Ministero dell’Interno e Poste Italiane insieme contro le frodi finanziarie
Firmata la Convenzione che consente di accedere, in tempo reale, ai servizi dell'Indice Nazionale delle Anagrafi, attraverso i 14mila uffici postali d'Italia. Il Ministero dell'Interno e Poste Italiane hanno stipulato una convenzione per la connessione in rete dell'Azienda ai servizi dell'Indice nazionale delle Anagrafi - Sistema di accesso e di interscambio anagrafico (Ina/Saia), in virtù di quanto previsto dal regolamento di gestione dell'Ina stesso e dal quadro normativo di riferimento generale.
L'iniziativa, sostenuta da un'articolata serie di attività preliminari, è mirata alla razionalizzazione dei servizi destinati al cittadino - fruitore.
Il Ministero dell'Interno ha da tempo reso disponibile, in un'ottica di semplificazione ed economicità, l'Indice Nazionale delle Anagrafi alimentato da tutti i Comuni d'Italia alle Pubbliche Amministrazioni che per funzioni d'istituto abbiano necessità di conoscere dati anagrafici certificati in tempo reale.
Grazie a questo accordo, Poste Italiane assume un ruolo di grande rilievo in seno a quel sistema integrato di circolarità anagrafica, già operativo tra la maggior parte dei Comuni d'Italia ed altri enti come Inps, Istat e Agenzia dell'Entrate.
La convenzione offrirà a Poste Italiane ulteriori strumenti di risposta su temi prioritari, come la prevenzione antifrode, e nuovi mezzi di controllo per elevare ulteriormente gli indici di sicurezza nel delicato circuito finanziario e bancario.
L'accordo consente altresì di verificare nei 14 mila uffici postali, in tempo reale, l'autenticità dei documenti di identità presentati allo sportello, tutelando così i cittadini da possibili frodi: la gran parte degli episodi illeciti si realizza infatti attraverso la falsificazione di documenti di riconoscimento, compilati con le generalità di ignare terze persone.
Il Ministero dell'Interno e Poste Italiane hanno già condiviso e pianificato le prossime fasi di sviluppo del progetto che si arricchirà di nuovi contenuti per rispondere appieno alle esigenze di modernizzazione e miglioramento del sistema Paese.
Peccato che il Ministero delle Finanze (legge 166 del 27/10/2008)ha perpetrato, proprio nei confronti di Poste Italiane, una truffa, depredandoli dei propri risparmi con una legge avente effetto retroattivo e scadenza il GIORNO STESSO DELL’EMANAZIONE DELLA LEGGE.