Multa per ticket del parcheggio scaduto » E’ illegittima?

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Deve essere annullata la multa stradale per il parcheggio a pagamento, le classiche strisce blu, anche se il ticket è scaduto. No, non è il principio di diritto di una sentenza della Cassazione, né una pronuncia di un giudice di pace, bensì un interpretazione derivante da un parere del Ministero dei Trasporti che può, forse, essere di grande aiuto agli automobilisti.

Quante volte è vi capitato di trovare sul parabrezza della propria auto regolarmente parcheggiata negli spazi appositi, con il ticket pagato e grattato, una multa per aver sforato l’orario consentito?

Ebbene, le opinioni, su questo tema sono, contrastanti, determinate da un interpretazione di una norma del codice della strada e un parere del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture.

Multa per ticket scaduto: La diatriba

Da una parte l’articolo 157 del Codice della Strada prevede che nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio.

Pertanto, dove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione.

La norma che viene collegata ad un parere tecnico legale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del marzo 2010 (protocollo numero 25783) dove si legge che se la sosta viene effettuata omettendo l'acquisto del ticket orario, deve essere necessariamente applicata la sanzione.

Se invece viene acquistato il ticket, ma la sosta si prolunga oltre l’orario di competenza non si applicano sanzioni ma si da corso al recupero delle ulteriori somme dovute, maggiorate dalle eventuali penali stabilite da apposito regolamento comunale.

In sintesi, se il grattino è scaduto non può esserci multa perché non c’è la norma che lo prevede.

E questi pareri, si sa, in assenza di una disciplina legislativa definita, diventano vincolanti a differenza delle sentenze dei giudici di pace che non costituiscono giurisprudenza in senso stretto.

Ad affiancare il ministero, sostenendo la tesi dell'inappropriatezza/illegittimità della sanzione pecuniaria, comunque, ci hanno poi pensato diversi giudici di pace distribuiti sul territorio italiano, l’ultimo dei quali, in ordine di tempo, è stato quello di Lecce.

Nella fattispecie, un infuriato automobilista salentino, opportunamente informato, s’era infatti rivolto all'autorità giudiziaria per vedersi riconosciuta la non regolarità e, quindi, l’inefficacia della sanzione elevata in suo danno per la cifra di 30 euro a fronte di un tagliando scaduto da poche ore, incardinando il tutto sul presupposto che la multa non poteva poggiare su quella motivazione (cioè il ticket scaduto) in quanto non esiste la norma che ne contempli la fattispecie.

E il giudice di pace gli aveva dato ragione.

Considerazioni sulla multa illegittima per ticket scaduto

In parole povere, non c’è una legge che impone ai pubblici ufficiali di multare l’automobilista che sul cruscotto del parabrezza ha lasciato un biglietto andato fuori orario: lo possono fare se non ce l’ha, ma se è semplicemente scaduto devono procedere per il recupero delle somme per differenza, che è cosa diversa dalla contestazione formale di una sanzione pecuniaria con relativa pretesa.

Ma allora perché i comuni continuano imperterriti?

Sempre una questione di soldi è: se per fare un ricorso al giudice di pace occorre un versamento per diritti d’ufficio di almeno 37 euro, ovvio che preferisco pagarne 24 di sanzione.

Comunque, possiamo di certo simpatizzare con chi si vede appioppare una multa per pochi minuti di ritardo.

Ma vogliamo davvero paragonare questa situazione a quella di chi ha un ritardo di ore?

All’estremo, vorrebbe dire equiparare una lieve svista in buona fede al comportamento di un furbetto che lascia la propria macchina parcheggiata per un’intera giornata pagando il ticket intenzionalmente solo per la prima ora.

Ah, l'Italia..

3 Dicembre 2013 · Gennaro Andele




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