Mio padre nel 1993 ha causato un incidente guidando senza assicurazione di cui io sono rimasta all’oscuro

Mio padre nel 1993 ha causato un incidente guidando senza assicurazione di cui io sono rimasta all'oscuro fino ad oggi quando mi è arrivata una richiesta di risarcimento da parte dell'assicurazione che ha provveduto a pagare i danneggiati nell’ambito dell'associazione vittime della strada. mio padre è morto nel 2001, nella raccomandata recapitatemi venivo informata che l’assicurazione che ora mi chiede il risarcimento dei danni ha provveduto a pagare i danneggiati nel 2005 facendo riferimento al d.

leg 209 del 07/09/2005 articolo 286/1 e articolo 292.perchè devo pagare qualcosa di cui io non sono il responsabile? inoltre ribadisco il fatto che fino ad oggi non sapevo nulla ed ora mi chiedono di pagare una cifra sproporzionata.

Commento di nikky | Sabato, 27 Settembre 2008


E’ morto o si è ferito gravemente qualcuno a seguito dell'incidente ? Ed era privo di assicurazione suo padre o l’auto di sua proprietà ? Consideri che se è vero che generalmente risponde il conducente, l’RCAuto è stipulata sul mezzo che è di proprietà di persona che puo’ non essere il conducente, Sarà poi il proprietario a rivalersi sul conducente. Consideri per altro che spesso viene riconosciuta dai giudici una corresponsabiltà del proprietario se ha consentito ad altri di guidare la sua auto o non è riuscito ad impedire che altri lo facessero (classico il caso del proprietario dell'auto che lascia il mezzo aperto e con le chiavi nel quadro e la macchina viene rubata. Dei danni risponde anche lui).
Riporto quanto prevede in materia l’articolo 2054 del codice civile:
“Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.

Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli.

Il proprietario del veicolo, o, in sua vece, l’usufruttuario (978 e seguenti) o l’acquirente con patto di riservato dominio (1523 e seguenti), è responsabile in solido (1292) col conducente, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà.

In ogni caso le persone indicate dai commi precedenti sono responsabili dei danni derivati da vizi di costruzione o da difetto di manutenzione del veicolo”.

Il rimborso alla Compagnia di assicurazione sarebbe spettato ad entrambi, probabilmente.Tuttavia suo padre è morto nel 2001 e la Compagnia ha liquidato nel 2005. Pertanto mi pare chiaro che sia Lei a doverci rimettere.
Quanto alla cifra, non la conosco e non saprei dirLe.

Mi contatti in privato, se preferisce.

Commento di consulente legale | Sabato, 27 Settembre 2008

27 Settembre 2008 · Loredana Pavolini


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