Carta revolving

Per chi è gia familiare con l’uso delle carte di credito, la carta revolving (o carta di debito) puó rappresentare una semplice evoluzione.

Solitamente, con la carta di credito (Visa, Mastercard, American Express e cosi via) tutti gli acquisti effettuati nell’arco di un mese sono addebitati in un’unica somma, il mese successivo.

Gia questa è una forma di credito in quanto teoricamente si possono acquistare beni che vengono pagati il mese successivo.

A parte i costi annuali della carta di credito, solitamente non vi sono altre spese per il cliente in quanto il credito non fa insorgere interessi passivi da pagare: il costo del servizio viene invece pagato dagli esercenti.

La carta di credito revolving va oltre: il pagamento degli acquisti di un mese puó essere rateizzato a partire dal mese successivo in avanti, pagando una certa somma fissa scelta dal cliente ogni mese (ad esempio 150 euro al mese): in questo caso però maturano gli interessi passivi.

Le varie carte disponibili sul mercato hanno interessi passivi diversi, ma senza eccezioni sembrano tutti esorbitanti. Da uno studio di Altroconsumo del 2005, su 109 carte analizzate disponibili ai clienti italiani, risulta un tasso Taeg medio del 19 per cento se si includono tutte le spese.

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3 Luglio 2013 · Chiara Nicolai




Commenti e domande

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4 risposte a “Carta revolving”

  1. Anonimo ha detto:

    La mia compagna ha utilizzato una carta revolving della Deutsche Bank Easy: ha richiesto poi l'estinzione pagando con bonifico quanto comunicato via mail dall'operatore di turno, restituito la carta e bloccato il rid.

    Da allora adducendo un errore dell'operatore continuano a chiedere ulteriori addebiti riguardanti interessi. La mia compagna ha pagato una prima volta avendo ricevuto un sollecito e ieri ha ricevuto nuovamente una telefonata per un nuovo pagamento con minaccia di segnalazione alla Banca d'Italia.

    Durante le telefonate non forniscono assolutamente informazioni sull'ipotetico totale ancora da saldare, né hanno accolto la richiesta di avere una richiesta cartacea di quanto asseriscono.

    Ma la legge davvero consente di comportarsi così?

    • La sua compagna può rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF): il ricorso può essere effettuato online, semplicemente allegando una memoria che esponga i fatti, così come sono avvenuti, senza alcun bisogno di citare leggi e codici. Non è necessario il supporto di un avvocato e il costo è di 20 euro come contributo per le spese di procedura, che sarà restituito nel caso di accoglimento del ricorso. Possono essere richiesti il ristoro equitativo dei danni e la cancellazione in centrale rischi qualora la banca tedesca mettesse in atto la minaccia.

      Prima, però dovrà essere inviato, con raccomandata AR, un reclamo alla banca: decorsi trenta giorni dalla data in cui risulterà pervenuto il ricorso alla destinataria, in caso di silenzio o di risposta non soddisfacente, potrà essere adito l’ABF.

      Nel reclamo dovrà essere preteso l’estratto conto cronologico del dare e avere che metta nero su bianco il credito a cui la controparte ritiene di aver ancora diritto.

      Ulteriori informazioni disponibili qui.

  2. Roberto Rocchetti ha detto:

    salve mi hanno sottoscritto una carta di credito circa 4 anni fa in un centro comnerciale di Roma gia in quell epoca non lavoravo prima si chiamava Citibank e avevo anche una assicurazione nel caso non potessi più pagare ma purtroppo il documento originale non lo trovo poi dopo un paio di anni e’ passata automaticamente a Barckay Bank e di questo ho il contratto che mi hann mandato senza nessuna firma adesso sono debitore da 6 amesi e purtroppo non posso pagare mi hanno detto di inviare via fax il modello di disoccupato? HO QUALCOSA CHE ATTESTI QUESTI A ME MI LICENZIARONO NEL 2006 ..SICURAMENTE NON AVRO PIU CREDITO DA NESSUNO? COSA POSSO FARE PER USCIRNE PULITO X ADESSO NON HO NIENTE INTESTATO SOLO UN AUTO DI 15 ANNI —RINGRAZIO SALUTI

    • Ornella De Bellis ha detto:

      Per il tempo in cui resterà disoccupato nessuno le concederà prestiti, indipendentemente dal fatto che lei riesca, o meno, a ripianare il debito originato dalla carta di credito.

      Per l’auto, credo che lei possa dormire sonni tranquilli. Barclays Bank non è sicuramente interessata a portargliela via.

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