La pensione non basta e rischio di finire per strada

Come si fa a cercare casa a ottant'anni? Se lo chiede ogni giorno Amedea Cannuccia, senza trovare risposta né pace. Lei per la verità una casa ce l'ha - ad Ardea in provincia di Roma - ma rischia di perderla perché «pagare un mutuo di 500 euro con una pensione di 550 euro e un'indennità di accompagnamento di 450 è impossibile». Per saldare le ultime rate Amedea ha prima venduto i gioielli d'oro che conservava da una vita, e poi ha chiesto un prestito a una vicina di casa, alla quale ha garantito - firmando una scrittura privata - la restituzione dell'intera somma in piccole tranche.

«Ogni mese le do quello che riesco a risparmiare - racconta - ma non è facile. Ci sono le bollette, e poi c'è la badante che viene a giorni alterni, perché da sola non ce la faccio».

Ottanta anni, il morbo di Parkinson, una figlia rimasta sola e un nipote che ha avuto un grave incidente. Amedea non ci dorme la notte, ma la risposta alla domanda «come pagherò la prossima rata» non la trova e come lei non la trovano le tante persone a cui hanno pignorato o stanno per pignorare l'abitazione.

«Per sette anni ho sempre pagato il debito alla banca - spiega - ma adesso sono rimasta sola e in più ho dovuto prendere una persona che mi aiutasse in casa». La situazione è cambiata repentinamente, ma la banca non vuole sentire ragioni, ci sono altri otto anni da pagare prima che il mutuo si estingua.«Mi sono rivolta all'Adusbef - continua -, poi sono andata al Comune ma mi hanno risposto che non ci sono fondi».

Da cinque giorni l'anziana signora è senza gas. Non ha i soldi per pagarlo perché quelli che ha li sta conservando per la rata del mutuo. «Senza gas posso stare - dice - ma se mi pignorano la casa dove vado?». Nessuno le sa rispondere. «Io vorrei pagare - replica - ma come faccio? Mica posso andare in mezzo a una strada, sono malata, e poi tra un po' viene l'inverno». Forse se la rata venisse un po' ridotta...

di Francesca Milano

 

14 Ottobre 2008 · Patrizio Oliva


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