La finta sanatoria per gli automobilisti

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

La finta sanatoria per gli automobilisti

E’ l’estate di quest'anno (2009) chi già in spiaggia chi ancora in ufficio apprende dai Mass Media ufficiali che il Governo Italiano sta varando un provvedimento anti-crisi all'interno del  cui testo normativo sarà incluso anche un mini condono per le sanzioni amministrative derivanti da infrazioni al codice della strada anteriori al 2004…. Le fatidiche multe.

Tutti esultano, anche grazie ai giornali che, per la ormai consueta propaganda al servizio del potere in carica, sbandierano ai quattro venti questo provvedimento in aiuto dei cittadini colpiti dalla crisi economica.

I (per me) troppo corretti cittadini italiani a questo punto, per “resettare” quanto a loro richiesto (lecitamente o meno dipende dai casi) cercano notizie più articolate nelle loro rispettive località, gli viene detto che riceveranno a casa la proposta di sanatoria, attendono ancora, i primi cercano notizie più dettagliate sul web, se ne aggiungono altri che tempestano i forum di richieste di informazioni (io ne so qualcosa)… ma nulla.

Cosa è successo? Che fine ha fatto questo condono? Chi ne ha beneficiato o ne beneficerà? Anche io?

Come testè accennato, il condono è inserito in un provvedimento legislativo il decreto legge 78/2009 comunemente chiamato “Pacchetto anticrisi” convertito con legge 102/2009 che al suo articolo 15 intitolato “Potenziamento della riscossione” (che di per sé già dice moltissimo) disciplina fra le varie norme, ai commi 8 quinquiesdecies e seguenti  quello che tutti quanti hanno esageratamente chiamato “sanatoria delle multe”.

Il testo – che per noi addetti al diritto è il punto di partenza - detta testualmente:

8-quinquiesdecies. Al fine di incrementare l'efficienza del sistema della riscossione dei comuni e di contenerne i costi complessivi, nonche' di favorire la riduzione del contenzioso pendente in materia, con riferimento agli importi iscritti a ruolo ovvero per i quali e' stata emessa l'ingiunzione di pagamento ai sensi del testo unico di cui al regio decreto 14 aprile 1910, numero 639, per sanzioni amministrative derivanti dalle violazioni al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, numero 285, i cui verbali sono stati elevati entro il 31 dicembre 2004, i comuni possono stabilire, con le forme previste dalla legislazione vigente per l'adozione dei propri atti, la possibilita', per i debitori, di estinguere il debito provvedendo al pagamento:
a) di una somma pari al minimo della sanzione pecuniaria amministrativa edittale prevista per ogni singola norma violata;

b) delle spese di procedimento e notifica del verbale;

c) di un aggio per l'agente della riscossione pari al 4 per cento del riscosso e delle somme dovute allo stesso agente a titolo di rimborso per le spese sostenute per le procedure esecutive effettuate e per i diritti di notifica della cartella.

8-sexiesdecies. Nei centoventi giorni successivi alla data di pubblicazione dell'atto di cui al comma 8-quinquiesdecies, gli agenti della riscossione, ovvero gli uffici comunali competenti nel caso di utilizzo della procedura di ingiunzione, informano i debitori che possono avvalersi della facolta' prevista dal comma 8-quinquiesdecies, mediante l'invio di apposita comunicazione.

8-septiesdecies. Con il provvedimento di cui al comma 8-quinquiesdecies e' approvato il modello della comunicazione di cui al comma 8-sexiesdeciese sono stabiliti le modalita' e i termini di pagamento delle somme dovute da parte dei debitori, di riversamento delle somme agli enti locali da parte degli agenti della riscossione, di rendicontazione delle somme riscosse, di invio dei relativi flussi informativi e di definizione dei rapporti amministrativi e contabili connessi all'operazione.

8-duodevicies. L'avvenuto pagamento della somma iscritta a ruolo o per la quale e' stata emessa l'ingiunzione di pagamento non comporta il diritto al rimborso.

Ora che abbiamo sotto gli occhi la norma, partendo dalle domande che più volte mi sono state rivolte sul web, comprendiamone la portata (molto ristretta) e i profili di disuguaglianza (molto ampli) .

Chi può aderire al minicondono?

Rispetto a questa domanda, il titolo di questo parere l’ho  azzeccato al 100%, in quanto, come si comprende già dall'articolo di legge, la ratio sottesa alla norma in esame è più che altro agevolare le P.A. locali nella riscossione di quanto da loro preteso e non salvaguardare i cittadini e le loro sempre più povere tasche da pretese vetuste di anni e a rischio prescrizione. Infatti: “… i comuni possono stabilire,(omissis) la possibilita', per i debitori, di estinguere il debito provvedendo al pagamento…”.

Quindi analizzandolo con razionalità umana e logica giuridica si desume che:

1) questo è un provvedimento a favore delle P.A. la cui necessità di fondi può essere momentaneamente saziata patteggiando con i cittadini provvedimenti che, in molti casi, sono già prescritti e quindi non riscuotibili (la prescrizione si ricorda è quinquennale)

2) Si concede la possibilità (sempre alla Pubblica Amministrazione) di decidere se è meglio “un uovo sicuro oggi” o "una gallina improbabile domani".

3) Si lascia nell’indecisione milioni di italiani se ricorrere a quanto (magari ingiustamente) preteso o attendere fiduciosi la sanatoria, facendo così decorrere inutilmente i termini per l'opposizione.

4) Si viola il principio di uguaglianza innanzi alla legge concedendo trattamenti diversi da luogo a luogo e da persona a persona. Infatti il Comune di “Bengodi” può aderire al condono, come al contrario quello dell'”isola che non c’e’” può rifiutarsi. Il cittadino che ha una sanzione emessa dalla Polizia Municipale può avere speranze, quello che è stato fermato da La Benemerita Nessuna.

Dopo la più che dovuta critica…

Come si può aderire al minicondono??

Se siete fortunati e i vostri debiti riguardano Sanzioni emesse da un Comune e Se lo stesso è uno di quelli che ha aderito al condono (chiamate l’U.R.P. del Comune Creditore per saperlo) dovete attendere una comunicazione che, augurandosi arrivi, vi informerà della possibilità di aderire alla finta-sanatoria pagando quanto specificato nella norma (sanzione nel minimo edittale, più oneri di notifica e spese del procedimento, più 4% all'agente concessionario la riscossione), quanto è??? Io credo non meno della metà della cartella originaria (probabilmente di più).

E chi ha pagato prima della sanatoria?

Facile: per chi ha già pagato il comma 8 duedevicies dell'articolo 15 non dà alcuna possibilità di avere ripetuti i soldi, quindi chi ha dato ha dato anche in presenza di situazioni identiche sanate, sempre alla faccia di un’uguaglianza dimenticata nell’articolo 3 della Costituzione.

Ecco perché finta sanatoria.

Finisco con il dire che il mio non è e non vuole essere una critica politica, (mia opinione personale è che la distinzione Berlusconiani o Comunisti non ha più significato oggigiorno dei Guelfi e Ghibellini); il mio è solo un parere da legale su come appaia un aiuto ai cittadini l’ennesima "bufala gonfiata" per racimolare soldi dalle nostre tasche vuote e, tutto questo, sempre grazie all'informazione deviata.

Roberto Ruo

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24 Novembre 2009 · Antonio Scognamiglio


Commenti e domande

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14 risposte a “La finta sanatoria per gli automobilisti”

  1. mariella perla scoca ha detto:

    BARI – Multe sino al 2004, il Comune fa cassa con un maxicondono – L´assessore Giannini: prevediamo un gettito di 2 milioni

    Entro luglio i diecimila automobilisti baresi che hanno nel cassetto una multa mai pagata riceveranno per posta una lettera del Comune di Bari, con un bollettino postale in allegato. Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la definizione agevolata delle sanzioni per le violazioni al Codice della strada che permetterà a tutti i morosi di mettersi in regola e al Comune di fare cassa. Un condono in piena regola, reso possibile dall´ultima Finanziaria del governo Berlusconi e già applicato da molte amministrazioni comunali.

    Il provvedimento è rivolto a tutti coloro nei confronti dei quali sono stati elevati verbali per violazioni al codice della strada entro il 31 dicembre 2004. Tutti i multati estinguere il debito pagando il minimo della sanzione, maggiorata del 4 per cento, (somma destinata al pagamento dell´esattore Equitalia) e delle spese postali per l´invio delle comunicazioni da parte del Comune.

    Il regolamento approvato dal consiglio prevede che l´Amministrazione comunale invii, nei 120 giorni successivi all´entrata in vigore del regolamento (cioè a partire dai primi di aprile), una comunicazione con la quale chiede agli interessati di dichiarare la propria volontà di definire bonariamente la pendenza.

    A questa comunicazione saranno allegati il modulo per la dichiarazione di adesione e i bollettini per i versamenti relativi alle sanzioni accumulate. Il destinatario della comunicazione, se interessato, dovrà dichiarare la propria adesione all´iniziativa e provvedere al versamento dell´importo dovuto. Il pagamento potrà essere effettuato in un´unica soluzione, oppure in quattro rate bimestrali. Una soluzione adottata dal consiglio comunale per agevolare chi ha accumulato multe molto onerose. L´ultimo versamento, in ogni caso, dovrà avvenire entro il 31 marzo 2011, mentre l´esattore dovrà a sua volta rendicontare al Comune di Bari entro il 30 aprile 2011.

    «L´operazione avrà un duplice effetto – ha dichiarato nella relazione allegata alla delibera l´assessore all´Economia, Gianni Giannini – da un lato determinerà l´azzeramento del contenzioso pendente. E questa è sempre una buona notizia. Dall´altro provocherà una previsione di maggiori entrate per il Comune pari a circa 2 milioni di euro».

    In realtà, al lordo delle more, degli interessi e delle spese legali già sostenute, le migliaia di multe arretrate dei baresi costituiscono per il Comune un potenziale tesoretto da 10 milioni di euro. Il valore effettivo delle contravvenzioni però non supera di molto i 3 milioni di euro. Considerando che una parte dei cittadini non avrà interesse a pagare le vecchie sanzioni, che alcuni automobilisti, multati anche più di dieci anni fa, saranno deceduti o si saranno trasferiti da Bari, nelle casse comunali non dovrebbero entrare più di 2 milioni di euro.

    di Paolo Russo da Repubblica

  2. marco ha detto:

    condono legge 102: attenzione!!!!! mia moglie ha 14.000 euro di debiti con gerit. sono praticamente tutte multe. bene veidamo il condono. da una parte per quelle rientranti nel condono ho un risparmio sulla cartella gerit del 70%!!!! dall’altra devo pagare senza possibilità di dilazionare circa 5.000 euro. azz…. fossero bruscolini. altra notiziuola carina carina: nelle cartelle condonate esistono verbali prescritti e talvolta doppi (nel mio caso 2 verbali per la stessa infrazione). quindi svelti. tutti a gerit per copia delle cartelle e delle relate di notifica(10 giorni di attesa). intanto con le cartelle andate dai vigili e/o in prefettura e chiedete le copie dei verbali e delle notifiche(30 giorni di attesa). poi controllate nell’ordine: difetti nel verbale, difetti di notifica del verbale (oltre 150 gg notificato ad altri e mai notificato a voi etc), difetto di notifica della cartella estattoriare (oltre i 5 anni notificata ad altri e non inviata raccomandata a voi per avvisarvi etc). Dopo la scrematura per le difettate presentate ricorso (se lo perdete perderete anche il diritto alla sanatoria) e il resto pagatelo. Non fa piacere ricevere il fermo del mezzo e tanto meno l’iscrizione di ipoteca sulla casa comprata con i sacrifici (occhio che l’ipoteca ve la possono fare solo sopra gli 8.000 euro di debito altrimenti la potete contestare). In bocca al lupo!!!!

  3. loris iannaccone ha detto:

    NAPOLI – Condono multe automobilistiche, in arrivo 300 mila inviti – Via libera al provvedimento che consente di pagare verbali diventati cartelle fino al 31 dicembre 2004

    «L’esecuzione» della delibera «è immediata». Le lettere pronte per essere spedite a casa dei napoletani oscillano tra le 250 mila e le 300 mila. Da oggi Equitalia può infatti inviare «la comunicazione per la definizione agevolata dei debiti da infrazione al codice della strada». In pratica, il condono delle multe. Il Consiglio comunale, con i voti determinanti del centrodestra, ha dato il via libera al provvedimento che consente di pagare verbali automobilistici diventati cartelle esattoriali fino al 31 dicembre del 2004 e che blocca eventuali fermi amministrativi in arrivo per il periodo in questione.

    Il tutto, versando, oltre alla sanzione iniziale, il 4% forfettario per l’aggio di riscossione e le spese di notifica del provvedimento, che sono di circa 5 euro. Nella comunicazione che Equitalia invierà a casa dei napoletani è spiegato quindi che «non sono più dovute né le più elevate sanzioni per il tardivo pagamento, né le maggiorazioni semestrali, né l’aggio esattoriale in misura intera, né gli interessi di mora per ritardato pagamento». Insomma, più alto è il debito più è conveniente il condono; condono che riguarda i verbali edittali compresi tra i 12 e i 516 euro. In pratica, tutti quelli per infrazioni al codice della strada elevati dai vigili urbani. «Realisticamente, da lunedì gli inviti saranno già spediti da Equitalia», spiega l’assessore alla Legalità, Luigi Scotti, che ha lavorato alla procedura «che dovrebbe portare nelle casse del Comune almeno 27 milioni», aggiunge il suo collega al Bilancio, Michele Saggese. La modalità di pagamento sarà duplice: in un’unica soluzione, da versare entro il 15 luglio 2010; o in due rate, da versare il 15 luglio e il 30 settembre 2010.

    In aula c’è stata grande convergenza quando il consigliere del Pdl, Ciro Signoriello, ha evidenziato, che nel fac-simile di modello a corredo della delibera si parlava, oltre che del 4 per cento, anche di spese, sempre a carico del cittadino, per diritti di notifica delle cartelle e per eventuali procedure esecutive. Ne è nato un documento bipartizan, al quale ha lavorato anche Antonio Borriello del Pd, che la giunta ha recepito stabilendo così che nel 4 per cento forfettario siano comprese tutte le voci accessorie alla sanzione iniziale. Inoltre, i consiglieri Verde e Centanni hanno proposto e ottenuto che nella comunicazione venga allegato il classico vaglia per agevolare il pagamento presso gli uffici postali o le banche. Diversamente, una volta pervenuto a casa il modello di pagamento si potrà pagare presso gli sportelli di Equitalia o il settore legale della polizia municipale. Non sono mancate però le polemiche sul rischio prescrizione e sulle reali possibilità di incasso da parte del Comune.

    Il consigliere dell’Udc, Fabio Benincasa, ha ritenuto infatti «estremamente improbabile che si realizzino gli incassi presunti» perché i verbali in questione «sono abbastanza antichi con le procedure per il recupero che sono state già avviate ma che si sono rivelate infruttuose». Anche grazie al condono, il Comune prova ad affrontare l’endemico problema della riscossione delle multe. resta il problema della notifica dei verbali, con Scotti che annuncia: «Le multe saranno notificate a casa dai vigili», che faranno questo servizio «fuori dall’orario di lavoro», percependo però un compenso proporzionate al numero di notifiche. Scotti annuncia che «la delibera è pronta ed è in arrivo in giunta». Scotti spiega che «così, dove in molti quartieri è difficile lavorare per un messo notificatore, lo è meno per un vigile urbano».

  4. Tiziana ha detto:

    Buongiorno, vorrei sapere se un figlio che risiede con i genitori, avendo un papa’ con pensione minima che perde le detrazioni per la moglie, e la mamma senza reddito, puo’ mettersi a carico lui la mamma? Grazie

    • cocco bill ha detto:

      Sì è possibile. La madre va inserita come “altro familiare” a carico mentre il papà non deve dichiarare la moglie a carico.

  5. strippout ha detto:

    è fatta cosa? In che regioni è fatta? C’è anche l’emilia romagna? Si può sapere di +?

    • cocco bill ha detto:

      Chiedo scusa per l’equivoco. Il lettore Vincenzo Esposito si riferiva all’adesione – deliberata dal Comune di Napoli – alla mini sanatoria delle multe fino al 31 dicembre 2004.

      Ho provveduto alla necessaria precisazione con una nota inserita nel commento.

  6. vincenzo esposito ha detto:

    Comune di NAPOLI (n.d. Cocco Bill)

    E’ fattaaaaaa!!!!

    La giunta comunale ha votato il condono delle multe non pagate fino al 31 dicembre del 2004. Si pagherà il minimo della sanzione pecuniaria amministrativa edittale per ogni singola norma vietata; in pratica, quello che era il verbale iniziale più un forfettario 4 per cento che raggrupperà tutte le voci accessorie che negli anni si sono sommate nella cartella esattoriale. Si dovrà pagare entro il 15 luglio prossimo.

    Ma la somma, senza aggravi, sarà dilazionabile in due tranche: la prima, da pagare sempre entro il 15 luglio 2010; la seconda, invece, entro il 30 settembre 2010. Con questa operazione il Comune dà un ulteriore «pulizia» agli arretrati, che nella delibera approvata ieri stima in 306 milioni di euro per il periodo antecedente il 31 dicembre del 2004, sommando però «il complesso dei crediti — si legge— relativi a contravvenzioni al codice della strada, ed al recupero delle collegate spese di notifica».

    • Anonimo ha detto:

      è fatta dove, in che regione?

    • cocco bill ha detto:

      Chiedo scusa per l’equivoco. Il lettore Vincenzo Esposito si riferiva all’adesione – deliberata dal Comune di Napoli – alla mini sanatoria delle multe fino al 31 dicembre 2004.

  7. Anonimo ha detto:

    Ma oggi anche se volessimo pagare, con questa crisi come facciamo? Non è meglio forse una sanatoria, oppure per chi lavora una quota forfettaria senza interessi e magari a rate?E per chi ha perso il lavoro?Ma da dove pensano che li prendiamo i soldi?

  8. Alex ha detto:

    ciao, ma non posso chiedere io al comune della multa nella caretlla esattoriale di voler aderire alla sanatoria?

  9. andrea ha detto:

    Mi aggiungo al coro, CONDONO, FACENDO PAGARE SOLO LE SOMME DUVUTE SENZA INTERESSI ECC…..

  10. Anonimo ha detto:

    mi permetto di dire che ogni condono nasce per soddisfare le esigenze dello Stato e dei cattivi pagatori…MA FA COMODO A TUTTI!!!! quindi speriamo che non riguardi solo le multe, ma ogni tributo e CONTRIBUTI… solo così si possono risollevare le sorti dei lavoratori e delle casse statali…CONDONO!!!!

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