La cambiale ipotecaria » Di cosa si tratta

La cambiale ipotecaria » Di cosa si tratta

La cambiale ipotecaria è un titolo di credito cartolare garantito da ipoteca.

Come tutti i titoli di credito cartolari, anche la cambiale ipotecaria incorpora i diritti e le obbligazioni che emergono dal documento cartaceo che la rappresenta, è di norma redatta su appositi moduli prestampati e deve rispondere ad esigenze di standardizzazione volte al renderla facilmente riconoscibile. Inoltre, la cambiale ipotecaria è una garanzia che offre al creditore il diritto, nel caso di mancato pagamento, di essere pagato con priorità rispetto ad altri creditori.

Una delle principali caratteristiche della cambiale ipotecaria è la possibilità per questo titolo di circolare insieme al diritto di ipoteca, senza che tale diritto debba sottostare alle normali procedure di legge per essere trasferito.

L’ipoteca, infatti, è iscritta a favore del possessore e si trasmette ai successivi possessori senza la necessità di annotare i trasferimenti sui registi immobiliari. Alcune condizioni fondamentali dell'emissione di una cambiale ipotecaria sono:

  • il valore dell'ipoteca deve essere superiore al valore delle cambiali, per fare in modo che eventuali spese ed interessi causati dal mancato pagamento possano essere coperti dal valore dell'ipoteca;
  • l’acquirente deve conservare tutte le cambiali pagate, che alla fine dei pagamenti serviranno a cancellare l’ipoteca (è importante seguire questa prassi poiché al mancare anche di una sola cambiale, bisognerà attraverso uno studio legale avviare la procedura di ammortamento);

Di norma, la cambiale ipotecaria si accompagna da un contratto depositato presso un pubblico ufficiale o tramite atto pubblico, con l’ipoteca relativa iscritta a carico dell'immobile del debitore. In caso di mancato pagamento della cambiale ipotecaria, il portatore, il beneficiario o il possessore beneficeranno prima degli altri creditori chirografari del credito vantato nei confronti del debitore. Dunque, il creditore provvederà a notificare un atto di precetto al debitore che implica l’obbligo di soddisfare i propri interessi. Qualora dovesse permanere una situazione debitoria, si provvederà all’espropriazione tramite pignoramento dei beni immobiliari, mobiliari e presso terzi.

La cambiale ipotecaria non è un istituto utilizzato di frequente, soprattutto per gli elevati costi fiscali e notarili che vengono pagati dal debitore. Il suo utilizzo, tuttavia, riguarda soprattutto casi di garanzie su immobili venduti con pagamento rateale o comunque dilazionato nel tempo: grazie a questo titolo sarà possibile, anche con una sola cambiale non pagata, annullare il contratto e dunque rivalersi sull’immobile ipotecato.

Cambiale ipotecaria: costi e condizioni

La cambiale ipotecaria ha un costo che paga chi riceve in prestito la somma:

  • Imposta della cambiale: 2% del valore dell'ipoteca iscritta.
  • Imposta di bollo sulla cambiale: 12 per mille dell'importo.
  • Compenso del notaio.

Nel caso della cambiale ipotecaria è bene ricordare che il valore dell'ipoteca deve essere più alto del valore delle cambiali, questo perché in caso di procedure legali per insolvenza da parte del debitore ci sarebbero spese ed interessi. Il compratore deve conservare tutte le cambiali pagate perché serviranno alla fine dei pagamenti per cancellare l’ipoteca, se anche solo una di esse fosse andata smarrita bisognerà rivolgersi ad uno studio legale per attivare la procedura di ammortamento. Il creditore una volta in possesso degli effetti può depositarle in banca con la clausola “al dopo incasso”, vale a dire che quando il debitore pagherà ogni singolo effetto la banca accrediterà il netto ricavo sul c/c del creditore (naturalmente con spese bancarie); oppure può trasferirle.

Trasferimento e cancellazione della cambiale ipotecaria

Il trasferimento della cambiale ipotecaria avviene con la girata, con il trasferimento del titolo, oltre al credito si trasferisce anche l’ipoteca, senza necessità di iscrivere il trasferimento nei registri immobiliari.

La cancellazione dell'ipoteca, invece, è chiesta dal debitore ad un notaio col consenso del creditore. Alla richiesta debbono essere allegate tutte le cambiali pagate (restituite dal creditore dopo il pagamento).

A questo punto il notaio espleta le formalità per la cancellazione. Se tutto risulta regolare il notaio chiede la cancellazione dell'ipoteca che deve essere annotata, dal conservatore, sia nei Registri immobiliari che su tutte le cambiali ipotecarie. Se il creditore non è reperibile o si dichiara indisponibile a sottoscrivere l’atto notarile di assenso, il debitore dovrà rivolgersi all'Autorità Giudiziaria la quale, accertato il regolare e completo pagamento del debito, potrà disporre che l’ipoteca venga cancellata.

11 Dicembre 2013 · Gennaro Andele


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