Messa in mora e diffida su contratto receduto

Salve, è la prima volta che trovo questo sito in riferimento a pratiche legali et oscure.

Comunque sarò breve. Circa 2 anni addietro, feci un contratto di finanziaria con una concessionaria, per l'acquisto di un veicolo (con una succube della Deteusk bank o come si chiama la banca tedesca) per una det. somma di circa 20k euro.

Meno di 2 giorni dopo, avendo compreso l'enorme ca.

.ata che avevo fatto, ho proceduto via avvocato al recesso del contratto con lettera etc etc.

Da allora la banca tedesca non m'ha mollato. Non che sia stata eccessivamente fastidiosa, solo seccante. In primis con lettere di ricordo finanziaria (risposto via avvocato con il documento del recesso).

Poi han passato a società terze con telefonate più o meno intimidatorie (haha come no), ad orari disparati del giorno, con telefoni sempre diversi. Da allora ho preso la buona abitudine di ignorare i numeri sconosciuti.

Poi nel corso di questi 2 anni, di società terza in società terza di recupero crediti han continuato a tartassarmi in maniera blanda. Ogni volta, ad ogni chiamata (sul fisso), rispedivo al mio avvocato l'indesiderato e GG.

Finalmente oggi, la lettera decisiva (si fa per dire). 
Da uno studio legale, mi arriva una raccomandata AR di "Diffida e Mora" a riguardo del contenzioso, e qui quoto:

Milano, li 24 maggio 2010
Atto di Diffida e Messa in Mora.
Oggetto: Finanziamento Prestitempo
A favore di: Il sottoscritto

Egr. sig. 
scrivo la presente in nome e per conto della Deutsche Bank spa, Direzione Contenzioso Prestitempo per significarle che ella risulta debitore della citata banca per la somma di 20k euro, oltre interessi maturandi al tasso convenzionale dalla data odierna al saldo.
La invito pertanto a voler effetturare entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente, il pagamento della somma sopra indicata, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a Deutsche Bank Spa (etc etc etc tutti i dettagli),
avendo cura di indicare obbligatoriamente quale causale del versamento il nominativo ed il codice della pratica per esteso, inviandone distina co il mio studio legale all'indirizzo sopra citato.



Ma ora arriva il bello

Mi corre obbligo informarla, sin da adesso, che trascorso infruttuosamente il termine suindicato, sarà attivata apposita azione giudiziale per il recupero forzoso del credito spettante alla mia cliente, con evidente aggravio di spese legali a suo carico.
La presente deve intendersi quale valida messa in mora ai sensi e per gli effetti di legge così come previsto dall'articolo 1219 del codice civile.




Ottimo, dunque:

A mio credito ripeto che il contratto è stato receduto entro le 48 ore. Oltre a ciò, attesto attualmente la mia situazione nel caso le cose vadan nel "peggiore" dei casi, ossia vengan a pignorarerequisireurtare contro di me:

1) sono single
2) vivo nella casa di famiglia, intestata a mia madre
3) a mio carico posson solo vedere la mia auto (valore: 3k euro circa) e null'altro, in quanto tempo addietro feci documento attestando che tutte le cose presenti nella casa sono di appartenenza a mia madre e non mia.
4) qualche soldo in banca, su conto cointestato memadre il quale può essere purgato via alla velocità del suono da mia madre stessa.

Ora, qualora sti balordi avvocati la spuntassero, cosa succederebbe?

Potrebbero venire a pignorarmi roba in casa? se si possono rifarsi su mia madresulla SUA casa? La mia auto che fine fa?

Se non trovan soldi sufficienti, possono rivalersi sulla pensione di mia madre? Se no mi sbatton in galera per debiti?

In definitiva, cosa debbo aspettarmi? 

Tra parentesi ho scordato di annotare che a mio nome risulta anche una Katana regolarmente denunciata ai carabinieri del mio comune, tra l'altro appuntita ed affilata. Pensate me la strapperanno dalle mani? 

Grazie in anticipo a tutti, Simone.

11 Agosto 2010 · Simone di Saintjust




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