione di 150 euro e la decurtazione di sei punti sulla patente. In questo caso poi il decreto sicurezza ha indicato che in caso di recidiva entro ventiquattro mesi si possa arrivare alla sospensione della patente.

    2. Cosa rischia chi pedalando sulla bicicletta venga fermato mentre sta parlando al cellulare?

    «Anche qui i ciclisti rischiano sanzioni pesanti. le nuove norme infatti prevedono una sanzione di 148 euro oltre alla decurtazione dei punti della patente che in questo caso sono cinque. Pure per questa infrazione è prevista una sospensione della patente in caso di recidiva entro i 24 mesi.

    3. Quale è invece la sanzione per chi sia sorpreso a percorrere in bicicletta una strada contromano?

    «In questo caso la multa è decisamente più leggera: la contravvenzione scende infatti a 38 euro.

    4. Altre infrazioni che spesso vengono compiute dai ciclisti sono quelle che riguardano i marciapiedi e le piste ciclabili. Cosa rischiano i trasgressori?

    «Anche in questi casi è ovviamente prevista una sanzione che tuttavia è di entità molto inferiore: percorrere il marciapiede in sella viene punito con la multa di 38 euro; la stessa somma che dovrà pagare chi non utilizzi le piste ciclabili percorrendo la strada.

    5. Ma in pratica quali sono le più grosse novità introdotte dal pacchetto sicurezza al Codice?

    La novità più significativa prevede che se il conducente che commette l’infrazione è una persona munita di patente di guida si applicano le sanzioni anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida. In altri termini questa è la vera novità che porta, appunto alla perdita dei punti anche se si viaggia in bici: in pratica la bici viene equiparata ad una macchina. Con comprensibili polemiche.

    6. Ma tutti sono d’accordo con questo inasprimento delle sanzioni?

    Ovviamente no. La Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, ha dichiarato di attendere le prime contravvenzioni ai ciclisti, con decurtazione di punti dalla patente, per fare ricorso al giudice di pace e chiedere che la norma venga rimessa alla Corte Costituzionale perchè incostituzionale».

  6. vincenzo borgomeo ha detto:

    Multe alle stelle per infrazioni notturne – Da sabato 8 agosto è entrata in vigore una vera e propria rivoluzione per la sicurezza stradale – Via i punti dalla patente per i ciclisti e sequestro dell’auto per chi ha l’assicurazione falsa

    Sabato 8 agosto 2009, sono entrate in vigore grandi novità sul fronte della sicurezza stradale: l’incremento di un terzo per molte violazioni commesse di notte fra le 22 e le 7 (velocità, precedenza, distanza di sicurezza, inosservanza segnaletica, circolazione contromano e altre ancora) e via i punti dalla patente anche ai ciclomotoristi e ciclisti.

    Sono queste le due novità più importanti volute dalla legge 94 del 15 luglio 2009. Ma ce ne sono molte altre. Va detto che questa maggiorazione delle multe andrà ad alimentare il Fondo contro l’incidentalità notturna. “Tale incremento – spiega però Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, associazione amici polizia stradale – è previsto che vada ad alimentare il Fondo contro l’incidentalità notturna dove le violazioni stesse siano accertate da dipendenti dello Stato. Quindi il fondo è alimentato solo dalle sanzioni accertate dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri”.

    Nel dettaglio i comportamenti che comportano sanzioni più dure, ecco l’elenco completo: velocità in genere, superamento dei limiti di velocità, precedenza, inosservanza della segnaletica orizzontale e delle segnalazioni semaforiche, distanza di sicurezza, cambiamento di direzione o di corsia e altre manovre, circolare contromano o invertire il senso di marcia, effettuare la retromarcia, circolare sulle corsia di emergenza sulle autostrade e sulle autostrade extraurbane principali, violare le norme che regolano la sosta di emergenza od omettere di far uso delle luci di posizione durante la sosta e la fermata di notte o in caso di scarsa visibilità e, infine, violare le disposizioni che disciplinano l’uso del libretto individuale di controllo ovvero non rispettare i tempi di guida e di riposo con veicoli per trasporti professionali non muniti di cronotachigrafo.

    Dicevamo poi delle altre novità. Eccole nel dettaglio, punto per punto.

    Decoro delle strade

    Ora c’è una sanzione variabile da 500 a 1.000 euro per chi sporca le strade gettando rifiuti dai veicoli. Una sanzione spropositata perché se la stessa cosa la fa un pedone la sanzione è di appena 23 euro. Conviene quindi scedere dall’auto e gettare i rifiuti…

    Guida in stato di ebbrezza o per uso di sostante stupefacenti

    Per aumentare l’attenzione di genitori, zii o amici che affidano la propria auto ad ubriaconi viene raddoppiato il periodo di sospensione della patente di guida per il conducente travato in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o per sostanze stupefacenti qualora il veicolo col quale è stato commesso il reato sia di proprietà di persona estranea ai fatti.
    Sono aumentate poi anche tutte le ammende previste per il reato di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti se il reato è commesso dopo le ore 22,00 e prima delle 07,00. In questo caso l’applicazione della sanzione maggiorata avverrà in sede di sentenza davanti al Tribunale.

    Assicurazione

    Confisca immediata per il veicolo, di proprietà del conducente, se viene trovato a circolare con i documenti assicurativi falsi o contraffatti. E’ colpito, invece, dalla sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida per un anno, colui che ha contraffatto o alterato i documenti assicurativi.

    Circolazione dei ciclomotori e delle biciclette

    Ecco l’articolo più discusso, il 219-bis, che estende al certificato di idoneità alla guida dei ciclomotoristi le sanzioni accessorie del ritiro, sospensione e revoca del documento. “Analogamente – spiegano all’Asaps – colui che guidi il ciclomotore in vigenza di un provvedimento di ritiro, sospensione o revoca del certificato di idoneità, è punito con le stesse sanzioni amministrative stabilite per il titolare di patente di guida che circoli nonostante abbia avuto il documento ritirato, sospeso o revocato”.

    Insomma al certificato di idoneità alla guida sono state estese le disposizioni che regolano la decurtazione del punteggio come per la Patente a punti. Così chi ha una patente e si trova alla guida di un ciclomotore è soggetto al ritiro, sospensione, revoca o decurtazione del punteggio, se commette violazioni che comportino l’applicazione di tali sanzioni amministrative accessorie.

    E qui si arriva al punto più discusso. E già perché il secondo comma di questa nuova disposizione, richiamando genericamente “il conducente titolare di patente” che commette violazioni per le quali sono previste sanzioni accessorie applicabili anche quando ci si trovi alla guida di un veicolo per il quale non sia richiesta la patente stessa, fa ritenere che tali disposizioni siano applicabili anche nei confronti dei ciclisti. Così i ciclisti si vedranno decurtare i punti dalla patente per le relative violazioni. Tutte cose di cui saranno ovviamente immuni chi viaggia su questi mezzi senza avere la patente di guida per le auto. Un piccola ingiustizia che farà discutere non poco…

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